Il paGGellone di Frosinone-Carpi (di G. Giuliani)

Il sogno può continuare… Dionisi, oltre il gol, una gara a tutto campo. Ciano, giocate e aiuto esemplare ai compagni. E poi lo “stoico” Brighenti….

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

VIGORITO 6

Per gran parte del primo tempo deve fare nulla. Il primo intervento vero lo deve compiere di testa in uscita poco prima della mezz’ora. Quando il Carpi prova a dimostrare di non essere venuto in Ciociaria in vacanza lui alza la guardia. Chiude bene su Garritano in uscita, si accartoccia sicuro sul tiro da lontano di Pasciuti.  Nella ripresa c’è anche un’uscita che mette i brividi, tanti, a tutto lo stadio: ma restano, per fortuna, solo brividi… appunto, senza conseguenze.

 

M. CIOFANI 6,5

Il suo match dura 33 minuti  in cui c’è tutto il “Matteo Ciofani style”… Generosità, tantissima,  chiusure tempestive, ma anche aiuto ai compagni in avanti. In pratica un tuttofare. Tiene a bada Jelenic e quando, dopo l’ottima partenza canarina, il Carpi prova a prendere campo lui si fa trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Come al solito una garanzia fino a quando è costretto ad alzare bandiera 

Dal 33esimo p.t. KRAJNC 5,5   Entra e a freddo e si mette ad occupare la parte sinistra della difesa. Va subito un po’ in difficoltà negli ultimi minuti del primo tempo.Nella ripresa non inizia certo meglio. Anzi sbaglia un controllo e, per recuperare,  si becca un giallo per un fallo su un avversario. Quando si gioca dalla sua zona  parte del pubblico sembra trattenere il fiato. Alla fine però sembra riuscire a sciogliersi un po’. Prestazione comunque insufficiente a nostro avviso. Mezzo voto in più perché il Frosinone ha vinto…

 

ARIAUDO 6,5

Che sia in giornata lo si intuisce dopo pochi minuti quando si manifesta con una delle sue chiusure in scivolata. Da faro della difesa giallazzurra concede poco, ma poco poco, agli emiliani nella prima parte di gara. Quando gli ospiti guadagnano spazio lui c’è sempre. Anche nei minuti finali. Esemplare.

 

TERRANOVA 6;5

Come il suo compagno di reparto si erge lì dietro ed è sempre attento, puntuale. Non ha praticamente sbavature la sua gara. Duro come una roccia quando serve, il difensore siciliano in un pomeriggio che è affatto facile per tanti motivi per il Frosinone, di fatto costretto a vincere per alimentare il sogno, lui tiene sempre la barra a dritta .

 

BRIGHENTI 7

Riproposto ancora a sinistra nei primi minuti si prodiga in alcune folate offensive niente male.. Ma il meglio di se lo da’ quando, dopo l’infortunio di Matteo Ciofani, viene rimesso a destra, dove si trova senz’altro a suo agio, anzi più che a suo agio… e lo dimostra subito:da lì in poi diventa una diga in fase difensiva non disdegnando di avanzare il proprio raggio di azione  Preciso, a tratti anche elegante,  dalle sue parti non si passa, mai.  Fa anche in tempo a rimediare una botta,  con alcuni punti, alla testa: ed allora la sua diventa una gara stoica, con tanto di benda

 

CHIBSAH  6 

La partita la interpreta bene fin da subito. Con un Frosinone che parte col piglio giusto, come si ama dire in questi casi, lui si trova lì in mezzo subito tra i protagonisti. Cala un po’ nella ripresa quando sbaglia anche qualche soluzione di troppo  e perde  qualche pallone.. Alla fine, però, il suo è un buon contributo alla causa. 

  Dall’87esimo FRARA s.v.

 

GORI 6,5

Gioca una marea  di palloni lì in mezzo. Ma una infinita’. Tocca a lui far partire le azioni, cercare di aprire il gioco. Ma quando c’è da spezzare, quando serve di entrare decisi su palloni importanti lui è perennemente sul pezzo. Se a Brescia aveva condito la sua prestazione con un eurogol, questa volta la addobba con grande umiltà, intelligenza,  e allo stesso tempo decisione.

 

PAGANINI 6,5 

L’assist per il gol e una gara a correre lì per quella fascia. Prima su quella destra,  poi anche sul  fronte opposto quando Longo gli cambia posizione. Il suo è un finale di campionato in crescendo. Le sue folate proposte in un gara che è stata in vari momenti complicata hanno entusiasmato i tifosi. Nei prossimi 180 minuti i suoi scatti, le sue “scorazzate”, potranno dare tanto. Se lo augurano tutti… 

 

CIANO 7 

Il suo è un match di grande intelligenza. Con le sue giocate ma, questa volta, non solo. Questa volta, sotto il diluvio che si abbatte sullo Stirpe,  ci mette anche altro:  ci mette quella “cazzimma” che a un fantasista come lui, a volte, neanche e’ richiesto. Nel  finale viene a dare una mano anche nelle retrovie.

Esemplare quando a quattro minuti dal termine va a chiudere sul fischiettassimo Mbagoku. I grandi giocatori si vedono anche da qui e lui lo è. Fondamentale.

 

DIONISI 7 

Nel suo gol c’e un po’ di tutto. Astuzia nello sbucare alle spalle del suo diretto marcatore, freddezza e precisione nello stoppare la sfera e depositarla in rete.  Ma la sua gara non è solo il gol. E’ anche la capacità di giocare praticamente in ogni zona. Si veste spesso in versione assistman. Da lui ci aspettava una gara da “giocatore di pallone” quale è e lui non se lo e fatto dire di certo due volte. Decisivo.

 

CITRO 5,5

E’ vero ha bisogno di continuità e si trova solo giocando più minuti possibili. Ma anche oggi si vede poco. A muoversi si muove ma, in soldoni, ha solo una occasione  su assist di Dionisi. Un po’ poco, lo ripetiamo. 

Dal 71eismo KONE 6 Venti minuti per dare sostanza alla mediana. Lui svolge il proprio compito bene e risulta utile, anche, lui nelle battute finali.

 

ALL. LONGO  6,5

Un vecchio e spesso abusato adagio del calcio dice che squadra che vince non si cambia:  lui allora ripropone gli stessi undici che avevano espugnato il  “Rigamonti”e il suo Frosinone può continuare a cullare quel sogno….

Oggi era fondamentale vincere, non importava come. Il Frosinone lo ha fatto soffrendo il giusto anche perché gli emiliani tutte questi pericoli non li hanno creati. Quando la gara si è fatta via via più complicata ha cambiato assetto e uomini dimostrando duttilità. Allora si… il sogno può continuare…