Entusiasmo e grandi numeri. Allo “Stirpe” un sabato bestiale

A Frosinone grande attesa per il big-match della 13^ giornata contro la vicecapolista Lecce in serie utile da 11 turni. La squadra di Grosso punta al sorpasso. Sold out il settore ospiti, oltre 6.500 i tifosi canarini. In tribuna tanti osservatori per Gatti, Boloca e Lulic.

Alessandro Salines

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Un sabato bestiale. Non è una rivisitazione della canzone di Fabio Concato portata al successo dopo il Festivalbar del 1982. Ma è il sabato dello “Stirpe” che dalle 14 sarà teatro della partitissima della 13^ giornata della Serie B che torna dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali.

Di fronte il Frosinone ed il Lecce, quinto e secondo, divisi da soli 2 punti. Una sfida che potrebbe addirittura valere il primato se si combineranno una serie di risultati. Sarà una gara di spessore tra due formazioni in forma, le uniche che finora hanno perso solo 1 volta. Attesa una grande cornice di pubblico: oltre 6.500 i tifosi canarini, sold out il settore ospiti con 767 sostenitori salentini.

Entrambe cercano una conferma importante. Un vero e proprio esame che potrebbe rafforzare o meno le ambizioni delle contendenti. 

NUMERI SUPER

Ventuno punti il Frosinone, 23 il Lecce che è a -1 dalla vetta. Cinque vittorie i giallazzurri, 6 i giallorossi. Una partita persa ciascuno: è record per la Serie B. I canarini hanno anche il primato dei pareggi: 6. Frosinone e Lecce hanno la seconda migliore difesa del campionato insieme al Monza con 10 reti incassate.

Ha segnato di più la formazione dell’ex Marco Baroni: 21 gol, secondo attacco del torneo dietro il Brescia (23). Diciotto invece le reti siglate dai ciociari.

Frosinone e Lecce inoltre arrivano all’appuntamento in serie positiva. Ricci e soci possono vantare una striscia utile di 5 risultati (2 vittorie e 3 pareggi). I giallorossi sono imbattuti da 11 turni (6 vittorie e 5 pareggi). In pratica hanno perso solo alla prima giornata contro la Cremonese. Il Frosinone poi ha vinto le ultime 2 partite interne e non colleziona 3 successi consecutivi in Serie B da febbraio 2020.

Tuttavia i giallazzurri tra le mura amiche non hanno fatto sfraceli, racimolando 9 punti contro i 12 in trasferta (meglio solo il Brescia con 13). Ed il Lecce fuori casa finora non ha sfondato (non vince dal 25 settembre a Cittadella): 9 punti con 2 vittorie, 3 pareggi ed 1 ko. Ha chiuso in parità le ultime 2 partite giocate lontano dal Via del Mare e non infila 3 pareggi di fila in trasferta tra i cadetti da marzo 2008 (4 in quel caso).

Frosinone-Lecce è anche una gara storica: quello di sabato sarà il confronto numero 25, ventiquattro quindi i match giocati tra Serie B e C a partire dal 1957. Il bilancio è a favore dei salentini con 11 vittorie, l’ultima la stagione scorsa proprio a Frosinone che costò la panchina a Nesta. Il Lecce ha segnato una media di 2.6 gol a partita con i giallazzurri in Serie B: contro nessuna squadra ha fatto meglio tra quelle incontrate almeno 5 volte nella competizione. Sei invece i successi dei canarini compreso quello del 2014 nella finale playoff per la Serie B. Cinque i pareggi.  

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA

Fabio Grosso dovrebbe ripresentare l’undici che ha battuto il Benevento e che ad oggi sembra dare le maggiori garanzie. Il tecnico comunque ha ampia scelta. Out capitan Brighenti e Gori influenzato.

Il modulo sarà al solito il 4-3-3. Tra i pali ci sarà il giovane Ravaglia con una difesa che da destra a sinistra dovrebbe essere composta da Casasola, Gatti, Szyminski e Zampano. Prima alternativa Cotali che ha sempre ben figurato. A centrocampo ci sono maggiori soluzioni ma alla fine dovrebbe giocare il trio Lulic-Ricci-Boloca. Quest’ultimo ha recuperato in pieno dopo il brutto colpo al ginocchio rimediato a Benevento.

Esterni d’attacco saranno quasi sicuramente Canotto e Garritano (2 gol segnati ai pugliesi in Serie B; contro nessuna avversaria è andato più volte a bersaglio). Centravanti il francese Charpentier a segno da 3 partite di fila. 

LA CONVINZIONE DI GROSSO

Fabio Grosso

Il tecnico del Frosinone è pronto a giocarsela, consapevole del valore degli avversari. “Affrontiamo una squadra forte, lo sapevamo prima – sostiene Grosso nella conferenza pre gara – I suoi numeri parlano chiaro, ha realizzato tantissimi gol con i giocatori offensivi. Viene da 11 gare positive. L’impegno sarà difficile ma allo stesso tempo sappiamo di avere le qualità per poterla impensierire. E proveremo a farlo”.

I canarini nelle ultime 5 giornate hanno conquistato 11 punti, il Lecce 9 anche se ha 2 punti in più.Questa situazione non dà vantaggi psicologici perché saranno di fronte due squadre che stanno facendo bene – spiega Grosso – Conosciamo i loro punti di forza, sarà una gara in cui serviranno tanta generosità, una grande fase difensiva e coraggio”.

