Top e Flop, i protagonisti di mercoledì 13 settembre 2023

I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di mercoledì 13 settembre 2023

I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di mercoledì 13 settembre 2023.

TOP

LUCA FANTINI

Luca Fantini

Ha presentato la nuova Segreteria provinciale del Partito Democratico di Frosinone. Un Partito nel quale già riuscire a fare qualcosa superando l’eterna fase del confronto equivale a camminare sulle acque. Ma ciò che ha realizzato Luca Fantini va oltre: è riuscito a mettere d’accordo tutte le diverse sensibilità presenti nel Pd in provincia di Frosinone. Roba da santificazione per direttissima. (Leggi qui: Come si legge la nuova Segreteria provinciale Pd).

A prescindere dai contenuti e dagli equilibri c’è un elemento chiave che emerge dalla Federazione di Frosinone. E non è la capacità di comporre la nuova squadra dirigente. Ma è la scelta di sciogliere quella precedente: del tutto legittimata e nel pieno dell’operatività. Ma non più specchio dei nuovi equilibri emersi dal Congresso regionale del Lazio: che ha disegnato un diverso modo di essere Pd.

Il Segretario provinciale Luca Fantini si sarebbe potuto arroccare. E invece è stato il primo a voler mettere in discussione la squadra. A dimostrazione di un Partito in movimento ed in costante trasformazione per essere in sintonia con la società che intende rappresentare.

Il secondo elemento da considerare è la capacità di rinnovare prendendo atto dei numeri e dei nomi che sono emersi nel periodo recente. E non per nuovismo. Ma per rispecchiare il più possibile la politica che viene dal basso.

Non ultimo, il coraggio di molte decisioni: come quelle su Ceccano e Cassino che mandano segnali inequivocabili in vista delle prossime elezioni. Segnali di distensione, pacificazione, unione. E tenere tutto insieme non era scontato.

Il miracolo di san Luca.

BEPPE GRILLO

Beppe Grillo (Foto: Carlo Lannutti © Imagoeconomica)

Nel tempo è gradualmente scomparso, lui e la sua verve polemica. Quella che ne aveva fatto un “conducator a sorpresa” capace di fare strike della politica convenzionale italiana con il Movimento Cinque Stelle che fu. Poi erano arrivate le disillusioni, il sistema che aveva fagocitato chi il sistema lo voleva cambiare e la scatoletta di tonno che si era richiusa a riccio.

Dopo una serie di fatti più o meno fisiologici Beppe Grillo era quasi scomparso dai radar, salvo sporadiche uscite sul suo blog l‘ultima delle quali “in cinese”. A volte aveva scritto cose di maniera, altre cose del tutto inutili, altre ancora il cofondatore del M5S aveva messo alla berlina faccende su cui riflettere era giusto, anche a contare la perduta autorevolezza di chi le esponeva. Stavolta quell’autorevolezza pare sia tornata, e che sia episodio o sintomo poco cale, il dato ci sta tutto.

Grillo ha lanciato un allarme, vediamo quale. “Con la classica manovra estiva a sorpresa, il Governo ha inserito il CBD nella lista dei medicinali estratti da sostanze stupefacenti. Con inevitabili drammatiche conseguenze per la filiera agroindustriale della canapa in Italia, Cannabis Sativa L., con un fatturato annuo di circa 150 milioni di euro. Che significa?

Che il ministero della Salute guidato da Orazio Schillaci “ha revocato la sospensione del decreto del primo ottobre 2020”. Quello cioè che inseriva le “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo (cbd) ottenuto da estratti di cannabis nella tabella dei medicinali allegata al testo unico sugli stupefacenti”. In buona sostanza l’Esecutivo avrebbe dichiaratoillecito ogni uso non farmacologico degli estratti di cannabis, comprese le destinazioni ammesse dalla normativa italiana ed europea sulla canapa industriale”.

Ma quali sarebbero? Grillo spiega quello che è un suo vecchio rovello dai tempi degli spettacoli live. “L’uso del CBD per la preparazione di nuovi alimenti, aromi o cosmetici. A partire quindi dal 22 settembre 2023, nei negozi che attualmente vendono la sostanza non si potranno più acquistare prodotti da ingerire a base di cannabidiolo”.

Tuttavia “rimarrà possibile invece l’acquisto di cannabis light da fumare, cioè i fiori di canapa che contengono il cbd e non il thc.

Scelta stupefacente.

FLOP

FABIO FILOMENI

Fabio Filomeni

Per la serie “emulare è cosa buona perché ci fa mettere e traino” eccoti il movimento culturale ispirato al libro “Il Mondo al Contrario” del generale Roberto Vannacci. Genesi ed ufficializzazione ci sono state a Lamezia Terme e artefice della stessa è l’ufficiale dell’esercito in pensione, Fabio Filomeni.

“Scopo del nascente movimento è quello di costituire un centro di aggregazione del pensiero di tutti coloro che credono nella libertà di espressione, diritto sancito dalla nostra Costituzione. Poi l’ufficiale in congedo spiega: “La nostra bussola è La libertà: il principio che muove la storia e che rispetta l’individuo”.

E lui, il profeta con la greca? Vannacci, interpellato dall’Adnkronos spiega di non sapere nulla dell’iniziativa:Conosco Filomeni, ma non ci ho parlato… Non so niente di questa iniziativa, non ne sono a conoscenza”, afferma. E in merito fa fede un comunicato stampa sulla nascita del sedicente Movimento “Il Mondo al Contrario”. E’ roba vecchia, da spoiler, ma dà la cifra di quanto accadrà nelle prossime settimane.

“A Lamezia Terme presso Casa Mastroianni, a latere dell’incontro pubblico ‘L’Italia protagonista del mediterraneo’, il Ten. Col. Fabio Filomeni, ufficiale dell’Esercito in pensione, annuncerà la nascita ufficiale del Movimento Culturale “Il Mondo al Contrario”.

Movimento che “si ispira all’opera editoriale del Generale Roberto Vannacci che tanto scalpore sta suscitando nel panorama politico nazionale e non solo”. Onestamente di altre divise che sposassero la causa del qualunquismo se ne poteva fare benissimo a meno, ma è la democrazia baby.

Piano di battaglia.