Pagine di letteratura dimenticate: sono quelle scritte da Alberto Moravia durante il periodo del suo rifugio sui monti della Ciociaria per fuggire alla deportazione. Pubblicati sul Corriere di Informazione nel ’46, sono entrati nell’antologia Racconti Dispersi. ma sono completamente sconosciuti ai più.
Moravia
Altre pagine di storia dimenticata. E spesso sconosciuta. Passano per la provincia di Frosinone. Furono i fratelli Bragaglia (fascisti) a nascondere Alberto Moravia ed Elsa Morante (ebrei) in fuga. E nascondere il libro che la Morante stava scrivendo. Permettendole poi di vincere il premio Viareggio
La commissione Toponomastica ha deciso di intitolare alla memoria del primo sindaco di Latina, Fernando Bassoli, un luogo ancora da definire. L’intento è ricordare e onorare il suo contributo fondamentale alla ricostruzione post-bellica della città. E al tempo stesso risvegliare la memoria di una città che dimentica troppo in fretta
L’inferno che cancellò centinaia di Comuni e che innescò un immenso scandalo sulla ricostruzione di cui sappiamo qualcosa anche qui
Dalla resocontazione al parecchiamente. Tutto corretto, lo certifica addirittura Zagrebelsky. Ma per farsi capire dal popolo…
Il disegno di Legge di De Priamo di FdI sugli orrori perpetrati dai “goum” nel Cassinate e in Ciociaria e le prime battaglie sul tema. Che portò avanti un editore scomodo come Ciarrapico
Andare ‘dove’ non vuol dire la località dello sbarco ma la qualità del luogo in cui si sbarca. La sfida è far diventare ricca la marina, dandole un come.
Il maltempo sgretola ancora di più Sabaudia. E riapre la ferita di una terra diventata luogo di conquista, al netto dei cispadani che si ostinano ad usare lì i loro trattori per piantare carote. Pochi ricordano che Sabaudia è poesia antica
Il fascino delle dune che fecero innamorare Moravia. Forse solo Dakar lo coplpì allo stesso modo. Una magia a due passi da Roma e da Frosinone.
All’Ordine del Giorno del Consiglio comunale, al punto 8 c’è una mozione: “utilizzo lingua italiana negli atti ufficiali dell’amministrazione”. L’italiano è nato per poesia, si rischia di uccidere questa meravigliosa lingua a colpi di burocrazia
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Tanto appassionati alla crisi tra Ilary e Totti o alle nozze di Berlusconi. Mentre ad Est ci avviciniamo all’orlo della catastrofe
Nonostante l’assalto alla Cgil, i sospetti ed i veleni, le parole del ministro Lamorgese, più che un autunno caldo sembra un autunno tiepido. Dove tutto capita al momento giusto. Dipende per chi.
Il Ferragosto di Fiorito: in un’Italia che cambia. Dove anche il 15 agosto perde il suo senso originario poco alla volta. Viaggio da Augusto ai giorni nostri tra libri e cinema
Il simbolo della Cassino colta, disincantata e calcistica raccontato sull’uscio di un liceo che lo vide professore. E da chi ebbe da lui la prima lezione sulla differenza fra prezzo e valore delle cose. Nei giorni in cui ricorre il centenario dalla sua nascita
Uomini in guerra, solitari nella folla: con le loro paure ed i loro eroismi. Ci furono centinaia di eroi a Montecassino. Sotto ogni bandiera. Ma sono eroi dimenticati.
La letteratura ci ha consegnato l’immagine dei fratelli Bragaglia come artisti di regime e del regime. Invece i documenti scoperti in questi giorni raccontano anche un’altra storia. E ora si scopre che nl loro teatro c’era anche una staffetta partigiana
Altri frammenti sulla storia dimenticata dei Bragaglia: artisti che diedero tanto in varie discipline. Fu la mamma ad avviarli verso l’arte. Era l’ultima eredei del ramo romano dei Visconti. Il marito era pro sindaco di Frosinone. E fu famoso per la ‘paracucca’
I Bragaglia che non ti immagini. Anton Giulio è sempre stato dipinto come “l’artista del Fascismo”. Pochissimi sanno che invece il Teatro degli Indipendenti venne chiuso dal regime. Che lo riteneva un covo di spie. Le rivelazioni nella documentazione dell’archivio Alberto Spadolini.
Elsa Morante, in fuga con Moravia durante a Seconda Guerra Mondiale, compose in Ciociaria alcune delle pagine più importanti della Letteratura del Novecento. La storia di quelle pagine.
Il 7 luglio del 1901, Sora dava i natali a Vittorio De Sica, il più eclettico regista del XX secolo, l’artista che per oltre un trentennio è stato un grande protagonista del cinema italiano e internazionale.