La campagna nelle campagne: “Porto la Regione dove serve”

Pasquale Ciacciarelli ed il tour per il bis in Regione. Che passa sempre più per le piccole comunità. "Questo è il Lazio che lavora. E se hanno bisogno di me sanno che sono al loro fianco”. La corsa nella Lega: "Meglio, così riusciamo a prendere due seggi tra noi e Latina”

Fontana del Persico è una località di Castrocielo sospesa nel suo passato agricolo. Campi infiniti. Il caos del centro è una leggenda eppure la via Latina ed il casello dell’Autostrada sono ad un tiro di doppietta. Troppo isolate le grandi case di campagna costruite qui per avere un valore di mercato: l’ideale per trasformarle in agriturismo. “Chi viene dai grandi centri urbani, dopo una notte qui rinasce e dopo due non vorrebbe più andare via”: magie delle comodità che hai sotto gli occhi e che ormai non vedi. Pasquale Ciacciarelli è stato pure qui, lui che è Presidente di Commissione in Regione Lazio e scrive libri presentati al Pantheon con Matteo Salvini. C’è stato per il suol tour elettorale, alla ricerca del bis.

Non pensate alle convention, dimenticate i comizi da podio. A Fontana del Persico anche la politica si deve adeguare ai ritmi della campagna. Un centinaio di persone, qualcosa in più se si considera chi va e chi viene. Ma tutto diventa una grande chiacchierata tra tramezzini e verdure pastellate: tutto rigorosamente a chilometro zero

Di domenica sera non sarebbe stato più logico tenere un comizio in un grande centro?

Sono elettori pure questi che sono quei stasera: non ci vedo differenze.

Ma a Cassino o Veroli ne avrebbe riuniti di più.

Si ma anche gli elettori delle zone più dimenticate hanno il diritto di dire la loro, protestare per le cose che non vanno. E sanno che per la parte che compete la Regione, io ci sono. Io sono il loro rappresentante.

Rispetto a cinque anni fa sono cambiate tante cose.

È cambiato il Paese, sono cambiate le sue esigenze, c’è una crisi energetica che sta stritolando il sistema produttivo. Proprio per questo c’è un nuovo Governo al posto di quelli di sinistra che si sono avvicendati, evidentemente senza riuscire a dare soluzioni che gli elettori abbiano ritenuto adeguate. È la stessa cosa che è avvenuta più in piccolo nel Lazio: la crisi industriale, quella energetica, più ancora quella della Sanità, non hanno ricevuto risposte adeguate. Per questo noi ci candidiamo a sostituire i governi regionali di Nicola Zingaretti con quelli che guiderà Francesco Rocca. Poi ci sono cose che sono rimaste uguali.

Questo cosa significa?

Guardatevi intorno: i pilastri di quella comunità politica che cinque anni fa sono stati la base della mia elezione in Regione sono ancora intorno a me a sostenermi. I volti ed i nomi degli elettori di cinque anni fa sono ancora tutti qui. Il tempo è passato ma il buon lavoro per i territori resta. I voti hanno seguito Pasquale Ciacciarelli.Quelli che mi hanno eletto in Regione cinque anni fa sono ancora intorno a me ed è per questo che vinceremo.

Questa volta c’è una lista molto più competitiva: il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani ha messo in campo due candidati di peso e con i voti.

Meglio. Molto meglio. Perché la lista della Lega in provincia di Latina andrà bene: ha un sottosegretario ed un capogruppo regionale capaci di creare consenso. Noi in provincia di Frosinone dobbiamo tenere il passo e fare di tutto per prendere una percentuale migliore. In questo modo ci traineremo a vicenda. La conta interna poi è sempre una cosa sana: fa crescere la Lega.

Perché non dovrebbe arrivare secondo questa volta?

Per quello che ho fatto in Regione durante questi cinque anni. Per queste persone che anche di domenica sera sono venute a parlarmi e ad ascoltarmi. E per la preferenza che ho chiesto a tutti loro di scrivere. È la preferenza il vero passaporto per la Regione. Lo sto ripetendo in continuazione a tutti.

Matteo Salvini con Pasquale Ciacciarelli
E cosa ha fatto in Regione di così importante?

Ricordo che i cinque anni in Regione li ho passati all’opposizione. Ma se si conoscono i meccanismi è possibile anche da lì trovare soluzioni ai problemi della gente. E sono stati in tanti. Lo avete visto: in ogni tappa ci sono almeno due o tre sindaci che vengono a testimoniare con le loro parole e la loro presenza ciò che ho potuto fare per risolvere le esigenze della loro comunità. È questo il mio ruolo. (leggi qui: E Salvini andò al Tempio di Adriano a benedire Ciacciarelli).

Anche in zone come Fontana del Persico?

Io porto la Regione ovunque ci sia bisogno della Regione. Non dimentichiamo il lavoro che, pur dall’opposizione, siamo riusciti a fare per le tante comunità agricole dei nostri territori. Con i Piani di Sviluppo Rurale. Con un’agricoltura più sostenibile e di qualità. Questo è il Lazio che lavora. E se per lavorare ha bisogno dell’attenzione della Regione io devo stare qui.