Frosinone sogna una notte magica per dare un’altra spallata al campionato

La capolista sfida il Parma in uno “Stirpe” quasi sold-out e pronto a spingere i propri beniamini. Grosso alza la guardia. “Antenne dritte, avversari forti”. Gli emiliani a caccia del riscatto e Pecchia elogia il club giallazzurro. “Stirpe ha fatto la storia della Ciociaria, squadra costruita con lungimiranza. Dovremo avere compattezza e coraggio”

Alessandro Salines

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La “regina” torna nel suo castello fatato dove finora ha scritto le pagine principali di una favola che presto dovrebbe diventare realtà. Tra le solide mura dello “Stirpe” dunque il Frosinone punta dritto all’undicesima vittoria interna (18^ totale) e a difendere l’imbattibilità interna. Un successo nell’anticipo di venerdì sera (ore 20.30) che consentirebbe di tenere lontanissime le rivali (oggi +12 dalla seconda Genoa; +15 dalle terze Bari e Sudtirol) e di avvicinarsi al traguardo della Serie A. (Leggi qui: Frosinone, la febbre del… venerdì sera).

Il Frosinone, in serie utile da 7 turni, avrà dalla sua la spinta dello “Stirpe” che si preannuncia strapieno, bollente e pronto a recitare il ruolo del dodicesimo uomo. Ma bisognerà fare i conti con il Parma grandi firme che insegue i playoff in una stagione con alti e bassi (nelle ultime 2 ha raggranellato solo 1 punto). E a conferma della discontinuità balza all’occhio un dato: se le partite finissero al 45’ avrebbe qualche punto in più (41 e non 34).

“Io potrei buttare sul tavolo uno tsunami di statistiche con tanti numeri positivi e negativi – ha sottolineato Fabio Pecchia, fresco vincitore della “Panchina d’Argento” dopo la promozione con la Cremonese – Ma conta poco, dobbiamo guardare a quello che è la squadra e la classifica. Conta quello che il Parma deve fare in campo, unito e compatto. Giocare per vincere le partite”.

Un Frosinone senza cedimenti

Boloca e Baez nella gara di Palermo

Il Frosinone è reduce dal pari di Palermo dopo 6 vittorie di fila. Ma non è stato un mezzo passo falso: la squadra di Grosso ha giocato un’ottima gara e probabilmente avrebbe meritato di più se non avesse avuto episodi contrari.

Dunque all’appuntamento col Parma si presenterà una squadra in forma che guida saldamente la classifica con la migliore difesa (14 reti subite) ed il secondo attacco (40 gol segnati). Tra l’altro nelle ultime 11 non ha subito più di 1 rete a partita con 6 clean sheet. Un dato che conferma se ce ne fosse ancora bisogno la solidità di Turati e compagni.

In casa poi è un rullo compressore. Vince e convince sotto tutti i punti di vista. A parte l’imbattibilità che dura da 12 turni (meglio solo nel 2017-2018 quando la striscia è arrivata a 16 gare), il Frosinone ha incassato solo 3 reti (di cui 2 nella stessa partita col Cagliari) a fronte di 21 realizzati.

Via al mini tour de force ma niente calcoli

Fabio Grosso

La gara con il Parma apre un trittico di impegni ravvicinati. Mercoledì infatti trasferta a Ferrara e poi domenica 5 marzo sfida al Venezia in casa. Tre match che potrebbero lanciare ancora di più la squadra giallazzurra.

Ma Fabio Grosso (ritroverà Buffon, compagno ai Mondiali vinti a Berlino) nella conferenza di presentazione guarda solo al Parma. “Siamo focalizzati su questa gara, bisognerà mettere tutte le energie dentro la partita – ha detto il tecnico – Affrontiamo una squadra molto forte, vogliamo cercare di giocare nella maniera migliore. Solo alzando il livello della nostra prestazione avremo la possibilità di ottenere un risultato positivo che è quello che vogliamo”.

Insomma una gara per volta. Niente calcoli anche se li potrebbe fare. “Il Parma vanta elementi importantissimi – ha continuato – Ha una rosa molto valida, viene da una sconfitta interna e cercherà il riscatto mettendo tutte le sue qualità. Dobbiamo avere le antenne ben dritte. Conosciamo il loro valore, abbiamo provato a vedere anche quei piccoli difetti che hanno. Cercheremo di schermare al meglio i loro pregi ed esaltarne i difetti. Sappiamo che la partita sarà dura, la dobbiamo affrontare con tanta determinazione ma anche altrettanta lucidità”.

