Forza Italia di lotta e di governo per le esercitazioni balistiche

Cosa c'è dietro la strana (in apparenza) linea assunta da Forza Italia. La strategia della tensione con la Lega. La promessa elettorale ancora da onorare. La difficile posizione di Piacentini

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

I bene informati raccontano che lunedì sera il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli abbia fatto due cose dopo aver letto il comunicato dei Consiglieri di Forza Italia Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo che attaccavano a testa bassa la maggioranza di cui loro stessi fanno parte.

La prima. È passato nella sua farmacia dove ha prelevato una scatola di acido acetilsalicilico con bicarbonato, più noto come Alka-Seltzer: utile per contenere i bruciori di stomaco. Difficile da digerire, il comunicato del Partito alleato. Per i toni e per i tempi: è stato diffuso subito dopo la richiesta di tregua d’una dozzina di giorni da parte del sindaco; Mastrangeli intendeva affrontare le questioni politiche dopo l’approvazione del Bilancio. Quelle dichiarazioni hanno indicato con chiarezza che le ostilità sono solo all’inizio. (Leggi qui: Forza Italia a testa bassa contro Mastrangeli e la giunta)

La seconda. Il sindaco ha preso il telefono e cercato sulla rubrica del suo iPhone la voce Coordinatore Provinciale Forza Italia e poi ha lanciato la chiamata. Gli ha risposto ovviamente Rossella Chiusaroli. Alla responsabile politica del Partito sul territorio, Mastrangeli avrebbe chiesto chiarimenti. Ufficiali: dal momento che i due consiglieri del Gruppo attaccano una Giunta nella quale Forza Italia esprime l’assessore più importante. Infatti, Adriano Piacentini è l’uomo che sta traghettando il capoluogo fuori da dieci anni di risanamento dei conti in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno e la Corte dei Conti.

Dopo la telefonata ha chiamato in farmacia: si è fatto portare un’intera cassa di Alka-Seltzer.

Le esercitazioni balistiche azzurre

Maurizio Scaccia

In pratica il sindaco ha chiesto al Coordinatore provinciale Chiusaroli: “Scaccia e Cirillo parlano per conto proprio? Ergo hanno esternato a titolo meramente personale, ignorando palesemente il ruolo e la storia politica del già sub commissario azzurro Adriano Piacentini? Oppure la loro è la posizione ufficiale del Partito? La differenza non è solo di forma ma di grandissima sostanza.

Perché se il giudizio pesantemente negativo di Scaccia e Cirillo sull’operato del sindaco e dell’amministrazione della quale fanno parte è anche quello del loro Partito allora siamo di fronte a qualcosa di più grande di una “semplice” crisi politica. La cui portata esce dalle mura del Capoluogo ed ha una valenza regionale. Saremmo di fronte ad un attacco che rientra nella più ampia manovra lanciata la scorsa estate da Forza Italia per riprendersi quello che proprio la Lega gli aveva sottratto negli anni scorsi in termini di consenso e di amministratori.

Vero che nel Lazio il centrodestra governa insieme. Ma questo non significa essere alleati: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega sono in uno stato di instabile tregua armata, impegnati a contendersi le fette di leadership nella coalizione. Come dimostra l’acquisizione dell’ex capogruppo leghista in Regione Angelo Tripodi passato in Forza Italia, la guerra intestina per la candidatura del sindaco a Cassino, il travaso di interi gruppi dirigenti come avvenuto a Viterbo. (Leggi qui: L’ultimo fortino della Lega e le manovre d’assedio).

Le promesse mancate

Claudio Fazzone con Rossella Chiusaroli

Se invece le esternazioni di Cirillo e Scaccia sono a titolo personale, la circostanza resterebbe di particolare gravità ma potrebbe essere gestita diversamente. E ricondotta all’interno della evidentissima crisi della maggioranza. Che non potrà essere risolta con un semplice “rimpastino” di Giunta.

Posizione personale o di Partito? La risposta fornita da Rossella Chiusaroli è quella indicata dal coordinatore regionale Claudio Fazzone. Riassumibile nei punti: 1) Forza Italia non ha mai detto di voler sfiduciare il sindaco; 2) Forza Italia non ha mai detto di voler andare a nuove elezioni; 3) Sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento dell’assessore da parte del Gruppo. Ma la versa sostanza sta nel quarto ed ultimo punto: 4) È ora che a Forza Italia venga riconosciuto proporzionalmente il “peso” del Partito su Frosinone e nell’amministrazione.

È una posizione di scuderia e non individuale della Coordinatrice provinciale. Come dimostra il fatto che ieri sera anche il Capogruppo in Provincia Gianluca Quadrini abbia usato le stesse identiche espressioni.

