Dalla pandemia al Pnrr, l’orgoglio dell’apripista Zingaretti

Il presidente del Lazio all’Agorà a Casal Bertone: “Io credo che le persone che ci riconoscono come quelli che sono stati più credibili nella lotta al Covid, devono dire che noi siamo quelli che credono nell’art. 3 della Costituzione”. La sponda a Enrico Letta: svolta vicina per l’elezione al Colle?

Il Lazio ha fatto da apripista anche per quanto riguarda le vaccinazioni ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. E allora Nicola Zingaretti ha voluto ricordarlo nel corso dell’Agorà con Enrico Letta. Non solo: ha pure legato il discorso del contrasto alla pandemia alla necessità di intercettare i fondi del Pnrr.

Lo ha fatto nel corso dell’affollatissima Agorà sul Next Generation con Enrico Letta, con centinaia di ragazzi a aspettarli a Casal Bertone. Un colpo d’occhio che nessuno si aspettava.

Ha detto Nicola Zingaretti: “Le Agorà sono una forma assolutamente inedita di partecipazione. Non è organizzata da me, ho accolto l’invito di Enrico e le persone che hanno promosso questa serata sono le più diverse perchè le Agorà nascono anche «per unire le differenze. Il tema di questa sera è una nostra conquista, ma attenzione a caricare Next Generation di troppe aspettative. Quale è l’Italia a cui noi puntiamo? Siamo sicuri che la Green economy produrrà maggiore giustizia sociale? Io penso di sì, ma credo che noi dovremo essere quella parte d’Italia che indica e costruisce un approdo per questo Paese. Il Pnrr e questa massa di investimenti enormi a quale Italia puntano? Questo è il grande tema. L’idea di riscatto del Paese deve avere un’anima. Unire le differenze è già un contenuto politico alternativo alle destre”.

I più credibili contro il Covid

Alessio D’Amato (Foto: Alessia Mastropietro © Imagoeconomica)

Poi Zingaretti non si è sottratto dall’affrontare il tema della gestione della pandemia, che vede il Lazio primeggiare dall’inizio. Per il lavoro fatto dall’assessore Alessio D’Amato, per l’importanza e la strategicità dello Spallanzani. Ma anche per la capacità politica di tenere tutto insieme.

Ha spiegato Zingaretti: “Io credo che le persone che ci riconoscono come quelli che sono stati più credibili nella lotta al Covid, devono dire che noi siamo quelli che credono nell’art. 3 della Costituzione. Chi lo presidia quell’articolo? Noi dobbiamo puntare a un Paese in cui quell’articolo sia percepito come vero: ridurre le disuguaglianze tra chi ha e chi non ha. Io non ho mai visto tanti soldi come quelli che stanno arrivando. Arriva una massa finanziaria e queste Agorà sono utili anche perchè questo non deve essere un tema di pochi ma di tanti ed avere un obiettivo per l’Italia quello di giustizia e uguaglianza”. 

L’appoggio di Letta

Foto: Andrea Giannetti © Imagoeconomica

Mentre il segretario Pd Enrico Letta, come riporta il Corriere della Sera,  ha parlato e ambiente e sostenibilità: “La questione della transizione ecologica non è un pranzo di gala, perché se si mettono in contrapposizione l’arrivare a fine mese e l’evitare la fine del mondo, la partita è persa in partenza. Vanno tenute insieme sostenibilità ecologica e giustizia sociale”.

La linea del Pd è questa. Ed è stata illustrata nello stesso giorno in cui il premier Mario Draghi spiegava alle Camere che l’Italia vuole difendere la normalità conquistata con le unghie e con i denti. In tema di misure sanitarie.

C’è un filo rosso che lega gli interventi di Nicola Zingaretti, Enrico Letta e Mario Draghi. Una svolta per il Colle?