Il segnale di Francesco attraverso Montecassino

Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. C'è un segnale politico molto forte inviato da Papa Francesco attraverso la nomina di dom Fallica a 193° abate di Montecassino

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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C’è una scelta molto precisa nella decisione di Papa Francesco nel momento in cui nomina un monaco e non un sacerdote alla guida di un monastero come Montecassino. (Leggi qui: Perché è il rev. Fallica il 193° abate di Montecassino).

Il Papa ha messo tutti davanti ad un’evidenza: Montecassino non è un’abbazia come le altre. Se in Europa oggi pensiamo come pensiamo e siamo come siamo lo si deve a tanti oscuri e sconosciuti monaci che a Montecassino hanno salvato il Sapere: copiando a mano e salvando le opere dei grandi pensatori greci e latini. Spesso senza nemmeno saper leggere o scrivere.

Opere che altrimenti sarebbero scomparse: per mano dei barbari e dei loro saccheggi, di incendi disastrosi come quello della biblioteca di Alessandria d’Egitto. Montecassino copiava e distribuiva alle altre abbazie. 

Foto © Michele Di Lonardo

Non siamo nel buio grazie al loro silenzioso lavoro. Benedetto è patrono d’Europa non a caso: c’è molto della sua missione dietro all’idea che ha portato all’Unione Europea.

Mandare lì un monaco significa ricordare che la differenza tra monaci e preti. La differenza non sta solo nel fatto che i primi non celebrano messa ed i secondi si. Ma sta nel fatto che ci sia una differente missione.  Il monaco parla con l’uomo che fugge dal mondo per ritrovare Dio; il prete sta nel mondo per portare Dio.

Il nuovo abate che è stato scelto dal Papa è uno che si è laureato in legge e poi ha scelto la via del monachesimo: con una decina di compagni ha fondato una Comunità, come fece san Benedetto. Uomo di bibbia e di meditazione.

Il segnale di Francesco è chiaro: chi sale a Montecassino deve andarci per ritrovare Dio. Come facevano re e principi di ogni casata in ogni epoca. E se nel nome di Dio trovavano una tregua, un accordo di pace, una mediazione, una soluzione ad una pena, faceva parte della missione. Grazie allo studio reso possibile dall’oscuro lavoro degli amanuensi.

Il resto – dice Francesco – non è abbazia. Scusate se è poco.

Senza Ricevuta di Ritorno.