Chi ha votato Taddeo, chi ha spinto La Mura e chi…

Come si legge il risultato elettorale di Formia. Dove ha vinto Gianluca Taddeo, dove ha recuperato Amato La Mura. E chi ha fatto capirse di non avere votato

Tutti a Maranola!”: sono durati poco i festeggiamenti in piazza della Vittoria per il neo sindaco di Formia Gianluca Taddeo. Perché Maranola? Ufficialmente perché nella frazione collinare della città (tanto vasta all’alba del secolo scorso è stata Comune autonomo) si festeggiava il patrono San Luca. La prima processione da sindaco? L’urgenza di ringraziare il santo dell’onomastico? Forse. Più probabilmente perché i numeri dicono che proprio Maranola insieme ad un altro paio di Sezioni sono state determinanti per l’elezione del sindaco.

Chi ha eletto Taddeo

Il risultato finale ha visto Gianluca Taddeo prevalere per 38 voti di vantaggio su un corpo elettorale di 33125 persone. Il che non rende meno piena né meno legittima l’elezione: nel 2006 Romano Prodi vinse le elezioni nazionali battendo Silvio Berlusconi con una percentuale più bassa di quella che ieri ha separato Taddeo dal suo avversario Amato La Mura.

Gianluca Taddeo

Ma dove è avvenuta la vittoria. Quali sono state le Sezioni che hanno consentito l’elezione? Lo scarto tra i due candidati al ballottaggio è stato determinante in almeno quattro sezioni

Innanzitutto in quella numero 13, ubicata presso la scuola elementare di Maranola, dove Taddeo ha conquistato 301 voti contro i 177 del medico Asl. 

Sempre a Maranola, nella sezione numero 18, lo scarto a favore di Taddeo è stato di 73 voti: 381 contro i 308 del candidato sindaco della coalizione dei “trasversali”.

Nella sezione numero 15 nella vicina frazione di Trivio c’è stato il record di affluenza alle urne: la media è stata 47,18%, lì è arrivata a superare il 60%. Ed a Trivio c’è stata un’ondata di voti per Gianluca Taddeo. Il candidato sindaco di Forza Italia, Fratelli d’Italia e quattro liste civiche ha recuperato il gap numerico ed è passato in vantaggio su La Mura. Novantatré voti di vantaggio sul dirigente Asl sono serviti a Taddeo per completare la rimonta e mettere la freccia definitivamente.                

Un altro pezzo del successo elettorale è arrivato dall’area commerciale e industriale di Santa Croce i cui cittadini sono chiamati a votare nella vicina frazione di Penitro, presso il seggio numero 27. Quando Taddeo ha avuto il suo dato elettorale in questo seggio (386 voti contro i 293 di La Mura) ha capito che la partita era chiusa.

Chi ha votato chi

Foto: Pietro Zangrillo

Gianluca Taddeo è riuscito in un’impresa unica: ha confermato i voti del primo turno. Ad essere precisi ne ha persi 9. Invece al ballottaggio si assiste ad un’emorragia di elettori, tanti perdono le motivazioni per cui erano andati al seggio. Non in questo caso.

Un’impresa titanica l’ha compiuta anche Amato La Mura: tra il primo ed il secondo turno ha recuperato 1.833 voti. Chi glieli ha dati? Molto è frutto dell’apparentamento con il cinque volte deputato Gianfranco Conte, molti altri ancora stati recuperati a macchia di leopardo nell’elettorato di centrosinistra che al primo turno era andato spaccato alle urne, dividendosi tra i civici di La Mura (al cui interno c’era l’area Pd dell’ex sindaco Sandro Bartolomeo) ed il cartello dei progressisti allestito dal Segretario Pd Luca Magliozzi. Né lui né la candidata del M5S Paola Villa hanno dato indicazioni di voto.

Nonostante non avesse l’appoggio ufficiale del centrosinistra Amato La Mura ha vinto in 17 sezioni su 30: al primo turno il 3 e 4 ottobre si era dovuto accontentare della sola vittoria nel seggio numero 5 a Gianola. (Leggi qui I segreti dell’urna. Ecco cosa è successo a Formia).

Qui il primario ha rivinto nettamente con una differenza di 85 voti che gli aveva permesso nelle battute iniziali dello spoglio di illudersi. Complici anche le affermazioni parziali colte nelle sezioni del centro urbano e di Vindicio (scuola elementare Via Rubino, scuola media Dante Alighieri, scuola elementare De Amicis nel rione di Mola), nel quartiere di San Giulio e San Pietro, di spiccare le volo. Ma è stato un effetto durato poco meno di un’ora.

La Mura è riuscito a contrastare Taddeo solo in altre due frazioni di  Formia. Nella più piccola, Castellonorato, ha vinto con 200 voti contro i 169 di Taddeo. Più a valle, nella numero 28 di Penitro, ha racimolato un vantaggio di 30 voti (387 – 357).

I talent scout

Claudio Fazzone

Gianluca Taddeo da anni è il consigliere comunale più votato alle elezioni. Su di lui ha scommesso il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia. Scelta vincente: gli permette di conquistare per la prima volta il Comune di Formia dopo avere contribuito alle affermazioni elettorali di Giovanni Agresti a Itri, Angelo Felice Pompeo a Castelforte ed avere eletto la pattuglia di consiglieri comunali con i quali Damiano Coletta a Latina può tentare di costruire un dialogo amministrativo per superare l’effetto anatra zoppa.

Forza Italia ha dato un contribuito importante all’elezione di Taddeo. A Maranola risiede il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio Pino Simeone, lì non conosce avversari sul piano elettorale l’attuale presidente del Consorzio Industriale del sud pontino Salvatore Forte

La vittoria per 38 voti lascia aperta la portra alla tentazione di un ricorso. ma i numeri anche in questo caso sono chiari. È vero che ci sono 530 schede nulle e 135 bianche: ma le contestate sono appena 4.

In 12 sezioni su 30 di Formia le schede annullate (302)  hanno rappresentato il 3% dei voti totali espressi. Nello specifico in sei sezioni su 14 del centro urbano la percentuale di schede nulle è stata pari o superiore al 6%. In due seggi su tre nella realtà di Gianola i voti nulli sono stati pari o superiori al 4%. In quattro delle sei sezioni ubicati nei quartieri di S. Giulio e Pietro ha annullato la preferenza quasi il 5% dei votanti. Tanti rispetto ai seggi delle frazioni di Maranola, Trivio, Castellonorato e Penitro  in cui il fenomeno è stato insignificante sul piano numerico. 

Nel centro (7,2%), a Gianola (5,1%) ed a San Giulio – Pietro (5,7%) un’altissima percentuale di elettori ha votato scheda bianca o ha annullato la preferenza. Le sezioni che hanno registrato il maggior numeri di voti nulli sono state le numero 1, 7 e 23 (via Rubino), 20 (scuola media Mattej),  25 (scuola elementare De Amicis) e scuola media Dante Alighieri (26).

È come se qualcuno avesse voluto annullare il voto in modo scientifico, per far sapere di non avere votato. Ma questo è pienamente legittimo e non è motivo di ricorso a meno che non ci sia contestazione.