Trina va via, Morgia rompe: malumori e strappi dietro al giunta (di C.Trento)

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

 

CORRADO TRENTO
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La coperta si è confermata corta e alla fine i mal di pancia si sono moltiplicati in progressione geometrica. Dopo la rotazione degli assessori della scorsa consiliatura, ecco la staffetta a tempi variabili. Ma attenzione: il passaggio del testimone riguarderà anche esponenti delle varie liste e perfino le “quote rosa”. A metà mandato ci sarà un’alternanza pure con riferimento alla rappresentanza femminile in giunta. Nicola Ottaviani lo ha detto chiaramente ai referenti dei nove gruppi consiliari che fanno parte della maggioranza. Così come ha annunciato che per la scelta del prossimo candidato sindaco del centrodestra saranno necessarie le primarie. La traduzione dal politichese è fin troppo chiara: “l’indicazione del vicesindaco non è un’investitura”.

Nonostante la vittoria al primo turno e il secondo mandato, garantire gli equilibri all’interno della coalizione di centrodestra rimane un’impresa ardua. Ottaviani ha mantenuto il punto sulle quote rosa (4 assessori su 9), tirando fuori dal cilindro il metodo della staffetta.

Innanzitutto quella delle cinque liste che hanno eletto un consigliere ciascuna. Iniziano Alternativa Popolare (30 mesi) e Cuori Italiani (20 mesi). Poi seguiranno Frosinone Capoluogo (30 mesi), Fratelli d’Italia (20 mesi) e Forza Frosinone (20 mesi).

Lo schema del passaggio del testimone è il seguente: Alternativa Popolare-Frosinone Capoluogo da una parte, Cuori Italiani-Fratelli d’Italia-Forza Frosinone dall’altra.

Quindi c’è la possibilità della staffetta all’interno dei vari gruppi. Nella Lista Ottaviani, per esempio, a metà mandato Gianpiero Fabrizi potrebbe subentrare a Valentina Sementilli. Per le quote rosa, fermo restando che il Sindaco ne vuole 4 per l’intera consiliatura, l’idea è quella di farle esprimere anche ai gruppi che ora non l’hanno indicata.

In ogni caso all’interno dei singoli gruppi le discussioni non sono mancate e già si sono consumate delle lacerazioni.

Francesco Trina, consigliere comunale eletto in Alternativa Popolare, si dichiarerà indipendente. Non ha “digerito” l’indicazione del primo dei non eletti Pasquale Cirillo. Trina, che sosterrà comunque Ottaviani, ha detto no alla proposta del partito di entrare in giunta. Avrebbe voluto indicare comunque lui l’assessore, d’accordo con Andrea Turriziani e Daniele Zaccheddu. Ma il coordinatore regionale di Ap Alfredo Pallone è stato chiaro: “si scorre la lista e decide il partito”. Frattura inevitabile.

Malumore evidente anche per Carlo Gagliardi, consigliere di Cuori Italiani. In giuntava Rossella Testa, prima dei non eletti, per il meccanismo delle quote rosa. Da verificare in aula il sostegno di Gagliardi alla maggioranza.

Delusione pure per Gianpiero Fabrizi, assessore uscente della Lista Ottaviani. Per adesso rimane consigliere comunale: non l’ha presa bene e la prospettiva della staffetta non lo entusiasma. Anche se il segnale da Ottaviani è arrivato con l’attribuzione della delega ai grandi eventi, anche se da consigliere.

Non entra in giunta Alessandra Mandarelli: in Forza Italia l’ha spuntata la consigliera eletta Cinzia Fabrizi. Per la Mandarelli si parla di una possibile candidatura alla Camera, ma si tratta di una condizione futura ed incerta.

La delusione c’è. Fratelli d’Italia non ha rappresentanza nella giunta Ottaviani bis. È stato applicato il criterio numerico in partenza: dentro le prime 6 liste in termini di voti, fuori le ultime 3. Però c’è un profilo politico che non può non essere tenuto in considerazione: Fratelli d’Italia è un pilastro della coalizione di centrodestra e tra pochi mesi si voterà per le politiche e per le regionali. Senza considerare che lo stesso Ottaviani potrebbe concorrere alle primarie del centrodestra per la candidatura alla presidenza della Regione. Un fronte che resta aperto.

Infine il Polo Civico: la lista è stata l’ultima a dare i nomi, al termine di una giornata ad altissima tensione. Insomma, partenza con tensioni alle stelle nella maggioranza. Come sempre.

 

Nuovi ingressi in Consiglio Le soluzioni per lo “staff ”

Per effetto delle nomine assessorili iniziano i primi subentri in consiglio comunale. Nella Lista Ottaviani (5 consiglieri) entrano in aula Giovambattista Mansueto e Andrea Campioni. In Forza Italia (4) ingresso in aula per Enrico Straccamore.

Nel Polo Civico (4), invece, i primi due non eletti sono Corrado Renzi e Valeria Morgia.

Per il resto, le tre liste non rappresentate in giunta saranno tenute in considerazione per presidenze di commissioni importanti. È il caso di Sara Bruni (Frosinone Capoluogo), Marco Ferrara (Fratelli d’Italia) ed Enrico Cedrone (Forza Frosinone).

C’è poi lo spazio relativo allo staff politico del sindaco Nicola Ottaviani, nel quale potrebbero trovare posto sia il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Giuseppe Vittigli che Samuel Battaglini, referente di Forza Frosinone.

Attribuite due deleghe ai consiglieri comunali: grandi eventi a Giampiero Fabrizi e rapporti con la Asl a Giovambattista Mansueto.

In settimana altre quattro deleghe. Il punto interrogativo più grande però riguarda le future scelte del sindaco Nicola Ottaviani: candidatura alle primarie del centrodestra per la presidenza della Regione oppure alla Camera. È probabile che il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi possa proporgli entrambe le opzioni.

Ottaviani è intenzionato a concludere il secondo mandato da sindaco, ma se che il pressing dei vertici “azzurri” sarà forte.

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