L’Anbi mette d’accordo tutti e dice sì agli Stati Generali della Provincia

Sonia Ricci

La presidente laziale Sonia Ricci risponde all'appello per riattivare l'invaso di Ferentino a Tofe. E chiede al presidente Di Stefano di inserire i cambiamenti climatici tra i temi da affrontare negli Stati generali di settembre

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Il tempo di leggere, scambiare una telefonata, imbracciare la tastiera e scrivere: l’Associazione delle Bonifiche del Lazio è pronta ad intervenire a Ferentino. E valutare cosa si può fare del vecchio invaso abbandonato in località Tofe: venne realizzato con quarant’anni di anticipo sull’emergenza idrica e poi dimenticato perché non funzionava; oggi sarebbe utilissimo e forse indispensabile.

Contatteremo nei prossimi giorni i Consiglieri dell’amministrazione di Ferentino e lo stesso sindaco Piergianni Fiorletta per analizzare la possibilità tecnica evidenziata di recuperare il vecchio progetto. Riattivarlo sarebbe utile a trattenere la risorsa dell’acqua nella popolosa zona Tofe partendo dalla frazione Tufano del limitrofo comune di Anagni”. L’impegno è di Sonia Ricci, presidente delle Bonifiche del Lazio e commissario dei Consorzi di Bonifica del frusinate.

La mail ai tecnici e il report sul progetto

Ha già mandato una mail alla parte tecnica. Ha chiesto un report su quel progetto, la sua storia, i suoi limiti tecnici. E la possibilità di recuperarlo. “Non entro nel merito – aggiunge la presidente Ricci – della parte progettuale per la quale ho chiesto un approfondimento. Alla luce delle risposte che arriveranno e delle progettazioni in atto studieremo se ci sono le condizioni per predisporre un intervento sulla zona”.

Il Piano Invasi è una delle grandi battaglie di Anbi. Prevede la creazione di decine di invasi da realizzare nelle zone strategiche del Lazio e dell’Italia. Per raccogliere le acque che precipitano durante i temporali sempre più brevi ed intensi: evitare così che vadano ad allagare i terreni e creare disastri nei centri abitati. E poi utilizzarla durante i periodo di siccità che con i cambiamenti climatici sono diventati sempre più lunghi.

Anbi dice sì all’appello di Di Stefano

Anbi Lazio intanto dice si all’iniziativa lanciata sabato dal presidente della Provincia Luca Di Stefano: la convocazione degli Stati Generali della provincia di Frosinone da tenere a settembre. Riunendo così tutti i sindaci, le forze imprenditoriali e sindacali, i parlamentari e gli stakeholder del territorio per affrontare i grandi cambiamenti e rendere di nuovo appetibile la Ciociaria. “Registriamo con piacere anche l’iniziativa del Presidente della Provincia Luca Di Stefano di organizzare gli Stati Generali del Territorio“.

Andrea Renna e Sonia Ricci

“Ci permettiamo sommessamente di suggerire di lasciare uno step di approfondimento alle problematiche legate alla salvaguardia idrogeologica della Ciociaria. Ed un approfondimento sulla valorizzazione e difesa della risorsa dell’acqua”. dice Sonia Ricci.

La presidente fornisce già da ora la sua disponibilità a partecipare, quella di Anbi Lazio e dei Consorzi di Bonifica del frusinate. Spiega che con il direttore Andrea Renna nelle scorse settimane, a più riprese, proprio  con il presidente della Provincia Luca Di Stefano c’è stato un confronto raccogliendo  la massima disponibilità ed  attenzione su questi temi.

Aver intuito la necessità di convocare un summit con gli attori del territorio è lodevole e siamo certi che la sensibilità del presidente Luca Di Stefano farà in modo che i temi della nostra mission siano inseriti in agenda” dice la presidente.

La nuova missione che va ben oltre i rubinetti

Anbi ha cambiato da alcuni anni la sua mission. Non è più il consorzio che apre e chiude i rubinetti per gli agricoltori che devono irrigare. Ma è in prima linea nel contrasto ai cambiamenti climatici, alla difesa del suolo, alla tutela delle acque per assicurare il fabbisogno alimentare.

Giancarlo Righini (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Negli ultimi anni Anbi ha avviato una serie di attività in questa direzione: nel cassinate ma anche ad Isola del Liri e Sora, nella parte nord della Ciociaria così come a Pontecorvo e ad Atina. Sono state messe in campo nuove progettualità a difesa del fiume Liri e c’è un dialogo “avviato con l’assessore Giancarlo Righini della Regione Lazio ed i consiglieri espressione del territorio che hanno inteso coinvolgerci. Come ad esempio di recente ha fatto Daniele Maura”.  

È lo sviluppo di quel Patto per il Suolo che Anbi Lazio con il direttore Andrea Renna ha iniziato a realizzare da qualche anno. “Non voleva e non vuole rappresentare uno slogan ma  un modo concreto di lavorare per la difesa di un territorio affascinante e bellissimo ma anche delicato e da tutelare. Insieme”.

Fiorletta apprezza e si mette a disposizione

A Ferentino intanto non se lo sono fatti ripetere. “Sono molto soddisfatto della nota dell’Anbi. Come amministrazione comunale siamo a completa disposizione per dialogare con tutti gli Enti preposti e risolvere questo annoso problema” spiega il sindaco Piergianni Fiorletta. Che va oltre ed è pronto a tenere “un vertice a Ferentino. Se non ricordo male si tratta di una problematica che va avanti dagli anni 80: la funzionalità dell’invaso permetterebbe a centinaia di cittadini di Ferentino di utilizzare un servizio importante e non avere il problema della siccità. Irrigare quei campi è fondamentale per l’economia del territorio”.

A sollevare la questione dell’invaso era stato il consigliere Maurizio Berretta. Che evidenzia la prontezza con cui i massimi referenti del Consorzio hanno raccolto l’appello. È chiaramente un segnale di collaborazione e sensibiiltà. La differenza in ogni cosa la fa sempre il lavoro sinergico e noi siamo disponibili a verificare unitamente al Consorzio di Bonifica tutte le soluzioni possibili per il recupero di un’opera che dopo decenni diverrebbe centrale nel rifornimento idrico per la zona popolosa delle Tofe a Ferentino”.

Anche l’opposizione è pronta a fare la sua parte. Lo assicura Fabio Magliocchetti, in qualità di capogruppo del Pd ed anche a nome dei gruppi consiliari di minoranza che hanno supportato la candidatura di Alfonso Musa. “L’inserimento della struttura di zona Tofe nel Piano Invasi sarebbe una soluzione a tantissimi problemi del nostro territorio. Più ancora lo sarebbe il tavolo da tenere a Ferentino con la presidente Sonia Ricci. Consentirebbe di valorizzare l’Alabro, il fiume di Ferentino che è astato interessato dal progetto sul parco Fluviale. L’attuale Parco delle Molazzete è soltanto una parziale e ridotta realizzazione. Insieme possiamo svilupparlo.