La Juve non perdona e il Frosinone non sfigura, anche se allo Stadium finisce 3-0

Il Frosinone ha dimostrato anche stasera che in Serie A può starci: prendere 3 goal in casa di questa Juventus non è un'umiliazione

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti


JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini (25’ st Caceres), De Sciglio; Khedira (36’ st Pjanic), Emre Can, Bentancur; Dybala, Mandzukic, Cristiano Ronaldo (19’ st Bernardeschi).

A disposizione: Pinsoglio, Perin, Matuidi, Barzagli, Spinazzola.

Allenatore: Allegri.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano (38’ st Paganini), Chibsah (33’ st Gori), Viviani, Cassata, Molinaro; Ciano, Ciofani (12’ st Pinamonti).

A disposizione: Marcianò, Iacobucci, Paganini, Maiello, Valzania, Trotta, Sammarco, Brighenti, Krajnc, Beghetto.

Allenatore: Baroni

Terna Arbitrale: Arbitro, sig. Antonio Giua della sezione di Olbi; assistenti saranno sigg. Alessio Tolfo della sezione di Pordenone e Stefano Alassio della sezione di Imperia; IV Uomo, sig. Luigi Nasca di Bari; VAR sig. Massimiliano Irrati di Pistoia, Assistente VAR sig. Damiano Di Iorio di Vco.

Marcatore: 6’ pt Dybala, 17’ st Bonucci, 17’ st Ronaldo.

Note: spettatori paganti: 10.570 (416 ospiti) per un incasso di euro 669.190,00; abbonati 26.308 per una quota abbonati di euro 1.415.699; spettatori totali; 37.294; angoli: 7-6 per il Frosinone; ammoniti: 23’ pt Emre Can, 37’ pt Salamon, 16’ st Capuano, 37’ st Cassata, 44’ st Cancelo; recuperi: 2’ pt; 3’ st.

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Prendere tre gol non è mai bello, ma prenderli dalla Juventus è certo meno brutto. Il Frosinone perde 3-0 in casa della squadra che domina il pallone nostrano e che si candida ad essere protagonista anche in Europa. Una gara in cui il risultato non è mai stato in bilico, fin dall’inizio, ma anche una partita che non è stata un tiro al bersaglio contro quelli con la maglia gialla: il Frosinone ha dimostrato anche stasera che in Serie A può starci.

Fischio d’inizio

Baroni cambia, come promesso, due pedine rispetto alla gara di Marassi, ma se per Viviani al posto di Maiello la sostituzione era prevedibile, Molinaro al posto di Beghetto sulla sinistra è un cambio inaspettato. Allegri non risparmia nessuno e manda in campo anche Chiellini al fianco di Bonucci, mentre davanti ci sono davvero tutti: Manzukic, Dybala e soprattutto Ronaldo

Il primo tiro in porta è del Frosinone, Ciano lavora un pallone sulla destra e poi crossa improvvisamente con il sinistro a rientrare, in area svetta Ciofani, ma il colpo di testa del capitano è facile preda per Szczesny. Dopo un minuto però è la Juventus a segnare e lo fa con una perla autentica: Ronaldo appoggia il pallone a Dybala che da oltre 25 metri non ci pensa su due volte ed esplode un sinistro fantascientifico sotto l’incrocio. Sportiello non può nulla e la Juve va avanti al sesto minuto.

Bonucci fa bis

Al 9′ minuto ci prova anche Ronaldo da distanza che per gli umani è proibitiva, ma il suo calcio di punizione è bloccato da Sportiello. Il Frosinone però è tutt’altro che rinunciatario e prova ad attaccare, anche con molti uomini, scoprendo il fianco alle ripartenze letali della Juventus. Al minuto 17 la Juve raddoppia: calcio d’angolo di Dybala, il pallone attraversa l’area e Mandzukic colpisce di testa in tuffo, Sportiello è miracoloso, ma poi non può nulla su Bonucci che irrompe con un colpo da karateka ed è 2-0. Ora è come se quella montagna altissima che dovevi scalare inizia a sgretolarsi e diventa impossibile proseguire. 

Ciano dopo 19 minuti prova ad emulare Dybala, ma il suo sinistro da 30 metri, seppur in bello stile esce controllato dal portiere polacco. La Juventus morde il freno controllando la gara col giropalla, il Frosinone attende il suo momento, non si scopre e prova a giocarla facendo anche vedere cose buone.

Al 32′ ancora l’asse Ciano-Ciofani prova a creare qualcosa, ma il colpo di testa del capitano esce di molto. La Juventus continua a non affondare e la gara diventa davvero soporifera, anche se ogni volta che uno tra Dybala e Ronaldo accelerano c’è sempre l’impressione che possa accadere qualcosa.

Il Frosinone termina il primo tempo in avanti guadagnando due punizioni ed un calcio d’angolo e proprio su uno dei due tiri franchi Camillo Ciano sfiora la traversa. Il primo tempo termina qui, la Juve vince 2-0 ed il Frosinone, più di questo, non poteva fare.

Seconda parte

La ripresa inizia senza alcuna novità nelle formazioni. Il Frosinone è molto presente nella metà campo bianconera nei primi tre minuti del secondo tempo, un piccolo assedio spezzato da un contropiede della Juventus che termina con un tiro in corsa di Khedira bloccato da Sportiello.

Cancelo al nono minuto mette un pallone geniale per Dybala che mette in mezzo per Ronaldo, ma Salamon è prodigioso ed anticipa il portoghese sul più bello. Dopo due minuti un altro prodigio difensivo, stavolta di Goldaniga che col tacco dice “no” a Ronaldo proprio mentre assaporava il gol.

Per il gol del portoghese però è solo questione di minuti: palla perfetta di Cancelo per Bentancur che allunga per Mandzukic che guarda in mezzo e vede Ronaldo che con un destro secco in corsa beffa Sportiello sul primo palo: è 3-0 dopo 17 minuti della ripresa.

Il Frosinone ci prova fino alla fine

La gara, indirizzata già dai primissimi minuti, prosegue senza troppi scossoni verso la fine. Alla festa del tiro da fuori della Juventus vuole partecipare anche Bernardeschi che all’82’ prova con un sinistro a giro da lontanissimo, ma Sportiello c’è.

Nel finale di gara c’è spazio anche per il ritorno in campo e l’esordio stagionale di Luca Paganini a ritorno dall’ennesimo infortunio al ginocchio dopo quasi otto mesi. Il Frosinone non ci sta, prova fino all’ultimo a segnare almeno un gol, l’ultimo a provarci prima della fine è Edoardo Goldaniga.

La gara però termina così: il Frosinone esce sconfitto dall’Allianz Stadium di Torino contro la squadra più forte d’Italia e lo ha fatto senza fare brutte figure. Ora sotto con la Roma, ultimo bastione da superare prima di provare a prendere il largo verso il porto della salvezza.–