Il Frosinone inoltre ha sempre sfoderato belle prestazioni contro le “big”. “E’ riduttivo parlare di gare con le grandi e partite più importanti – osserva l’allenatore – Tutti gli incontri ti danno gli stessi punti per cui sono importanti allo stesso modo. Contro il Lecce è una gara di spessore contro una squadra forte. E allora servirà una bella prestazione sotto tutti i punti di vista: fisico, tecnico e mentale. Mi auguro  di riuscire a limitare le qualità del Lecce. E’ quello il nostro obiettivo”. (Leggi qui Il Frosinone grande contro le… grandi. La vicecapolista Lecce è avvisata).

SOSTA, CLASSIFICA E MERCATO

Grosso non teme gli effetti della pausa che ha fermato il Frosinone in un momento di grande crescita. E neppure è preoccupato per le voci di mercato (“Non temo nulla”, ha sottolinea il trainer). A tal proposito in tribuna sono annunciati diversi osservatori. “La sosta ci ha permesso di recuperare qualche giocatore che stava fuori e ha così riacquistato giorni di lavoro – afferma Grosso – Ci ripresentiamo dopo aver lavorato molto bene, dobbiamo essere bravi a saper trasformare questo lavoro sul campo. Conosciamo le insidie e quelle che sono le nostre qualità. Ogni gara ti concede punti e noi dovremo essere bravi a non fare regali. Solo così non avremo rimpianti e allo stesso tempo avremo la possibilità di continuare a fare bene nel nostro percorso”.

Una vittoria significherebbe sorpasso al Lecce. E soprattutto potrebbe aprire nuovi scenari. Grosso al solito getta acqua sul fuoco. “E’ prematuro parlare di classifica – chiosa l’allenatore – Si tratta di un campionato che esprime tantissime squadre in pochi punti. Bisogna trovare la continuità, è questo che fa la differenza. Non guardiamo su o giù, proviamo invece a pensare solo a quello che ci aspetta”.

DI MARIANO OK, OUT L’EX PAGANINI

Paganini ai tempi del Frosinone

Il Lecce è sbarcato a Frosinone dopo l’allenamento di rifinitura che ha sciolto gli ultimi dubbi. Abile ed arruolato l’attaccante Di Mariano che giovedì aveva avuto noie alla caviglia destra. Out il grande ex Paganini (195 presenze e 28 reti in giallazzurro, 3 promozioni) oltre a Tuia, Pisacane e Benzar. Presente il bomber Coda, capocannoniere della Serie B con 8 reti, e bestia nera del Frosinone con 5 gol in 6 partite. La stagione scorsa realizzò una doppietta.  Sarà il sorvegliato speciale della difesa ciociara ed in particolare del “granatiere” Gatti. 

Il centravanti comunque ha avuto problemi fisici in settimana “Lo dovrò valutare bene, non voglio rischiare. Se non partirà lui, toccherà ad Olivieri”, puntualizza Baroni. Il Lecce si presenterà con il consueto 4-3-3.  Gabriel difenderà la porta. In difesa probabile il quartetto con Gendrey, Lucioni, Dermaku e Barreca. A centrocampo verso la conferma il trio Majer, Hjulmand e Gargiulo. Anche l’attacco non dovrebbe subire cambiamenti con Di Mariano, Coda e Strefezza

LA DIPLOMAZIA DI BARONI

Marco Baroni

Il tecnico giallorosso, uno degli ex di turno, ha parole di grande rispetto per il Frosinone. “Siamo consapevoli di andare a giocare contro una delle formazioni più titolate per gli investimenti fatti –  dice Baroni – Ha una rosa di 34 giocatori, è  dinamica, giovane. Sarà un bel test perché a noi piace misurarci sempre con rispetto ed umiltà. Ci sono tutti i presupposti per una partita difficile, ma noi siamo concentrati sulla prestazione dopo una pausa che ha rappresentato ore positive di lavoro in più. Ripartiamo con l’obiettivo di ripetere la gara vista con il Parma”.

Per Baroni sarà una partita bella ed equilibrata. “Loro stanno bene e anche noi – continua – Due squadre costanti, che si assomigliano nel sistema di gioco e nella dinamicità. Verrà fuori una bella gara:  la porterà a casa chi sbaglierà meno e sarà più attento negli episodi”.

Dopo la gara col Parma l’asticella si è alzata. “Questo ci aiuta ad aumentare voglia, concentrazione e senso di responsabilità che vanno confermati e sono importanti in un percorso – continua Baroni – Fattori che vanno alimentati perché nel calcio ci vuole poco per fermarsi. Ciò che voglio è che la squadra non cali mai dal punto di vista delle prestazioni”.

Sull’esperienza a Frosinone nel 2018-2019 in Serie A non recrimina nulla malgrado la retrocessione. “Ho ottimi ricordi del presidente e dell’ambiente – afferma il tecnico – Subentrai in una situazione disperata e mi è stato chiesto di finire bene il campionato e fu fatto con risultati importanti e 4 vittorie esterne su campo prestigiosi. Ci sono giocatori che conosco come Zampano, Brighenti e Gori. So che andremo a giocare in uno stadio bello e dove ci sarà grande calore”.