Per una donna Ciacciarelli finì in bocca al Leone (di M. Molisani)

Riunione segreta dei Cavalieri del Priorato di Lion. Hanno parlato dell'offesa subito da uno di loro. La discussione aperta propone: "Morte (politica) al licenzioso Ciacciarelli". Tutto per una donna

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

IL PRIORATO DI “LION”

Si sono incontrati in gran segreto. Hanno parlato a bassa voce accompagnando parole “Benedette” con Santi calici sorseggiati pian piano. Perché la vendetta è un piatto che va servito freddo ma anche gustato lentamente.

Il Priorato ha deciso: “A morte (politica) il peccatore“. Si proprio lui che ha infranto il nono comandamento.

Dall’altra parte della città Pasqualino “Settebellezze” Ciacciarelli, ignaro di tutto, ha appena consumato una cena con la sua nuova fiamma. Il coordinatore provinciale di Forza Italia, candidato in pectore alle prossime elezioni con destinazione Montecitorio, è sulle ali dell’entusiasmo: accanto a sé ha una nuova amicizia femminile, di fronte una candidatura alla Camera…

Non immagina che, pochi ristoranti più in là, al Santo Bevitore, si è riunito il Priorato di Lion: il rimificatissimo gruppo di di consenso che fa riferimento al cerimoniere abbaziale e vice sindaco in pectore Benedetto Leone. Ed hanno parlato di lui: di Pasqualino “Settebellezze” Ciacciarelli. 

Il quale, di fronte ad una pizza ed una birra, preso dall’impeto della passione, di fronte alla nuova accompagnatrice si lascia scappare: “Si fossi foco …..arderei lo mondo“. Lei sorpresa dalla citazione, riconoscendo che non appartiene al vocabolario di Mario Abbruzzese, sorpresa da tanto sussulto di autonomia intellettiva,  lo scruta e con saggezza ed un pizzico di premonizione lo ammonisce: “Si fossi foco…….ma non lo sei“.

 

I SEGRETI NON SONO MAI AL SICURO

In una città come Cassino, lo sanno tutti, i segreti non sono mai al sicuro. Appollaiato dietro a uno scaffale della locanda dove il Priorato di Lion sta tenendo la sua riunione c’è il fido Cavaliere della Selvotta, Mario Molisani, ormai maniscalco con licenza di…….scrivere.

I malanni stagionali del Conte della Selvotta (ironia della sorte ha voluto che finisse influenzato insieme al fiero rivale Domenico Tortolano il cronista perpetuo, che non rimaneva chiuso nelle sue stanze dal 1527 quando la peste fece strage in tutto il cassinate e i soldati lanzichenecchi il 6 maggio saccheggiarono Roma, profanando chiese e violentando monache), hanno reso più frequenti le ricognizioni del fedele Mario nell’urbe.

 

LA VITTIMA “PASQUALE”

Sorride il “sopraccigliutoBenedetto Leone ora non solo cerimoniere di Sua Eccellenza l’abate di Montecassino ma anche fidato sfaccendiere del Commander in chef Mario Abbruzzese a Casa De Gasperi, ingnaro delle presenze indiscrete.

Le sue passeggiate a cavallo di trattori intento a preparare la festa della santa castagna Trellana lo hanno condotto verso un appagamento interiore paragonabile solo ad una boccata d aria dalla Loggia del Paradiso.

Perché l’altra sera ha riunito il suo Priorato di Lion nella fidatissima taverna del San Bevitore? Perché, a lume di candela, di fronte ad un selezionato calice di Romanico Cesanese del Piglio delle cantine Coletti Conti, hanno discusso  del Pasqualino “Settebellezze” Ciacciarelli ?

Questione di donne.

Sussurrano le pareti che recentemente, il coordinatore provinciale eternamente in ritardo, abbia concluso una sua lunga storia d’amore. Ma per nulla disperato (a differenza di ben altri nel panorama politico nostrano Leggi qui) si sia consolato cavalcando in lungo ed in largo per le praterie.

E allora? Giunge notizia che abbia cavalcato anche con una donzella per la quale arde lo core di uno dei cavalieri del Priorato. Forse, addirittura, sentimentalmente impegnata.

Faccenda imperdonabile per i moralissimi Cavalieri del Priorato. I quali muovono moltissimi voti, tanti da poter foraggiare un’elezione.

E toccare uno del Priorato, o anche una sua donna, può scatenare la vendetta (politica). “Se si candida lui, i nostri voti se li può scordare” ha sentenziato uno dei Cavalieri.

“Il sopracciugliuto” sa benissimo che il torto subito da uno dei suoi membri di fiducia del Priorato e la conseguente delibera per annientare colui che ha peccato, gli darà la possibilità di non sostenere, se non in cambio di una sostanziosa ricompensa e laute garanzie da spartire con i commensali, un papabile candidato alle prossime elezioni.

Alla vittima “pasquale” rimane poco tempo? La quaresima è iniziata…? Dove condurrà il profeta?

 

TIRA PIÙ UNA CORDA DI VIOLINO

Cosa farà il gigante buono CMD’A se il Commander in chef Mario Abbruzzese si accomoderà alla Camera e ordinerà il sostegno a quel papabile candidato ora condannato dalle truppe “benedettine” del Priorato di Lion?

E come si dice… tira più una corda di violino che la bacchetta del maestro d orchestra?