Un messaggio politico forte e chiaro del senatore e coordinatore del Lazio del Partito. Ma continua a mancare l’assetto della provincia di Frosinone. Forse perché la trattativa con Antonio Tajani non si è conclusa?
Rossella Chiusaroli
Berlusconi e Tajani flirtano con Conte, aprono al Pd e cercano di rassicurare Meloni e Salvini. Ma non funziona più. Mara Carfagna riflette sul da farsi. In provincia di Frosinone i protagonisti sono spiazzati. E nessuno parla più di congresso.
Tavolo del centrodestra provinciale a vuoto sulle elezioni di Sora. Molto più concreto il tavolo che a pranzo ha riunito a Campoli i senatori Fazzone e Ruspandini. FI e FdI confermano i dubbi su De Donatis. Ma non ce n’è un altro. Per Alatri l’ipotesi è Maurizio Cianfrocca.
Le squadre che si presenteranno ai nastri di partenza a Sora e Alatri diranno quali coalizioni ci saranno davvero in Ciociaria nei prossimi anni. Il segretario del Pd sta contattando tutti i potenziali alleati, nel centrodestra siamo all’ultima chiamata.
A livello nazionale il partito risale nei sondaggi, in Ciociaria ha gli uomini e le donne per fare la differenza. Se soltanto Tajani e Fazzone sospendessero la guerra fredda.
Cancellata dal sito ufficiale di Forza Italia la nomina di Alessandro Battilocchio commissario a Frosinone. Lo stop di Fazzone. La dimenticanza con gli informatici
Forza Italia ufficializza la nomina del nuovo commissario provinciale di Frosinone Alessandro Battilocchio. La sua designazione aveva innescato uno scontro frontale tra Claudio Fazzone ed Antonio Tajani. Oggi la nomina. Senza annunci né comunicati
I prossimi giorni saranno quelli della resa dei conti finale in Forza Italia. Non c’è soltanto la questione della provincia di Frosinone ma anche quella degli assetti regionali. Con la Lega che corteggia da tempo il senatore di Fondi. E adesso al timone nel Lazio c’è un certo Claudio Durigon.
Il senatore: grave errore non invitarci all’evento con Tajani. Sulla stessa posizione i subcommissari Piacentini, Natalia e Chiusaroli
Forza Italia divisa tra Fazzone e Tajani, nella Lega Ottaviani e Ciacciarelli parlano lingue diverse in attesa che Durigon dia indicazioni chiare. In Fratelli d’Italia la maggioranza sta con Ruspandini, ma Foglietta non si arrende. In queste condizioni è impensabile riunire il tavolo della coalizione.