Gli impegni di Maria, le intese tra i Franceschi: gli scenari possibili nel Pd

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Nella Direzione Provinciale del Partito Democratico che ieri ha esaminato il voto delle Comunali di giugno mancava Maria Spilabotte. Ufficialmente era assente giustificata da impegni in Commissione a Palazzo Madama. Le voci interne al Pd dicono che invece sia stata un’ulteriore presa di distanze dal suo vecchio maestro Francesco De Angelis. Maria non sarebbe andata per non dire in faccia a tutti quello che pensava davvero sulle sconfitte a Cassino e Sora. Meglio rimanere alle dichiarazioni ufficiali delle settimane scorse. E gli stracci volati a fine giornata le hanno dato ragione.

A proposito degli stracci volati quando sono arrivati i cassinati (leggi qui il precedente) i due Franceschi si sono difesi a vicenda, trovando reciproca legittimazione. L’impressione è che l’accordo politico ormai sia stato fatto: lo scenario più verosimile è che Francesco De Angelis piazzi Mauro Vicano come candidato al Comune di Frosinone e Francesco Scalia lo appoggerà, liberando il posto alla Saf che a quel punto sarà appannaggio per uno dei suoi, sistemando in questo modo uno dei pretendenti alle candidature regionali.

Resta da capire che ruolo giocheranno tutti gli altri: se marceranno nel solco tracciato dai due fondatori del Pd ciociaro oppure ne vorranno scavare uno in proprio i vari Nazzareno Pilozzi, Domenico Alfieri, Antonio Pompeo e Simone Costanzo.

Un modo per leggere i vari movimenti interni può essere l’analisi dei vari gruppi su WhatsApp: ci sono utenti che abbandonano ma poi vengono puntualmente reinseriti.

Non è stato un caso il richiamo fatto ieri sera da Francesco De Angelis a Marino Fardelli quando gli ha rimproverato di non avere imparato nulla dal padre Cesare ( leggi qui il precedente). Se abbia imparato o meno non è dato sapere: certo è che tutte le mosse di Marino vengono decise in un consiglio di famiglia al quale il vecchio Cesare partecipa e dice la sua. Se è così allora c’è una strategia di gioco molto più ampia e solo gli eventi diranno se il consigliere regionale si sia giocato le carte in maniera perfetta.

Altra casualità lunedì sera. Antonella Di Pucchio : è la coordinatrice delle liste di Simone Costanzo, membro della sua segreteria, ascoltatissima. Non ha ancora digerito l’operazione fatta sulle sue spalle ad Isola del Liri dove lei è stata candidata sindaco del Pd e ora Francesco De Angelis chiude l’accordo che riporta nell’alleanza proprio il suo avversario diretto Enzo Quadrini. Chi c’era da Memmina ha rilevato che Antonella Di Pucchio ha fatto una semplice apparizione, non è stata molto espansiva con Simone Costanzo e meno ancora con Francesco De Angelis.

Un altro tema che non è stato trattato è quello del peso politico di Bruno Astorre. Negli equilibri al di fuori di Frosinone è sempre più lui il vero ago della bilancia: dei locali incontra solo Costanzo e Di Pucchio; De Angelis vuole uno scambio di opinioni con lui già da qualche settimana ma non si riesce a sincronizzare le loro agende.

A proposito di caselle romane: ci sarebbe un sostanziale via libera per una nomina a Sergio Cippitelli: il sindaco di Broccostella è catalogato tra la guardia repubblicana di De Angelis. L’incarico però non viene ancora ratificato.

Un altro che sta aspettando da mesi che venga ratificato il suo incarico è invece Alfredo Pallone: si sostiene che stia compiendo veri e propri “rastrellamenti” modello Erdogan, lungo quella linea di confine sempre più labile tra centrosinistra e centrodestra. Se abbia ancora le vecchie capacità di manovra e si stia riducendo a fare (lo dice lui) il pensionato, lo diranno i risultati che eventualmente porterà alle prossime Comunali di Frosinone, che per lui potrebbero essere l’operazione decisiva se vuole continuare a recitare un ruolo.