A porte aperte

“A Porte Aperte” con… la Fiat di ieri, oggi e domani

Dalla mitica Fiat 126 del 1972 all’elettrica Maserati Grecale di Stellantis. A bordo lieti ricordi di ieri, dura realtà di oggi e incertezza del domani. Con un Banchiere più popolare dei Sindacati, un Segretario nazionale più fiducioso di Tavares, uno Regionale più sociale dello Stato e un Sindacalista che tessererebbe il Banchiere. Tra i sogni del primo operaio Fiat e gli incubi dei lavoratori di Cassino Plant.

“A Porte Aperte” con… l’Ottobre Rosa e le Guerriere senz’armi

Mimma si sentiva «un’eroina a mani nude, perché le guerriere le hanno le armi». Barbara ha paura del suo tumore al seno: «Niente più tabù, non nascondiamoci». Marta ce l’ha fatta: «Senza Prevenzione non sarei qui coi capelli lunghi». Non c’è Prevenzione senza Sanità: confronto D’Amato-Savo. In attesa del nuovo Manager della Asl di Frosinone: «Di alto profilo e con voglia di restare».

“A Porte Aperte” con… Nardella e le polveri sottili

Il confronto tra Frosinone e Firenze, favorevole soltanto in campo calcistico. Lì hanno tre linee di tramvia, mentre in Ciociaria si protesta contro la mobilità sostenibile: malgrado l’allarme smog. Anche a Cassino, in via di pedonalizzazione tra le proteste dei commercianti. Dario Nardella spiega ai colleghi sindaci ciociari come ha convinto i suoi concittadini

“A Porte Aperte” con… la non-politica industriale

C’è chi è costretto ad andarsene in Friuli come Iamunno: «Spero che le mie figlie riportino Albatros in Ciociaria». E c’è chi riesce a restare nel Lazio, come Borgomeo, con un’ulteriore trasformazione di Grestone. Arriva la Zes del Sud, avvisa Ottaviani, «ma non aiuta il Basso Lazio». Marrazzo torna in tv: «Ci si dimette dalla Politica, ma non dal pensiero politico».

Mastrangeli vara la giunta e ‘chiama’ Calenda: «Sono a braccia aperte»

Apertura di credito al leader di Azione da parte del Sindaco di Frosinone, che ha presentato la sua Giunta di centrodestra. Con un pezzo del Partito di Carlo Calenda. Le avances del Lord: «Un’apertura importante nei confronti una forza politica a cui non guardo con pregiudizi bensì grande favore»

Pd operaio: riapre la sezione storica e non chiude le porte a nessuno

Il Pd Ceccano torna in possesso dei locali di via Salita al Castello: quelli che ospitarono il Partito Comunista e poi tutti i suoi eredi. Sono direttamente il segretario Giulio Conti, «un uomo del popolo», e gli altri dirigenti del Partito a rimetterli a nuovo. E, per l’unità del centrosinistra, si dicono pronti ad accogliere tutti: anche i dissidenti dem e qualche malpancista de Il Coraggio di Cambiare

Ignazio Portelli, il prefetto del silenzio operoso

Gattopardesco, votato alle teorie del sociologo Achille Ardigò e fedele al ‘silenzio operoso’. In Sicilia ha imposto alla mafia le gare pubbliche per la gestione dei rifiuti. E l’ha mandata via dai boschi che aveva occupato abusivamente. Chi è il prefetto Ignazio Portelli.

Stadio caldo e sintonia tifosi-squadra: la formula magica per la salvezza

Come ad inizio stagione, il fattore-campo può diventare decisivo per la volata finale del Frosinone. I giallazzurri puntano a capitalizzare al massimo le rimanenti 4 gare interne. L’allenamento a porte aperte (presenti 2.300 sostenitori) allo “Stirpe” per cementare l’asse tra i supporters ed il gruppo di Di Francesco

Il ritorno di Pompeo: «Nardella mi vorrebbe con sé per le Europee»

Ad “A Porte Aperte” l’intervista ad Antonio Pompeo, già due volte sindaco di Ferentino e presidente della Provincia. Leader della corrente Base Riformista, oggi dirigente provinciale del Pd, avrebbe un incarico nazionale in caso di euro-candidatura del sindaco di Firenze. Ma lascia la porta aperta a qualsiasi eventualità. Persino alle avances di Forza Italia: «Essere corteggiato fa sempre piacere».

Turismo e rifiuti ‘all green’, il 2024 della Ciociaria passerà lì

La prima puntata dell’anno di A Porte Aperte: cosa lasciamo nel 2023 e quali sono le sfide dell’anno nuovo. Il green sarà al centro: dell’industria e del turismo. «È la spina dorsale dell’economia regionale», ricorda Guido D’Amico. Anche Mauro Buschini ne è certo: «La vera sfida del 2024 è diventare circolari».

Il medico che lavora troppo e la strada che miete ancora vittime

Ci ha dovuto pensare Mattarella a non far multare i primi medici per «troppi straordinari» fatti durante la pandemia. Troppi come i morti lungo la strada regionale 630, la Cassino-Formia: due in un mese nello stesso punto di San Giorgio a Liri. Rispunta lo spartitraffico, ma il Comune preferisce gli autovelox. Se ne discute “A Porte Aperte” con Medicina d’urgenza, Polizia stradale e Regione Lazio.

Se Cristo si è fermato a Itri

Dallo studio di A Porte Aperte nasce l’Agenda Itri: trovare finanziamenti contro il dissesto idrogeologico del Fosso Pontone. Quasi due anni fa non ci sono scappati i morti come con l’alluvione di Sarno, ma gli abitanti vengono sfollati ad ogni allerta arancione. Il vicesindaco De Santis: «Fatto un primo passo con la pubblica illuminazione». Il consigliere regionale Maura: «Con la “mia” legge, studi e interventi da parte di Astral». La presidente di Anbi Lazio Ricci: «I soldi sono pochi, ma spendiamoli bene». L’ex governatore Marrazzo: «Tra qualche mese sarò lì per vedere i risultati».