L’amarezza del sindaco Sacco di fronte allo scaricabarile sulla gestione dei rifiuti. Roma attacca la Regione. Che è pronta a commissariarla. Tutti fingono di non sapere la verità. Ma grazie ai tifosi non c’è bisogno di soluzioni: basta…
Virginia Raggi
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L’ostacolo più grande alla candidatura a sindaco di Nicola Zingaretti è lo stesso Nicola Zingaretti. Il Governatore è tentato, ma pensa pure ad altri scenari. Il problema è che se i Democrat non vincono nella Capitale rischiano un arretramento pericoloso anche nel Paese.
L’arrivo dello Special One sulla panchina della Roma accende i sogni dei tifosi. Ma il Governatore coglie anche un’opportunità “politica”, vale a dire un messaggio vincente di speranza. Segno che al Campidoglio non ha rinunciato, segno di un filotto a portata di mano: presidente della Provincia, presidente della Regione Lazio e sindaco di Roma.
Tutto legato alle scelte di Nicola Zingaretti su Roma Segnale di Alessio D’Amato: «Da Fedez operazione di marketing»
Il 25 maggio il Tar del Lazio deciderà sul futuro dei rifiuti della Capitale. Ma entro il 20 maggio il Pd dovrà indicare i candidati alle primarie per le elezioni capitoline. Questo vuol dire che quali che siano le scelte del Governatore, poi non si potrà tornare indietro. E lo scontro sarà frontale.
Terzo Tempo. La settimana che ci lasciamo alle spalle. per comprendere meglio quelle che ci attende da oggi
Top e Flop. I fatti centrali ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
La Regione Lazio si appresta a nominare un Commissario a Roma. Dovrà individuare le aree per la nuova discarica e per gli impianti di lavorazione. Ma il Campidoglio non ci sta. E affila le armi per lo scontro al Tar. E durante la campagna elettorale
Nicola Zingaretti a RaiNews conferma il suo no alla candidatura come sindaco di Roma. E spiega perché la settimana scorsa ha usato il condizionale. Che in molti ha acceso la speranza
Zingaretti non ha deciso. Il centrodestra è in alto mare. Calenda resiste. Ma con i Cinque Stelle in difficoltà, è la Raggi la vera variabile. Sia per il Campidoglio che per gli scenari nazionali. Ecco perché.
Terzo Tempo. Fischi e fiaschi della settimana. Dai rapporti freddi nella Lega a quelli irrecuperabili in Forza Italia. Ma anche nel Pd il dialogo è ridotto al minimo
Nuovo affondo nei confronti di Goffredo Bettini, Claudio Mancini e Bruno Astorre. Il leader di Azione sta giocando una partita ambiziosa e rischiosa. Ma tutto dipenderà dalle scelte di Nicola Zingaretti.
Bruno Astorre, il signore delle preferenze tra Roma ed i castelli: “Se deciderà di candidarsi, Zingaretti lo farà passando dalle Primarie”. Calenda? “Ha legittimamente scelto lui di tirarsi fuori, non è un avversario irriducibile”. A Formia domani si scioglie il nodo.
Giuseppe Conte prova a convincerla sindaca ad un passo indietro, Enrico Letta aspetta di chiamare il Governatore. Fra quelli che lavorano dietro le quinte alle soluzioni c’è Bruno Astorre, segretario del Pd del Lazio e avversario irriducibile di Carlo Calenda.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Vertice del centrodestra regionale. Resta la divisione sul nome da schierare nella Capitale. Tutti certi che Zingaretti sarà il candidato del centrosinistra. Si prepara il piano per le Regionali: Durigon o Lollobrigida come governatore. I numeri del sondaggio di oggi: catastrofe Raggi. bene Bertolaso, Zingaretti e Calenda
A livello nazionale Dario Franceschini ha iniziato la demolizione politica di Goffredo Bettini. Nel Lazio Bruno Astorre punta sul tridente Leodori-Vincenzi-Leonori. Se poi Zingaretti sarà candidato al Campidoglio, allora alla Regione ci sarà spazio solo al Centro.
Tutti vogliono Nicola Zingaretti candidato sindaco di Roma, ma quest’ultimo non può fare campagna elettorale contro i Cinque Stelle dopo averli voluti nella sua giunta. La Raggi l’ha capito benissimo e quindi è intenzionata a resistere al pressing dell’ex premier e del segretario del Pd
Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Un Paese che sembra Zelig. Tra colossei sbagliati e Campani che vogliono far credere d’essere stati fregati. Poi però a Frosinone c’è niente da ridere
Il risultato dei due sondaggi commissionati dal Pd per individuare il candidato sindaco di Roma con maggiori possibilità. Entrambi convergono su un nome: Nicola Zingaretti.