Addio vecchio M5S: ora si ad alleanze e più mandati

Il M5S ora è un Partito come gli altri. Lo ha deciso la base. Si a più di due mandati e possibilità di stringere alleanzere con i Partiti tradizionali. Tutti i risultati

Adesso il Movimento 5 Stelle non è più il Movimento 5 Stelle. Non ha più a che spartire con l’onda grillina che riempiva le piazze, gridava Vaffa ai Partiti, si vantava di avere un Non Statuto, tra le sue file uno vale uno.

Da oggi è possibile stringere alleanze con i Partiti normali, anche con il Partito Democratico che da ora non è più per sempre quello di Bibbiano. Salta pure il limite dei due mandati: sarà possibile essere eletti più volte.

CASALEGGIO E ROUSSEAU

Lo ha deciso la base, votando sulla piattaforma Rousseau. Il popolo grillino ha detto Sì alla modifica del cosiddetto ‘mandato zero‘ e alle alleanze con i “Partiti tradizionali” sul territorio.

La consultazione è terminata a mezzogiorno dando il via libera ai due quesiti proposti dal capo politico Vito Crimi. Proprio lui, quello che seduto accanto ad una gelida Roberta Lombardi solo qualche anno fa si era confrontato con l’allora Segretario nazionale Dem Pier Luigi Bersani in diretta streaming contestandogli tutto questo e concludendo “Noi siamo altro”.

Ora non sono più altro.

I numeri

IL M5S

A stabilirlo sono stati 39.235 voti favorevoli al quesito sul mandato zero (80,1%), mentre i sì alle alleanze sono stati 29.196 (59,9%).

È stato un plebiscito: per l’abolizione del terzo mandato, sulla quale sono stati immolati personaggi come Federico Pizzarotti a Parma e Luca Fucci a Pomezia ha risposto Sì l’80,1% e No il 19,9%. Il via libera al terzo mandato spalanca le porte alla ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma,

Più contenuto il consenso per il quesito sull’alleanza con i Partiti tradizionali. Ha risposto Sì il 59,9% e No il 40,1%.

Hanno partecipato alle due votazioni un totale di 48.975 aventi diritto — fa sapere il Movimento — che hanno espresso complessivamente 97.685 preferenze