Le bandiere non vanno a mezz’asta: senza Leone «non funziona niente» (Conte della Selvotta)

Foto: copyright Alberto Ceccon

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. Il caso delle bandiere a mezz'asta. Dragonetti che non si fa i fatti suoi nemmeno quando sta in vacanza. Il sindaco che deve correre ad ammainarle. Leone che da Terelle commenta: Visto? Senza di me non funziona niente

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

Un ingente sciame di api invase il Foro di Cassino”. ANNO CCVIII a.C. Tito Livio Libro XXVII.

Cassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Aula consiliare.

Montecassino, 2018 d.C. Uno sciame di api invade l’Albaneta.

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BANDIERE A LUTTO IN RITARDO

Solamente dalle 13 di oggi dal balcone del palazzo comunale di Cassino sventolano le bandiere a mezz’asta in segno di lutto nazionale per la tragedia di Genova.

Un’esposizione in ritardo perché nessuno venerdi ha letto in Comune la circolare prefettizia e comunque giornali, televisioni e social lo avevano annunciato da giorni. Ed è stato caos e corsa per riparare alla dimenticanza comunale.

Il sabato gli uffici comunali sono chiusi ma qualcuno si è ricordato del lutto nazionale ed ha fatto l’esplorazione in piazza De Gasperi. Subito la “dimenticanza” è rimbalzata sui social scatenando ironie ed altro.

La prima ad accorrere sul “luogo del delitto” è stata Rossella Chiusaroli, consigliere comunale e provinciale. Ma i vigili urbani non avevano le chiavi dell’aula consiliare e né il dirigente. Quindi le telefonate affannose al sindaco Carlo Maria D’Alessandro e al vice sindaco pro tempore Beniamino Papa.

Solo poco prima delle 13 CMD’A in persona, con borsone ancora a tracolla (Vedi la foto di Alberto Ceccon), appena uscito dal sanatorio dove sta curando i dolorosissimi calcoli renali, è salito personalmente nella casa comunale ed ha esposto le bandiere a mezz’asta.

I ringraziamenti a Rossella per la sensibilità e il rispetto del lutto nazionale.

Non è la prima volta che qualcuno, funzionari e dirigenti, non legge le circolari e le comunicazioni prefettizie. E dai social “che brutta figura”. A far scattare l’allarme è stato, come al solito, Niki Dragonetti dello Scarpone che dalla Sicilia (è in vacanza a Marzamemi) ha pubblicato il “fatto” sui social. Scatenando le reazioni

LEONE, SENZA DI ME NON FUNZIONA NIENTE

Dall’eremo di Terelle l’ex vice sindaco per 8 giorni Benedetto Leone avrà pensato alla lettura dei social: «Avete visto, sena di me non funziona nulla. E il mio successore dove sta?».

Leone dopo aver lasciato la fascia tricolore, a malincuore, si è ritirato nella sua Terelle a curare il podere di famiglia. Con il suo trattore è impegnato a tracciare i solchi per un vigneto.

Da giorni non si vede più in Comune e né si è visto alle processioni dell’Assunta presenziate dal suo successore Beniamino Papa.

LA LEGA ALL’ATTACCO

Punzecchiate di api anche dalla Lega all’indirizzo di CMD’A «Qui non funziona niente. Bandi falliti, progetti bocciati. Ed anche le dimenticanze. E le bandiere?».

Gli incontri tra M.A. e l’ex vice sindaco titolare Carmelo Palombo sono andati a vuoto. La Lega non intende rimettere piede in municipio. La sua tattica di logoramento dall’esterno, sta consumando poco alla volta l’amministrazione. (leggi qui Niente aiuti dalla Lega, il sindaco è sempre più isolato). Le pressioni non si fermano.

CMD’A vuole dare una lezione sia ai ribelli leghisti (che appoggiano la maggioranza solo ad intermittenza) ed alla capogruppo di Forza Italia Rossella Chiusaroli che da tempo si sta smarcando dagli ordini di scuderia.

I leghisti continuano nella loro manovra. Claudio Monticchio lancia l’attacco: a settembre consiglio comunale sul voto favorevole al bilancio Saf. Con chi è stato concordato?

E ricordano: il cerchio magico non concorda mai niente con gli alleati, né per il Cosilam e per la Saf e né per tutte le altre situazioni comunali. Ed ora ci offrono assessorati e incarichi. Solo adesso perché hanno bisogno di noi per le elezioni provinciali. Perciò, come anticipato da Alessioporcu.it, nessun rientro in giunta.