il paGGellone di Frosinone-Genoa (di G. Giuliani)

La musica non cambia. Ma almeno questa volta non si può dire che il Frosinone non ci abbia provato. Una cosa è chiara: lì davanti ha fatto piu’ Daniel Ciofani in 45 minuti che molti dei suoi compagni in sette gare....

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

Frosinone-Genoa 1-2

Le pagelle

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SPORTIELLO 6

Dopo una mezz’ora da spettatore prende un uno-due che toglie il fiato al Frosinone.. Ben poco poteva sul primo gol di Piatek. Nel finale si oppone ancora ai liguri evitando il terzo gol. Se il Frosinone ha solo un punto…di certo lui è uno dei meno colpevoli….

 

GOLDANIGA 5,5

Non commette errori particolari ma non offre mai la sensazione di grande sicurezza per tutto l’arco della gara.

 

SALAMON 4,5

Ha sulla coscienza pesantemente il secondo gol. Regala palla nel modo più sciocco a Kouame. Un errore pesantissimo. In tribuna avevamo appena commentato la sua buona prestazione fino a quel momento. Come si dice da queste parti …lo abbiamo “seccato”. Poi nella ripresa Koume’ se lo beve di nuovo e colpisce un doppio palo clamoroso. Nel finale prova a rifarsi; ha due occasioni che non riesce a capitalizzare. Decisivo in negativo … In mixed zone non accampa scuse sul suo errore e la cosa gli fa onore.

 

CAPUANO 5

In occasione del primo gol Piatek fa una grande giocata. Lui poteva essere più presente su Kouame che fa la sponda. Anche per lui non vi è mai l’impressione di sicurezza totale. In difficoltà. Appannato.

Da 31 s.t VLOET s.v

 

ZAMPANO 6

Dopo sei minuti prova l’eurogol al volo. Nella parte iniziale del match sembra uno dei più attivi. Sempre nel primo tempo ha un’altra occasione potenziale ma strozza il tiro. Rimane in gara anche nella ripresa quando prova qualche discesa.

 

CHIBSAH 6

Abbonato al palo. Dopo quello di Roma ne prende un altro clamoroso da 25 metri… quando si dice la sfortuna. Prima e dopo tanto impegno, tanta corsa, qualche errore l, in perfetto stile Chibsah. Nel finale ha anche una buona occasione ma Sandro in acrobazia si immola. Sfortunato.

 

HALLFREDSSON 5,5

Un po’ lento e compassato. Da’ l’impressione di impiegarci sempre un attimo in più di quanto potrebbe nelle giocate. La gara del’islandese non può dirsi positiva. A parziale scusante il fatto che non fosse al meglio.

 

MOLINARO 5

Una gara piena di errori, anche banali.. per uno della sua esperienza… Dalla Tribuna si nota un giocatore in affanno. Nella ripresa prova a cambiare il canovaccio della sua gara ma non ci riesce molto. Male

 

CIANO 6

Schierato dall’inizio con Campbell a supportare Perica entro comunque nella storia. Realizza il suo primo gol in A che rappresenta la prima rete del Frosinone in stagione. Almeno in questo i ciociari si sono sbloccati. Ma purtroppo serve a poco poco.

 

CAMPBELL 5

Grande tecnica ma poca sostanza… molto fumoso. Questa l’idea che si percepisce vedendolo all’opera. È un peccato davvero. Chiama subito Radu all’intervento con un tiro cross velenoso. Poi si perde un po’. A volte cincischia troppo finché Longo non lo cambia.

Dal 16 s.t SODDIMO 5,5 Entra per dare la scossa. Ma il suo impeto, la sua voglia, non si tramutano in cose concrete.

 

PERICA 4,5

Evanescente per 45 minuti. Si muove si …. ma a vuoto. Un sussulto con il rigore che si procura e che riapre il match. Non ce ne voglia ma è l’ennesima prova negativa, molto negativa, dell’attaccante. Non pervenuto neanche oggi purtroppo.

Dal 46esimo CIOFANI 6 Diventato papà qualche ora prima… (auguroni) entra ad inizio ripresa e si vede subito che qualcosa cambia lì davanti… forse saremo sarcastici ma combina più lui in 45 minuti che qualche compagno di reparto in sette gare. Questo è poco ma sicuro. Lui serve come il pane a questa squadra.

 

ALL. LONGO 5,5

Chiamato in causa per il suo integralismo dal Presidente… lui prova a cambiare qualcosa. Le idee sono sempre poche ma non possiamo dire che i suoi non ci abbiano provato. Anzi

 

Il pari lo meritavano pure….Però la triste realtà è che dopo sette giornate il suo Frosinone ha la miseria di un punto e di un gol fatto. Maurizio Stirpe gli rinnova la fiducia. Ora tutti in ritiro sperando che qualcosa possa migliorare: e si sa….la speranza è l’ultima a morire….