Frosinone, mercato in equilibrio. Parma, Monza e Pisa in rosso

Primi bilanci della sessione estiva che si chiuderà il prossimo 31 agosto. Il club giallazzurro ha un saldo pari a zero tra entrate ed uscite. La dirigenza ha operato con oculatezza ingaggiando giovani provenienti dalle serie inferiori e dall’Estero. Angelozzi abile a cogliere al volo occasioni di qualità come Canotto e Garritano svincolati dal Chievo.

Alessandro Salines

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In equilibrio tra entrate ed uscite. Saldo uguale a zero. È il bilancio del calcio mercato del Frosinone a meno di tre settimane dalla fine della sessione estiva fissata per il 31 agosto. Tra svincolati, giovani e prestiti il club giallazzurro ha camminato sul filo con grande attenzione cercando di non cadere e finora ci è riuscito. Non ha speso un euro pur acquistando tanto ma è anche vero che ha ceduto molto senza incassare nulla.

Le due facce della stessa medaglia. Il Frosinone comunque non è l’unica squadra di Serie B a segnare saldo zero in questa fase del mercato. Con i giallazzurri ci sono altre 5 società. Sette invece i club in rosso e altrettanti in attivo. A scattare la fotografia è stato il sito  transfermarkt.it, specializzato nel mercato e nei numeri del calcio. Ma c’è da precisare che sono dati provvisori che da qui al 31 agosto potrebbero cambiare.  

LE “CILIEGINE” CANOTTO E GARRITANO

Stefano Canotto

Il Frosinone ha effettuato un mercato in linea con la nuova strategia societaria che punta sui giovani e su un controllo rigoroso dei conti. (Leggi qui Frosinone, Stirpe apre il nuovo nuovo ciclo).

La rosa è stata ampiamente rinnovata e svecchiata. Tredici acquisti e 11 cessioni esclusi i 5 giocatori che si sono svincolati.

Architetto della rivoluzione il direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi che ha lavorato ad ampio respiro portando a Frosinone diversi giovani interessanti provenienti anche dalle categorie inferiori ed dall’Estero. Ragazzi che nelle intenzioni della società dovrebbero in futuro creare valore.

Non sono mancati i prestiti e le occasioni colte a volto con grande tempismo e diplomazia. Canotto e Garritano, svincolati dal Chievo, sono stati dei veri colpi considerando che avevano diverse offerte pure dalla Serie A. Il Frosinone insomma non ha speso praticamente nulla per i cartellini riuscendo comunque a costruire una squadra che ha buone potenzialità.

Ma come detto non ha incassato dalle 11 uscite (prestiti e rescissioni). Tuttavia non era questo il mercato per fare plusvalenze. Dalla prossima stagione forse qualcosa in più si potrà ottenere. E’ stato comunque abbassato il monte ingaggi (l’operazione Bardi va letta in tal senso) che fino alla stagione scorsa ha appesantito pericolosamente il bilancio societario. E ci sono ancora da sistemare quei giocatori in esubero e con ingaggi importanti. Gli ultimi giorni di mercato saranno decisivi per completare quel lavoro di restyling dell’organico necessario per ripartire con fiducia.      

PARMA SPENDACCIONA AL MERCATO

Guido Angelozzi

Il Parma, prima avversaria del Frosinone in campionato, è stata finora la società che ha speso di più con un rosso di -21.98 milioni (29,60 di uscite a fronte di 7,62 di entrate). A pesare i riscatti di Cornelius dall’Atalanta (8,40 milioni), Valenti dal Lanus (10,50) e Cyprien dal Nizza (6,70). Ma anche gli acquisti di Juric dall’Hajduk Spalato e di Benedyczak dal Pogon hanno influito con 4 milioni di spesa.

Segno meno anche per Monza (-5,30 mln), Pisa (-5,30 mln), Crotone (-1,25 mln), Reggina (-500 mila), Ternana (-500) ed Ascoli (-200).

Il Brescia invece ha il saldo migliore del torneo: +12,90 milioni. Le cessioni di Tonali al Milan e Torregrossa alla Sampdoria hanno rimpinguato le casse societarie. Il presidente Massimo Cellino sarà pure un personaggio stravagante e discutibile ma gli affari li sa fare.

In attivo inoltre Spal (+6,50 mln), Cittadella (+2 mln), Benevento (+1,7 mln), Pordenone (+1,5), Lecce (+750 mila) e Perugia (+350 mila).

Pari e patta come detto per Frosinone, Cremonese, Como, Vicenza, Alessandria e Cosenza. Quest’ultima comunque è attiva sul mercato solo da pochi giorni tenendo presente che è stata rispescata dopo l’esclusione del Chievo.