Out Ravanelli, conferma per Szyminski

Il difensore centrale Szyminski in marcatura su Brunori

Grosso dovrà rinunciare al difensore centrale, tra l’altro uno degli ex, oltre a Lulic. Toccherà di nuovo a Szyminski anche se il tecnico ha lasciato spazio ad un ballottaggio con Kalaj. Malgrado gli impegni ravvicinati non è nell’aria un massiccio turnover. Forse qualche cambio.

Comunque sia in porta ci sarà sempre Turati con una difesa composta da Sampirisi, Lucioni, Szyminski ed uno tra Cotali e Frabotta. A centrocampo dovrebbe essere riproposto il trio Rohden, Mazzitelli e Boloca. Nel tridente Insigne a destra mentre Mulattieri e Baez contenderanno il posto a Moro e Caso. Ma non è escluso un impiego di Garritano dal 1’ che può giostrare sia da mezzala che da punta esterna.      

Pecchia vuol dire fiducia

Fabio Pecchia

Il Parma, decimo a 34 (-1 dai playoff), non vince da 4 trasferte (2 pareggi ed altrettanti ko). L’ultima volta in cui gli emiliani sono rimasti senza successi fuori casa risale al febbraio 2018 (6 con Roberto D’Aversa). Tuttavia il tecnico Fabio Pecchia, uno degli ex (26 presenze e 1 gol nel 2007-2008), è fiducioso sia per la partita che per il proseguo.

“Non sono ottimista per caso – ha detto Pecchia prima della partenza per la Ciociaria – Noi guardiamo alla prossima partita, pensando a giocare per vincere. Dobbiamo dare il massimo: tante volte ci siamo riusciti e a volte abbiamo preso sconfitte sonore. Non siamo perfetti, ci sono carenze e difficoltà. Ma c’è voglia di migliorarsi e di stare lì. Questo mi fa pensare positivo verso il gruppo”.

Inoltre contro le formazioni d’alta classifica il Parma ha sempre offerto ottime prestazioni. “Quando giochi contro un avversario che vuole proporre, le partite sono diverse come andamento – ha spiegato Grosso – Il Frosinone è molto più verticale e veloce. Servirà coraggio e senso di squadra”.

Pecchia elogia Stirpe

Gigi Buffon

Il tecnico dei ducali ha parole importanti nei confronti del Frosinone che ovviamente conosce bene. “Affrontiamo una compagine in piena fiducia e con un ambiente molto bello – ha proseguito – Dobbiamo compattarci ancora di più. Sarà un ambiente stimolante ma c’è voglia di fare qualcosa di diverso. Dobbiamo pensare all’avversario, un confronto con una squadra che sta facendo cose fantastiche. Ci vogliamo misurare e poi il campo darà il proprio verdetto”.

Pecchia elogia Maurizio Stirpe. “Il presidente ha fatto la storia della Ciociaria – ha chiosato – Ha saputo valorizzare il territorio dal punto di vista sportivo costruendo uno stadio bellissimo. E’ un vanto per i cittadini della provincia di Frosinone. Ha sempre coniugato l’aspetto sportivo e quello economico. Vedo un organico costruito nel tempo, con lungimiranza e qualità. Stanno facendo qualcosa di straordinario, con grande merito. Hanno dato continuità, facendo calcio e vincendo le partite”.

Del Prato ok, fuori Benediczak

L’ex Charpentier

Sono 23 i convocati da Pecchia. Assenti oltre a Mihaila anche Benedyczak e Coulibaly, squalificato. Torna a disposizione Delprato, dopo i problemi alla spalla della settimana scorsa. Pecchia dovrebbe disegnare il Parma con un 4-2-3-1.

Buffon difenderà i pali con una difesa composta da Delprato, Osorio, Valenti ed Ansaldi che dovrebbe rilevare Balogh con Valenti dirottato al centro. In mezzo al campo la scelta dovrebbe ricadere su Bernabè ed Estevez. Sulla trequarti invece i candidati principali sono Zanimacchia, Vasquez e Sohm. In attacco è in vantaggio l’ex Charpentier che Grosso ha rilanciato la stagione scorsa (10 gol in 21 gare per il franco-congolese, il primo proprio contro il Parma). Ma l’ipotesi-Inglese non è da scartare.

“Sono felice di ritrovarlo, gli auguro le migliori cose ovviamente a partire dalle prossime gare – ha affermato Grosso Conosco quelle che sono le sue grandissime caratteristiche tecniche e umane, avremo davanti un giocatore di grandissimo livello come ce ne sono tanti nel Parma”.