Caperna e Veroli: è lui il candidato-collante del civismo in purezza

L'uomo che ha messo d'accordo il destracentro ed il centro sinistra "official" scopre le carte. E vuole vincere includendo

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

La benedizione politica era arrivata giovedì sera, in diretta dal salotto televisivo di A Porte Aperte su Teleuniverso. Su una poltrona, Francesco De Angelis nella veste di Presidente del Partito Democratico del Lazio; sull’altra, Massimo Ruspandini, deputato e coordinatore provinciale dei Fratelli d’Italia. Le elezioni a Veroli? Il senso della risposta è: non siamo più nella Prima Repubblica dove la Segreteria calava dall’alto le sue decisioni sui territori; ora accade il contrario e sono i territori a decidere, autodeterminandosi. Traduzione: a Veroli Germano Caperna è in grado di tenere insieme il mondo Dem e quello di Giorgia Meloni. Nel nome di un progetto amministrativo. È il via libera alla candidatura unitaria, sostenuta da destra e sinistra.

Massimo Ruspandini e Francesco De Angelis durante A Porte Aperte

Mancava il suggello da “fuoco alle polveri”. È arrivato oggi. Il consigliere uscente correrà come candidato sindaco per le elezioni amministrative di Veroli nel nome di un “progetto a largo spettro”. Progetto che – ci tengono a precisare dagli ambienti vicini al candidato – non è stato lanciato da Caperna allo scopo di convincere terzi, ma che ha coinvolto terzi sulla scorta dell’alta rappresentatività del candidato.

Superato “l’ostacolo” del partitismo

Veroli, Piazza Mazzoli (Foto © Ciociaria Turismo)

Un progetto politico “coerente” che ha generato ampie fette di convergenza. E che ha scopo ed ambizione di rappresentare la città di Veroli. Il tutto dopo il Placet di quei Partiti che hanno deciso di svestirsi della mission ideologica per delegare ai rappresentati territoriali selezione ed indicazione della persona più adatta a subentrare a Simone Cretaro. La sintesi di queste istanze, sintesi civica, ha un nome ed un cognome: Germano Caperna.

Questo anche rispetto ad istanze che, in originaria chiave partitica, potevano risultare di difficile beva. Il mood sembra passare dunque per un’investitura dal basso in cui i Partiti hanno preferito lasciar esprimere i territori invece che imporre le dinamiche di massimo rango.

Complessa, multitasking e che ha saputo convergere su un’unica figura, quella dell’ex consigliere provinciale che ha accantonato per il tempo necessario la sua identità politica renziana per prestarsi al difficile cimento d’urna nella sua città. Civico, aggregante e addirittura simboleggiato dalla crasi fra parti rilevanti ed “official” di destracentro e centro sinistra.

La nota ufficiale di Caperna

Come in tutte le faccende complesse in gradimento della faccenda è arrivato per step e dopo ovvie dinamiche di “assestamento”, ma alla fine c’è un risultato ufficiale. E con esso una nota stampa. “Una coalizione civica, di forte valenza amministrativa e sintesi di sensibilità ed esperienze diverse. E’ pronto a guidarla Germano Caperna che ufficializza la sua candidatura a sindaco della città di Veroli”.

Quello di Caperna e dei suoi è “un progetto di ampio respiro politico. Che è già stato condiviso e sostenuto dall’attuale maggioranza e da più nomi della minoranza. La visione corale della coalizione è quella di una Veroli unita, che mette al centro dell’azione politica l’interesse del territorio”.

La carta della “Veroli unita”

“Amministrare vuol dire lavorare per la collettività e solo un’amministrazione inclusiva può farlo al meglio. E lo stesso Caperna spiega: “Mi candido e voglio farlo con una coalizione civica e aperta a quanti vorranno impegnarsi con serietà per il bene di Veroli e dei verolani. Senza alcuna preclusione ideologica, senza alcuno steccato che divida, mi sento in dovere di strutturare un progetto basato su un confronto attivo e plurale. Espressione delle idee migliori per la continua crescita della Città”.

Una candidatura quindi “che intende guardare al futuro in una prospettiva dinamica. Ed al passo con le necessità mutevoli di un territorio eterogeneo come quello verolano. Pragmatismo e condivisione d’intenti quali strumenti per proporre un modello politico di spessore che possa essere la sintesi più rappresentativa dei cittadini tutti.

15 anni di lavoro inclusivo

“Mi candido per portare avanti un lavoro iniziato 15 anni fa e migliorarlo. In sinergia con le competenze e le qualità di quanti vorranno sposare questa sfida. Veroli merita che al suo servizio ci sia la politica migliore che sappia andare oltre logiche partitiche e posizionamenti personali. Amministrare una città non può essere ridotto a mero tifo politico. Impegnarsi per Veroli equivale a sostenere la nostra nazionale e dobbiamo farlo con i giocatori più validi che saranno i cittadini a scegliere”.

E a chiosa: “Con questa grande ambizione, colma di senso di responsabilità, annuncio la mia candidatura per le prossime elezioni amministrative.” Caperna è del 1979, è laureato in lingue e con un Dottorato in studi euroamericani. Attualmente è docente di lingue negli istituti superiori e insegna in un istituto penitenziario. La sua bio lo definisce “Appassionato di politica e attivamente impegnato. Inizia la sua esperienza amministrativa nel 2009 accanto al Sindaco Giuseppe D’Onorio, come primo eletto della lista “Impegno giovani”.

Gli esordi con Giuseppe D’Onorio

Consiliatura nella quale “ricopre anche, a partire dal 2011, la carica di assessore con delega all’edilizia scolastica, alle politiche giovanili e allo sport. Con le amministrative del 2014, arriva la riconferma in consiglio comunale. Con 438 preferenze è il primo degli eletti di una lista civica a sostegno di Simone Cretaro. Nello stesso anno, una nuova sfida: le elezioni provinciali accanto ad Antonio Pompeo. Nelle quali raggiunge Palazzo Jacobucci e riceve le deleghe provinciali alla Scuola, al Patrimonio, all’Ambiente e alla Pianificazione Territoriale.

Simone Cretaro

Oltre due anni di grande lavoro con il raggiungimento di obiettivi importanti, due fra tutti. “L’apertura della nuova sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale dopo decenni che la struttura era stata costruita e abbandonata. Poi l’apertura della sede distaccata dell’alberghiero presso il Liceo Sulpicio di Veroli.

Palazzo Iacobucci e Veroli Proxima

Antonio Pompeo

L’esperienza in Provincia viene “confermata a gennaio 2017 con la rielezione in consiglio. Fino ad Aprile 2019, grazie alla delega all’Edilizia scolastica e alla pubblica istruzione, si occupa di tutti gli istituti superiori della Provincia. Anni nei quali, con profuso impegno, il Sulpicio diviene un I.I.S. autonomo con Dirigente Scolastico e DSGA propri. Un traguardo di rilievo per Veroli e gli studenti tutti”.

Nel 2019 una doppia rielezione: ad aprile “la conferma in Provincia e a maggio quella in consiglio comunale”. Cioè dove “raggiunge 587 preferenze, risultando il primo degli eletti in una lista di espressione civica. Oggi siede in consiglio comunale a Veroli ed è capogruppo della compagine più numerosa, Veroli Proxima.