Il Meteo di Piacentini: “Ecco cosa succederà in autunno”

L'assessore alle Finanze del Comune di Frosinone e sub coordinatore provinciale di Forza Italia indossa i panni del meteorologo politico. E prevede che nel capoluogo non ci sarà un autunno caldo. Ecco perché

Verso l’autunno: caldo secondo le previsioni di molti, torrido per chi profetizza i conti nazionali che non quadreranno e quindi il Governo meloni non potrà mantenere buona parte delle promesse fatte agli elettori. A Frosinone invece c’è chi prevede un settembre assolutamente nella norma.

Ad indossare i panni del meteorologo in politica è Adriano Piacentini, assessore alle Finanze del Comune capoluogo e sub commissario provinciale di Forza Italia.

Assessore Piacentini, sarà un autunno caldo per Frosinone?

Dal punto di vista meteorologico dovreste chiederlo all’ottimo personale in servizio al 72° Stormo. Faremo di tutto per tenerlo nell’aeroporto Moscardini di Frosinone e non trasferirlo a Viterbo.

E dal punto di vista politico?

Si illude chi pensa ad una crisi  politico-amministrativa al Comune di Frosinone.

Non vorrà negare le tensioni delle settimane scorse, i voti mancati in Aula, le battute velenose durante la riunione di maggioranza?
Adriano Piacentini e Riccardo Mastrangeli

Il centrodestra discute al proprio interno: né più né meno di quanto lo facciano tutti gli altri Partiti. Si chiama democrazia. Non mi nascondo dietro un dito: c’è stata qualche fibrillazione di troppo. Ma permettetemi di dire che noi avvertiamo la responsabilità e l’orgoglio di guidare un capoluogo come Frosinone.

Riccardo Mastrangeli ha compiuto un tour per disinnescare.

Non lo so se abbia compiuto un tour. A me risulta che sia andato qualche giorno serenamente in vacanza. Certo, come ogni buon pater familias, prima di staccare la spina avrà incontrato ognuno e ribadito quello che aveva già messo in chiaro: non esistono alternative a questa maggioranza.

Restano le opinioni differenti sulla Mobilità Urbana: percorso del Bus Rapid Transit e corsie ciclopedonali.

Certamente su tematiche come la mobilità urbana ci sono delle opinioni differenti. Ci mancherebbe altro. E siamo perfettamente consapevoli che operazioni del genere richiedono tempo e capacità di gestire le situazioni. Ma le piste ciclabili, il Bus Rapid Transit, il raddoppio delle linee dell’ascensore inclinato, la viabilità e i sensi unici fanno parte di uno strumento indispensabile: il Piano urbano della mobilità sostenibile.

E quindi?
Frosinone (Foto © Stefano Strani)

Per capire il lavoro che sta facendo oggi Frosinone dovete pensare al mondo ed al nostro capoluogo tra dieci anni. Cioè quando le auto con motore Euro 5 e forse Euro 6 non potranno più entrare nelle città, quando i motori saranno solo elettrici, l’inquinamento avrà imposto restrizioni ancora più severe. Noi stiamo progettando una città che sia sostenibile anche tra dieci anni.

Cosa l’ha colpita in questi momenti di tensione interna?

Mi ha colpito la capacità di disinnescare del sindaco Mastrangeli. Ha un’indole ed un approccio diversi dal sindaco Ottaviani. Non significa che sia più morbido. Affatto. Significa che è disposto all’ascolto ed al confronto. Ed anche a mettersi in discussione. Ha dimostrato di tenere in considerazione le sollecitazioni che arrivano da comitati, quartieri, cittadini e consiglieri comunali.

Sul percorso del Brt cosa farete?

Ascolteremo le obiezioni di tutti e ne terremo conto. Consapevoli però che ci saranno delle indicazioni tecniche delle quali tenere conto.

A Cassino si avvicina la parola fine al lungo iter del dissesto finanziario: sono stati pagati gli oltre mille creditorie varato il piano di estinzione del dissesto. Frosinone a che punto è?
(Foto: Andrea Panegorossi © Imagoeconomica)

Alla Corte dei Conti abbiamo inviato tutta la documentazione che fa parte della manovra di bilancio nel suo complesso. Attendiamo naturalmente il parere dei giudici contabili che è decisivo. Ma siamo fiduciosi che nei prossimi mesi ci sarà l’uscita ufficiale da un Piano di rientro dal deficit che ci vede impegnati da più di dieci anni. Un’impresa enorme: l’Amministrazione Comunale di Frosinone ha risanato i conti dell’ente. Si partiva da un passo di 50 milioni di euro: noi abbiamo onorato onorato la montagna di debiti fuori bilancio che si è presentata. Non rinunciando agli investimenti, alle opere, alla progettazione, alle manifestazioni. Tutto questo non può e non deve essere mai dimenticato.

Non teme colpi di coda dell’estate, da settembre in poi?

Nella politica, come nella vita, contano i fatti: il bilancio è stato approvato con 22 voti favorevoli su 22 consiglieri di maggioranza, gli “equilibri” (in pieno agosto) hanno avuto il via libera con 19 sì. C’è un senso di compattezza e di appartenenza al progetto amministrativo che mi sembra sia stato poco evidenziato in queste settimane. Per questo mi sento di dire che a settembre non succederà niente di particolare, perché continueremo un’azione amministrativa che non abbiamo mai interrotto.

L’autunno riporterà il fresco?
Il Brt

Non mi sembra che le temperature politiche di queste settimane abbiano raggiunto vette insopportabili. È innegabile che si siano alzate ma è tutto nella norma. Quindi non credo che avvertiremo un radicale cambio di clima. Semmai penso che l’autunno e l’inverno ci porteranno altro.

Cosa?

L’uscita dal Piano di rientro darà al Comune degli spazi di agibilità sul fronte della programmazione e della spesa pubblica che potranno fare la differenza. A opere come la riqualificazione di piazzale Kambo, dei Piloni, di Largo Turriziani e al Pums si affiancheranno altri progetti che comporteranno il progressivo ammodernamento di un capoluogo che ormai da anni ha intrapreso la strada del buongoverno. Con il centrodestra alla guida.