La polenta di Michele e le tre strade verso le elezioni

 

CORRADO TRENTO
Ciociaria Editoriale Oggi

 

 

Una polentata con amici e fedelissimi, al termine della quale Michele Marini si sarebbe lasciato scappare una frase indicativa: «Ho idea di essere politicamente irrecuperabile per il Pd in vista della prossima campagna elettorale».

Il condizionale però è pleonastico, perché il convincimento politico dell’ex sindaco è questo. Soprattutto dopo aver letto della proposta di accordo formulata da Fabrizio Cristofari al Partito Socialista. E infatti ha subito respinto l’appello lanciato dal presidente dell’ordine dei medici. (leggi qui)

Non sarà una notte come quella dell’Innominato di manzoniana memoria, ma nelle prossime ore Marini una decisione dovrà assumerla. Tra queste opzioni:

1) restare semplicemente fermo in campagna elettorale;
2) candidarsi a sindaco alla guida di una coalizione civica;
3) mettere 3 o 4 candidati al consiglio comunale in una o più civiche di Nicola Ottaviani. In tal modo sosterrebbe in maniera indiretta l’attuale primo cittadino.

La posizione del segretario cittadino Norberto Venturi, invece, è diversa: Venturi potrebbe seguire Marini se quest’ultimo restasse comunque nell’area Democrat (anche in posizione critica), altrimenti no.

Continua a circolare l’indiscrezione che Andrea Turriziani (Area Popolare) potrebbe candidarsi a sindaco, magari con il sostegno pure dell’area di Marini. Ma si tratta di una voce priva di qualsivoglia conferma ufficiale. (leggi qui la cena in cui Pallone ha detto no alla candidatura di Turriziani)

Per quanto riguarda il centrodestra di Nicola Ottaviani, nelle prossime ore potrebbe concretizzarsi l’ultima fase della rotazione degli assessori. A cedere il testimone dovrebbe essere l’unico assessore che ancora non ha “ruotato”: Sergio Crescenzi (Lista Per Frosinone). Pronta al rientro Rossella Testa, sostenuta dal consigliere Carmine Tucci.

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