La bellezza meritata di Sandra Milo

Molto più che "Sandrocchia": se n'è andata una diva spensierata e per questo di assoluto spessore: e che ebbe il coraggio di vivere in salita

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Era bella, di quella bellezza unica che hanno in dote alcune donne che pare un creatore si sia accanito a farle così belle. Fece sognare anche chi ha inventato i sogni come Federico Fellini. Visse i sogni di tempi in cui cominciammo tutti a sognare un lusso di cui non avevamo disponibilità. Fu la bellezza fuoriserie della Milano da bere di Bettino Craxi e di quello che resta l’esperimento sociale di libertà dal bisogno mai realizzato.

Era femminile e non lo celava, era donna e non evitava, era sensuale e non toglieva mai. Era spiritosa davanti ad una borghesia italiana dove sognare era vietato, dove vivere doveva essere “ipocrizzato”, falso come una moneta da tre euro.

Sandra, socialista e generosa

Sandra Milo con Filippo Panseca (Foto: Carlo Carino © Imagoeconomica)

Viva di una Italia che sapeva divertirsi, che capiva quanto la sua peculiarità non fosse nel battersi il petto ma nella Paolina Bonaparte di Canova che era dentro al suo petto. Nelle piacevolezze della musica, nella sua estasi e nella fantasia che inventava gli azzurri di Giotto. Nella potenza del giudizio universale dove c’è così tanta confusione. Nel male che forse non si sta male.

Sandra Milo era un’Italia che ha provato ad essere spensierata, a non pentirsi se sbagliava, ad amare come veniva. Ma mai uomini banali, mai ordinari signori senza inanimati.

E’ stata socialista in un Paese dove questa idea divenne “criminale” su sentenza di ideologie criminali della storia e dell’umanità. Da compagno a compagna questo va detto per la generosità di una idea che spiega anche la bellezza di una vita.

Una vita amando sempre, e tutta d’un fiato

Sandra Milo con Lino Banfi (Foto: Sergio Oliverio © Imagoeconomica)

Ha amato con generosità Sandra, alla pari, riconoscendo la timida grandezza dei grandi. Era di una Italia che ha provato a vivere libera, senza pregare, ma amando, il che la rende eccezionale.

Sandra l‘ha presa in salita ma l’hai fatta tutta d’un fiato, la vita. Per questo la sua è una bellezza meritata.