Cianfrocca, ora c’è chi lo difende e chi gli dice di andare via

Il giorno dopo la votazione delle modifiche alla Ztl con il sindaco messo in minoranza dalla sua Giunta. Addesse assicura: "Atto di coerenza. Aveva dato libertà di voto”. Il post del sindaco. L'affondo di Fantini. La richiesta di dimissioni.

Massimiliano Pistilli

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Inevitabile e scontato. Il voto di Giunta sulla rimodulazione della Ztl, in cui il sindaco di Alatri ha votato No mentre tutti i suoi assessori hanno votato Si apre un caso politico. Un fatto unico nel suo genere: mai era capitato che un sindaco finisse messo in minoranza dal suo esecutivo. (Leggi qui: La Giunta sconfessa il sindaco. E lui resta al suo posto).

E se la sera di mercoledì in consiglio tutto sommato la maggioranza di centrodestra ha tenuto botta, il giorno dopo fioccano i commenti tra difese d’ufficio e richiesta di dimissioni da parte del Pd. Anche questo inevitabile.

Il post di Cianfrocca

Maurizio Cianfrocca (Foto © Stefano Strani)

Il sindaco tenendo fede alla sua scelta di coerenza sul No alle modifiche, nelle ore scorse ha commentato con una citazione di G.K. Chesterton. Chiara e precisa.  “La coerenza è la virtù più difficile. È facile essere coerenti con ciò che è popolare; è difficile essere coerenti con ciò che è vero“. Citazione limpidissima in cui difende la sua posizione criticando al tempo stesso chi ha dimostrato incoerenza seguendo la scelta più facile e popolare. E cioè modificare gli orari della Ztl andando incontro alle richieste di commerciantik e cittadini. Curioso il fatto che a mettere “mi piace” sotto al post ci siano proprio due assessori che in giunta hanno votato in senso opposto al sindaco. E cioè Roberto Addesse e Gianni Padovani. Ma tant’è.

Sulle novità della Ztl è proprio il vice-sindaco Roberto Addesse (Lega) a difendere la scelta del sindaco e tentare di smorzare i toni. Ricordando che con l’ultimazione del parcheggio multipiano e le novità in arrivo sul fronte della viabilità «lo strumento della ztl potrà sicuramente essere migliorato, prevedendo così una maggiore pedonalizzazione del centro storico».

Roberto Addesse

Ha votato contro il sindaco ma lo difende.  «Voglio spezzare – spiega Addesse – una lancia in favore del sindaco Cianfrocca, bersaglio di critiche per aver votato no nella giunta che ha deliberato il nuovo orario». Cosa è accaduto? Per il vicesindaco si è trattato di una cosa molto semplice: Maurizio Cianfrocca ha lasciato su un tema tanto divisivo la totale libertà di coscienza. «Il sindaco – specifica – ha lasciato che la sua maggioranza prendesse liberamente la sua decisione. Ma allo stesso tempo ha democraticamente confermato la sua contrarietà alla modifica dell’orario. Sono convinto che la prossima variazione, immagino definitiva, ci vedrà tutti dalla stessa parte così come lo siamo sempre stati».

Insomma per la Ztl non è finita qui.

A sinistra attizzano il fuoco

Luca Fantini

Ma se dal fronte del centrodestra si smorzano i toni è dal Pd provinciale che arriva l’affondo. Lo lancia direttamente il Segretario provinciale Luca Fantini, alatrese doc. «La sfiducia degli assessori comunali di Alatri sulla Ztl è un atto politico gravissimo» dice.

«Come giustamente sottolineato dal Pd di Alatri, si tratta di un caso forse unico in Italia: non il sindaco a sfiduciare gli assessori, ma gli assessori ad impallinare il primo cittadino Cianfrocca sbugiardandolo dinanzi all’intera città». Va giù duro Fantini.

«Diciamolo chiaramente, il sindaco è stato messo all’angolo dalla sua stessa maggioranza».  E non manca una critica al vicesindaco della Lega. «La toppa del vicesindaco Addesse è forse peggiore del buco: si parla di spezzare una lancia verso il sindaco. Chiedo, non potete prendere decisioni insieme invece di ridicolizzare una intera città? Le nostre istituzioni devono essere trattate in questo modo?».

L’appello finale. «Per il bene di Alatri si apra una riflessione e si valuti se questa amministrazione possa realmente proseguire il suo mandato. In caso contrario l’ipotesi del voto anticipato mi sembra l’unica possibile».

Sindaco dimettiti

Dario Ceci

Tesi che sposa a pieno anche un ex alleato della maggioranza di centrodestra in rotta di collisione. E cioè Patto Civico guidato da Dario Ceci. «Ora attendiamo le dimissioni del Sindaco di Alatri che, come ha sempre detto in pubblico, avrebbe rassegnato nel caso la sua maggioranza avesse revocato l’istituzione della Ztl nel centro storico».

Insomma scontro e dibattito aperto nella settimana pasquale dove un dato è certo. Le tante processioni in arrivo saranno a piedi e quindi per la Ztl non ci saranno questioni di sorta. Poi dal 4 aprile via al suo di fatto azzeramento visto che ci sarà solo dal venerdì alla domenica ma dalle 23.00.