Il buio cala su Forza Italia

La riunione dei dirigenti provinciali di Forza Italia ieri sera si è conclusa al buio. Non era stata pagata la bolletta della corrente elettrica. La seduta è proseguita grazie all'illuminazione degli smartphone.

Il buio cala su Forza Italia. Nel senso fisico del termine. La riunione del direttivo nella sede provinciale di via Aldo Moro a Frosinone martedì sera si è spenta poco alla volta, insieme al calare del sole.

Con il tramonto, i 15 dirigenti provinciali del Partito si sono ritrovati al buio.

«Scusate, ma non si può accendere la luce?» ha chiesto una delle tre signore presenti.

«Ehmm… Veramente no…» dice il coordinatore provinciale Adriano Piacentini.

«E che stiamo a fà: una seduta spiritica o una riunione di Partito?» ribatte uno dei dodici uomini.

«La luce non c’è perché ci hanno staccato la corrente» dice imbarazzato Piacentini.

«Non vi preoccupate, ci penso io» rassicura la responsabile provinciale delle Pari Opportunità. Ed inizia a smanettare sul cellulare.

Tra i presenti si inizia a pensare che la sede provinciale di Forza Italia sia stata dotata di un modernissimo impianto di domotica, con il quale le luci o le caldaie vengono accese e spente attraverso un codice digitato sullo smartphone.

Invece no. La signora attiva la funzione torcia sul suo iPhone e si piazza in piedi, come la statua della Libertà, ad illuminare la sala. Consentendo così di continuare la riunione.

Che prosegue nel dibattito politico. E poi giunge alle conclusioni (leggi qui Piacentini – Abbruzzese, perché adesso la tregua armata può durare) .

Finita la seduta, si procede con la questua: un elemosiniere si incarica di raccogliere le offerte e promette di andare a pagare la bolletta.

Per riportare la luce in Forza Italia.

 

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