In mattinata la firma del sindaco di Fratelli d’Italia sul decreto di revoca delle deleghe all’esponente ciociaro del Carroccio. Ha condiviso la Zeta a sostegno dell’operazione speciale di Putin in Ucraina. La telefonata di Durigon. Indifendibile
Stefano Gizzi
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L’assessore alla Cultura di Ceccano, esponente della Lega e habitué delle polemiche, posta la Zeta a sostegno dell’invasione di Putin in Ucraina. Il consigliere regionale del Pd lo riprende pubblicamente e duramente. Il segretario dem cittadino Conti pretende immediate dimissioni
A come Ambiente, B come Bilancio e C, ovviamente, come Centrodestra e Centrosinistra. Che in campo ambientale e sul disavanzo, tra una battaglia ideologica e l’altra, si sono scontrati per un anno. Quello concluso con la prova muscolare del sindaco FdI Caligiore alle Provinciali e il cantiere aperto per il Campo largo. Nonché con una sorpresa sotto l’albero del Natale dei conservatori
L’assessore alla Cultura vuole che Piazza 25 Luglio, intitolata alla caduta del Fascismo sia dedicata al medievale Conte Giovanni. Per l’esponente della Lega «il 25 luglio è una data rubata al Fascismo» e «una città normale dedicherebbe la piazza principale a un personaggio chiave della storia d’Italia del XIII secolo».
I consiglieri di centrosinistra, “amici dei talebani” secondo il Fratello d’Italia Daniele Massa, lasciano deliberatamente la sala consiliare durante le votazioni per l’avallo del rendiconto 2020 e della procedura anti-dissesto. Il centrodestra di Caligiore, che non si offende se lo chiamano “fascista”, se li approva da sé e li difende a spada tratta. Prima dell’ironico applauso finale della maggioranza, le reciproche accuse di irresponsabilità
Ceccano rischia di trovarsi tra le mani il primo corso triennale di alta formazione in Food Design al mondo. Per ora esistono solo costosissimi Master per laureati. Questo, previa approvazione del Ministero, sarà un percorso universitario per diplomati
I lavori in Piazza 25 Luglio. Ed i colpi di spillo tra maggioranza ed opposizione. Mentre i gazebo si apprestano a ricevere i regolamenti. Ma ormai ognuno si è attrezzato
Tutto quello che c’è da sapere sul Consiglio Comunale dell’altro giorno. Come vanno letti gli interventi. E cosa c’è dietro.
Tutti i temi in agenda per il prossimo Consiglio Comunale di Ceccano. Cosa tenere sotto osservazione. E cosa potrebbe accadere
Il consiglio comunale di ieri a Ceccano. I dettagli. E come si leggono le varie dichiarazioni. Lame affilate tra maggioranza ed opposizione Attaccata sulla gestione di Rifiuti e Assunzioni della Regione di centrosinistra
A Ceccano confronto a distanza tra FdI e Lega. Alleati in città ma divisi su tutto: dal Governo in giù. Piccole punzecchiate e scivoloni sul tema della Cultura
Sindaco di Ceccano ed ex consigliere del Psi di nuovo l’uno contro l’altro. Lo scontro è su un progetto sul quale si erano ‘accapigliati’ anni fa. Ora rivendica: è finanziabile. Ma ha davanti altri 173 progetti.
Accuse reciproche di diffondere notizie false e di intercettare la benevolenza dei cittadini con meriti di altri. Che poi sono meriti delle istituzioni e basta. Ma Caligiore e Piroli paiono non saperlo.
Dopo un preambolo sul caso Acea, il consiglio comunale di Ceccano diventa un ring ideologico di quarta categoria per fare una hit degli orrori dell’uomo. Con tanti saluti al buon gusto.
L’assessore alla Cultura di Ceccano posta le sue considerazioni dopo la bufera sul suo endorsement ai complottisti di QAnon. Ne chiedono la testa. E a chi lo vorrebbe fuori dal team Caligiore contrappone bordate. E benaltrismo moralista.
Il consigliere ceccanese di FdI censura l’assenza di Emanuela Piroli e Mariangela De Santis dai lavori di una commissione. Ma poi scopre che la mail di convocazione alle due non è stata inviata. Fa retromarcia ma ormai ha il fianco scoperto.
Fischi e Fiaschi. I protagonisti della settimana 1 dell’anno 2021. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Una città che ha fatto dell’originalità un tratto distintivo. Con meno contraddizioni di quanto sembri. Quando tutti erano democristiani era rossa. Ed oggi è la cittadina più a destra d’Italia forte della sua vocazione alla rottura.
Consiglio comunale fiume a Ceccano, con il sindaco che cerca di far digerire alle minoranze un documento sulla Casa della Salute. Documento ‘congiunto’ ma preconfezionato dalla maggioranza. E pieno di strali contro la Pisana a trazione Pd.
Il ruolo assegnato alla Casa della Salute diventa movente per lo scontro fra centrosinistra e FdI. Con Ruspandini, accusato di passerelle anagnine, che punta il dito sulla Regione a trazione Pd. Seguito da Caligiore. Mentre Gizzi si concentra sulla Santità