Cosa c’è dietro? Una promessa non mantenuta. Fatta prima delle elezioni da Riccardo Mastrangeli (candidato sindaco civico espressione della Lega) e Nicola Ottaviani (deputato della Lega) sul peso che sarebbe stato attribuito a Forza Italia dopo il voto. Promessa fatta direttamente a Claudio Fazzone e non mantenuta a causa del ballottaggio e dell’accordo con le liste del dottor Mauro Vicano. Circostanza che ha costretto a rivedere le quote. Ma il coordinatore regionale di Forza Italia è persona che non apprezza le cambiali politiche non onorate.

Di lotta e di governo

Pasquale Cirillo

In cosa consiste la cambiale: un secondo assessorato? La Chiusaroli non l’ha detto ma non l’ha nemmeno escluso. Nemmeno però sconfessato ufficialmente l’operato dei Consiglieri Comunali di Frosinone: lasciando in una situazione quantomeno imbarazzante l’assessore Adriano Piacentini cioè l’uomo che era rimasto fedele a Forza Italia anche nei giorni in cui tutti a Frosinone erano andati via rischiando di far ammainare la bandiera azzurra dal Comune capoluogo.

C’è poi un altro interrogativo. Ma i Consiglieri di Forza Italia a Frosinone non sono tre? La consigliera Comunale Cinzia Fabrizi che fine ha fatto? Che dice della crisi? Che pensa del documento? È d’accordo con i suoi due colleghi?

Forza Italia dunque assume le duplici vesti: di lotta, al fianco dei due Consiglieri comunali di Frosinone Scaccia e Cirillo. Ma anche di governo, nel ribadire il sostegno e la fiducia al sindaco Mastrangeli. E di converso all’assessore al Bilancio Piacentini.

Le posizioni assunte  dal Partito in queste ore sono oggettivamente comprensibili. Almeno dal punto di vista politico. A giugno ci sono le elezioni Europee, strategiche per tutti i Partiti. Rossella Chiusaroli è stata candidata da Forza Italia con il chiaro intento di sbarrare il passo alla Lega ed al suo candidato di punta Mario Abbruzzese, nell’ambito di quella strategia di cui sopra. (Leggi qui: Perché hanno candidato Chiusaroli: la doppia strategia della Lega).

Ed i voti servono come il pane, per provare ad essere eletta al Parlamento Europeo. Sia quelli (tanti) di Adriano Piacentini, che quelli (un po’ meno) di Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo. in questo momento così delicato per l’amministrazione Capoluogo, ed in prospettiva Europea, nessuno può esporsi più di tanto: specialmente chi ha responsabilità di Partito. Il rischio però è quello di scontentare tutti e perdere sia pesce che piatto. E comunque, il piatto elettorale di Piacentini è storicamente ricco e poco incline alle manovre di logoramento.

Il falso scopo

Riccardo Mastrangeli (Foto: Stefano Strani)

A proposito di voti e di leadership. Una vulgata giunta nel capoluogo da Roma (lì ci sono i tavoli che contano) narra di esercitazioni balistiche in atto dentro Forza Italia. Con alcuni amministratori azzurri che si starebbero addestrando sulle tecniche di puntamento (utilizzate in guerra) del “falso scopo“. Il falso scopo è un punto di riferimento naturale o artificiale al quale è necessario ricorrere, in balistica esterna, per il puntamento indiretto verso un obiettivo non individuabile a vista.

Praticamente? Si punta sull’obiettivo X scoperto, per colpire in realtà l’obiettivo Y coperto. È una tecnica particolare: che non tutti possono praticare. Richiede grande perizia, precisione, lucidità e freddezza. Che c’azzecca con Frosinone?

Le difficoltà, grandi,  che sta vivendo l’amministrazione Mastrangeli (civico in quota Lega)  e che i due Consiglieri di Forza Italia Scaccia e Cirillo stanno alimentando, comunque lo indeboliscono. Questo è un fatto oggettivo. Ora, Forza Italia ha lanciato un’Opa sui voti in uscita nella Lega ed i risultati delle Regionali in Sardegna ed in Abruzzo sono lì a testimoniarlo.

Una crisi di Mastrangeli (della Lega) a Frosinone, con addirittura l’ipotesi (per il momento solo quella) della caduta dell’amministrazione, alla fine della fiera e vista Bruxelles, potrebbe non dispiacere poi tantissimo a Forza Italia. Considerato anche che l’obiettivo dichiarato degli azzurri alle Europee è quello del sorpasso, anche di un solo decimale, proprio sul Partito di Salvini.

Ricostruzione politica di pura fantasia? Forse si. Ma come scrisse Arthur Bloch nel 1977 nelle sue osservazioni alla Legge di Murphy, “Per quante volte una menzogna possa essere dimostrata falsa, resterà sempre una percentuale di persone che la riterrà vera”.