Il quarto atto della presidenza Pompeo

Il tratto caratteristico rimane quello del coinvolgimento degli amministratori e del dialogo con il centrodestra. L’onda lunga del 2014 prosegue. Tra un anno si candiderà alle Regionali e ha uno schema preciso, anche per individuare chi dovrà succedergli.

A presidente della Provincia è stato eletto la prima volta con il sostegno della parte del Pd che si riconosceva nell’area di Francesco Scalia, ma anche di Forza Italia di Mario Abbruzzese e del Nuovo Centrodestra di Alfredo Pallone. Antonio Pompeo, sindaco bis di Ferentino e presidente bis della Provincia, guida il quarto Consiglio della sua lunga stagione.

Lo schema che ha sempre applicato prevede comunque una collaborazione, amministrativa e istituzionale, con il centrodestra. La prima volta con l’appoggio diretto di “azzurri” e Nuovo Centrodestra (il vicepresidente era Andrea Amata), poi in maniera più sfumata ma ugualmente determinante.  La volta scorsa affidò a Daniele Maura (Fratelli d’Italia) le deleghe a presiedere i lavori dell’aula consiliare. Stavolta ha scelto Luca Zaccari, primo degli eletti della Lega e fedelissimo del consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli.

Ma ha contemporaneamente affidato le deleghe al controllo di società partecipate, enti e Consorzi a Gianluca Quadrini, altro consigliere della Lega.

Lo schema del coinvolgimento

Luca Zaccari (Foto © AG IchnusaPapers)

Antonio Pompeo ha voluto dimostrare che la sua linea resta quella di un coinvolgimento di tutti gli amministratori. Si tratta di una caratteristica di un ente di secondo livello indubbiamente, ma c’è di più.

Tra un anno, terminato il secondo mandato da presidente della Provincia, Antonio Pompeo intende provare a concorrere per le Regionali e sa che avrà bisogno dei voti di Partito (il Pd) ma anche di un sostegno ampio in tutto il territorio. Perciò continuerà a dialogare e a confrontarsi con tutti. Senza distinzioni. La distribuzione delle deleghe segue questo tipo di logica.

Il dopo Pompeo

Antonio Pompeo e Francesco De Angelis

Nel frattempo però si dovranno creare le condizioni anche per arrivare all’elezione del nuovo presidente della Provincia. Si tratta di un tema che nel Partito Democratico affronteranno lo stesso Antonio Pompeo e Francesco De Angelis.

Se non ci saranno cambiamenti al momento imprevedibili l’impostazione politica sarà la stessa delle elezioni del 18 dicembre scorso. Il Campo Largo del centrosinistra, con le civiche protagoniste.

Il candidato alla presidenza verrà scelto tenendo a mente queste caratteristiche. Antonio Pompeo continuerà intanto ad amministrare secondo il suo schema.