Pallone e Nardone a destra, Mignanelli a sinistra: Ap decide la separazione

La direzione nazionale di Ap ha deciso per la separazione consensuale. Sul territorio Pallone e Nardone a destra, Mignanelli a sinistra. Verso Italia per le Libertà

Alfredo Pallone con il centrodestra. Insieme a lui anche il presidente provinciale Michele Nardone, il coordinatore provinciale Michele Mele, il coordinatore comunale di Frosinone Daniele Colasanti, l’ex sindaco di Sora Ernesto Tersigni, l’assessore di Frosinone Pasquale Cirillo. Con il centrosinistra invece il consigliere provinciale e comunale di Cassino Massimiliano Mignanelli. Non pervenuto il vice presidente della Provincia Andrea Amata.

È questo lo scenario che si profila nelle truppe di Alternativa Popolare in provincia di Frosinone, a pochi minuti dall’accordo raggiunto per la ‘separazione consensuale‘ nazionale. (leggi qui la Direzione di ieri L’abbraccio tra Pallone e Cicchitto: addio Ap ma senza rompere i piatti)

 

SEPARAZIONE CONSENSUALE

Nella direzione di Ap in serata è stato raggiunto  l’accordo sui gruppi, che continueranno a mantenere l’assetto attuale fino alla fine della legislatura.

La direzione si è conclusa con un voto all’unanimità. Il documento prevede la separazione consensuale, un patto di consultazione per il  futuro, l’impegno a trovare una soluzione condivisa su questioni tecniche legate alla  formazione delle liste e al simbolo.

Nel frattempo, Alternativa Popolare continuerà a sostenere il governo Gentiloni, lo ha detto il vice presidente  dei deputati Ap Sergio  Pizzolante al termine della direzione. «Continueremo a sostenere il governo  Gentiloni fino all’ultimo minuto di legislatura. Dopodiché, strade  separate».

I gruppi  parlamentari centristi non subiranno modifiche e resteranno nella  maggioranza fino allo scioglimento delle Camere.  La conferma arriva da Maurizio Lupi. «Con la legge di stabilità si chiude  l’azione del governo e quindi saremo seri fino in fondo. Stiamo  lavorando seriamente nella conclusione dignitosa, in particolare sulla legge di stabilità dove c’è la nostra proposta di bonus bebè condivisa anche con il Partito democratico».

 

QUARTA GAMBA

L’ala destra di Alternativa Popolare andrà a comporre la quarta gamba dello schieramento che poggia su Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega.

Nella quarta gamba, con il gruppo di Alternativa Popolare che seguirà Lupi, confluiranno anche i movimenti di Enrico Costa, Raffaele Fitto, Enrico Zanetti, Saverio Romano, Gaetano Quagliariello, Flavio Tosi, i pensionati di Carlo Fatuzzo, i liberali di Stefano De Luca.

Lupi vorrebbe recuperare il simbolo dello scudo crociato democristiano, il nome su cui si sta ragionando è Italia per le Libertà.

Posti per i candidati locali? Se ne parla la settimana prossima: Maurizio Lupi incontrerà Michele Nardone. Ma – a meno di un miracolo – le possibilità sembrano essere ridotte a percentuali da prefisso telefonico.