Portare la gente a votare per le Europee è complesso. Ma questa volta quel voto servirà ai Partiti per pesarsi. E mettere la caparra su tante operazioni. Soprattutto a Frosinone
Elezioni Europee
Ancora una volta i partiti hanno preferito non coinvolgere più di tanto gli amministratori locali, che però hanno perso peso politico anche nelle assemblee su temi come il servizio idrico e i rifiuti. Le eccezioni sono rappresentate da Nicola Ottaviani e Antonio Pompeo.
Tra un anno non ci sono solo le Comunali. ma anche unm’altra scadenza elettorale che è decisiva per il futuro. E che ancora troppi non hanno capito
Nessuno crede davvero che il governo pentaleghista possa durare e allora sono iniziate grandi manovre e “prenotazioni” di posti eleggibili. Dagli uscenti a chi cerca vendette. Ma bisognerà fare i con Bruno Astorre e Claudio Fazzone
Leodori, Sassoli, Augello, Calenda: tutte le indiscrezioni sulle candidature alle Europee. I livelli locali dei Partiti corrono il rischio di essere relegati a gregari
L’Eurovision della canzone è lo specchio della Ue di questo momento. Vince la Svizzera, superando canzoni cariche di messaggi sociali tanto da sembrare un ritiro degli Oscar versione cantante. Il vincitore, Nemo, vestito in piume rosa e pon pon, sembra uscito da una scena del Rocky Horror. Ironia della sorte? A peggiorare la noia ci pensano gli interminabili riferimenti alla cultura Woke. Oh, ma cantare… quello era chiedere troppo?
Le grandi sfide che nessun Paese potrà affrontare da solo e l’occasione per dare maggior potere decisionale a Bruxelles: con uno scranno targato Renzi
Ancora una volta il Pd sceglie di non coinvolgere i territori. E candida figure di fuori. Lasciando spazio libero al centrodestra che invece è presente in massa con i suoi nomi. Nonostante questa sia una terra dove la sinistra è stata grande. Ma il Pd lo ha dimenticato.
Frosinone non esprimerà un candidato alle Europee. ma questa volta è diverso dal gioco a traversone delle Provinciali. C’è una strategia. Cassino ha eletto l’ex sindaco del capoluogo ed ora deve restituire la cortesia ad Abbruzzese. Il gioco di FdI
La maggioranza chiede al sindaco di non snaturare il progetto: Armando Russo tagliato fuori, porte semi aperte per Di Zazzo. Isola pedonale permanente: ieri il taglio del nastro
Sulle elezioni Comunali di Cassino piomba l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro. Sarà della partita. E dove starà lo ha detto a Tagliaferri durante un incontro a settembre. Perché a Latina…
Come si legge la richiesta di Pasquale Cirillo che vuole l’avvicendamento dell’assessore. Non è un atto ostile. E non è un segnale di crisi. Ecco perché. E cosa c’è dietro in prospettiva Europea
Provinciali a Latina ed i “parenti” serpenti. Con il derby di Claudio Fazzone e la sua Forza Italia contro lo strapotere dei meloniani
Ad “A Porte Aperte” l’intervista ad Antonio Pompeo, già due volte sindaco di Ferentino e presidente della Provincia. Leader della corrente Base Riformista, oggi dirigente provinciale del Pd, avrebbe un incarico nazionale in caso di euro-candidatura del sindaco di Firenze. Ma lascia la porta aperta a qualsiasi eventualità. Persino alle avances di Forza Italia: «Essere corteggiato fa sempre piacere».
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dall’assessore Pasquale Ciacciarelli. Torna in discussione l’assegnazione del seggio alla lista della Lega alle Regionali dello scorso febbraio. Ecco perchè. Cosa succede adesso
Il governo ha programmato per l’8 e 9 giugno sia le elezioni amministrative che il test più significativo per la maggioranza: le elezioni europee. Resta incerta la situazione in Basilicata e indecisa la candidatura di Giorgia Meloni. Via il limite dei mandati per i sindaci
È solo calma apparente quella che si respira a Veroli prima delle elezioni Comunali con cui scegliere il successore di Simone Cretaro. Il sindaco è in campo. Pure il suo predecessore. I tanti mal di pancia. Ma tutti dicono che non è vero
Disinnescata la questione del presidente dei Revisori dei Conti al Comune Capoluogo l’attenzione ora è focalizzata sul question time di mercoledì alle 19. Nessuno sembra desiderare una crisi amministrativa, anche dopo le elezioni Europee.
Continue spaccature dopo i doppi mandati di Cerroni e Ciotoli. Il Centrosinistra di Ceccano si è riunito nella Casa Comune per non ripetere tre errori storici. Partendo dalla sfiducia all’ex sindaca Maliziola. È la prima vera analisi del voto degli ultimi dieci anni, con largo anticipo rispetto alle elezioni 2025. «Più forza all’opposizione contro un Centrodestra fallimentare». Resta compatto a livello amministrativo, ma è politicamente incrinato e passa per il banco di prova in Provincia.
Due inaugurazioni da fare e il “sospetto” che il loro timing possa essere legato alle dinamiche del consenso e non alla loro urgenza