Avvertimento a Zingaretti: maggioranza Ko sui manager Asl

La maggioranza di Nicola Zingaretti va sotto sulla scelta dei manager Asl. No a Lorusso a Frosinone. E pure ad Annichiarico al San Giovanni e Marcolongo a Sant'Andrea. Avvertimento politico al Governatore: se non condivide, gli faranno mancare i numeri

L’anatra di Nicola Zingaretti riprende a zoppicare. È accaduto nel pomeriggio in Commissione Sanità: la maggioranza di centrosinistra si è dissolta, non ha raggiunto i numeri necessari per approvare tutte le nomine dei cinque candidati manager nelle Asl del Lazio. Stop a Stefano Lorusso, destinato a guidare l’Azienda Sanitaria di Frosinone. Segnale rosso pure per Massimo Annichiarico destinato all’azienda ospedaliera San Giovanni. Stessa sorte per il manager previsto per l’azienda ospedaliera Universitaria Sant’Andrea, Adriano Marcolongo. (Leggi qui Asl, trasmessi i nomi dei Dg alla Commissione sanità).

La maggioranza è andata sotto. In pratica non accade nulla: il parere della Commissione è obbligatorio ma non vincolante. I manager prenderanno regolarmente servizio. Ma è un segnale politico per Nicola Zingaretti. Mandato direttamente da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle. Per far capire al Governatore che gli equilibri non sono cambiati, non ha una maggioranza. E se non condivide le scelte non sempre avrà i voti per governare.

Un doppio segnale è arrivato da Forza Italia. Cha ha fatto capire come la sua posizione politica potrebbe cambiare. Un modo per far capire la concretezza della grande Reunion organizzata ieri sera dal governatore della Liguria Giovanni Toti. Circa 600 persone ed una sola consapevolezza: si viaggia a tutta velocità verso la rottura con Forza Italia. Tra i tavoli circola una data precisa: entro lunedì potrebbe avvenire lo strappo da Silvio Berlusconi e l’intero Partito.

Toti è pronto a lanciare l’ultimatum: coordinatori eletti attraverso le Primarie, sospensione immediata dalla carica per tutti i coordinatori regionali, scelta dei candidati su scala locale. Se non ci sarà un si chiaro è pronto a dimettersi da coordinatore nazionale. E ad uscire per formare un’alleanza con Fratelli d’Italia.

In Regione Lazio ci sono tre Consiglieri pronti a seguire Giovanni Toti: il presidente della commissione Cultura Pasquale Ciacciarelli, l’ex vice presidente d’Aula Adriano Palozzi, il capogruppo Antonello Aurigemma.