Media inglese salva e porta blindata: il Frosinone può accontentarsi

Il punto contro il Pisa pesa anche se Reggina e Bari si sono avvicinate. La squadra di Grosso ha pagato un po’ di stanchezza ma ha allungato la striscia positiva (10 turni) ed ha confermato una solidità difensiva invidiabile non concedendo agli avversari neppure un tiro in porta come era successo al “Granillo”. Domenica con il Genoa per conquistare il titolo d’inverno

Alessandro Salines

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La media inglese è salva: 5 punti nelle ultime 3 gare di cui 2 in trasferta. Ed è un dato importante come direbbero i vecchi statistici del calcio. E poi la serie positiva diventa di 10 risultati utili di fila come resta anche l’imbattibilità interna. Inoltre la difesa si conferma il grande punto di forza (decimo clean sheet) del Frosinone. Insomma è un pari pieno: bisogna tenerselo stretto anche se il titolo d’inverno non è arrivato, dietro la Reggina ed il Bari hanno accorciato (-4 e -7) e per la prima volta i ciociari non hanno segnato in casa dopo 19 turni.

Non è stata la miglior prova della stagione ma le 3 partite in una settimana hanno inciso e poi davanti c’era un’avversaria imbattuta da 12 turni e che dopo il ritorno dell’allenatore Luca D’Angelo sarebbe seconda. “Io non parlo mai di punti persi ma di partite che vanno giocate. E noi l’abbiamo fatto, creando anche occasioni pur se non tantissime – ha sottolineato il tecnico Fabio Grosso – L’episodio ti può spostare la partita. Ma non abbiamo rimpianti, i punti alla fine pesano tanto, lo abbiamo visto lo scorso anno”.

Appannato ma solido. E poi il Pisa…

Mario Sampirisi, pilastro della difesa

Non è stato il solito Frosinone pimpante, bello ed efficace. Soprattutto nel secondo tempo la squadra giallazzurra è apparsa affaticata e poco lucida nella conduzione della manovra. Gli impegni ravvicinati alla lunga si sono fatti sentire: le 2 trasferte in 3 giorni, da Bolzano a Reggio Calabria, non sono state una passeggiata. Sarebbero serviti i cambi ma stavolta non hanno fatto la differenza.

Tuttavia non sono mancate la buona volontà e lo spirito di sempre: il Frosinone ha giocato la sua partita e con maggiore cinismo avrebbe potuto sbloccarla.

Conforta comunque l’organizzazione difensiva che non sta risentendo dell’assenza di Lucioni. Per la decima volta Turati non ha subito reti (record per la Serie B) e la retroguardia resta sempre la meno perforata del campionato (10 gol al passivo). E si sa che in Italia le squadre che arrivano fino in fondo sono quasi sempre quelle che subiscono meno. Ma un’analisi corretta non può prescindere anche dal valore dell’avversaria. Il Pisa, pur trovando qualche difficoltà in avvio di partita, ha confermato quanto di buono aveva mostrato dopo il ritorno di D’Angelo (21 punti in 11 gare). Una formazione molto ordinata con qualità e determinazione. Che è stata in grado d’imbrigliare Mazzitelli e soci pur non tirando mai in porta se non su corner.

Ora sotto col Genoa per il titolo d’inverno

L’attaccante Coda del Genoa

Il pari di domenica non ha consentito al Frosinone di conquistare in anticipo il titolo d’inverno. Potrà farlo a “Marassi” in una partita che si annuncia delicatissima oltre che difficile. Il Genoa deve provare a vincere a tutti i costi per rientrare nella corsa alla promozione diretta.

Il Frosinone avrà una settimana piena e sicuramente recupererà energie importanti. Se ce ne fosse ancora bisogno, sarà un altro step in un percorso comunque eccezionale.

Affrontiamo una squadra forte, in uno stadio bello con tanti spettatori – ha sottolineato Grosso Sarà una partita impegnativa nella quale dobbiamo essere bravi a mettere dentro tutte le nostre qualità. Perché se nelle gare non sei bravo ad esprimerle gli avversari prendono il sopravvento”. Tra l’altro sarà l’ennesima sfida tra ex campioni del mondo: Fabio Grosso si ritroverà di fronte Alberto Gilardino, neo allenatore del Genoa, promosso dalla Primavera e confermato dopo 4 punti nelle ultime 2 gare.

Il ritorno di Caso ed Oyono

L’attaccante Caso

Nella volata finale del girone d’andata il Frosinone potrà contare sul pieno recupero di 2 elementi che ad inizio stagione erano stati protagonisti. Stiamo parlando dell’attaccante Caso e del terzino destro Oyono. Il primo sta pian piano ritrovando la migliore condizione dopo l’infortunio alla spalla e non è escluso che domenica possa essere rilanciato nell’undici titolare. Tra l’altro è un ex e potrebbe avere motivazioni aggiuntive.

La sua rapidità, la fantasia e la qualità possono spostare gli equilibri. Già domenica nello spezzone giocato contro il Pisa ha servito un pallone d’oro ad Insigne che non è stato freddo come altre volte.

Il terzino Oyono domenica è rientrato dopo 3 mesi di stop

Si è rivisto in campo dopo oltre 3 mesi Oyono reduce dalla frattura allo scafoide del piede destro. Un’alternativa importante per Grosso sia come vice Sampirisi ma anche come quinto di centrocampo in caso di una difesa a 3. Col Pisa infatti è stato schierato da esterno di centrocampo con Sampirisi “braccetto”. Il franco-gaboniano tra l’altro è finito al centro di alcune voci di mercato: si sono interessate a lui Sassuolo, Bologna, Torino e Sampdoria. Un giocatore di prospettiva che dopo un periodo di ambientamento è pronto a spiccare il volo come ha sottolineato il direttore Guido Angelozzi. Caso e Oyono pronti dunque in attesa dei rientri nel girone di ritorno di altri 2 “big” come Lucioni e Kone. I primi rinforzi di gennaio.