Dopo il ko elettorale Abbruzzese cade ancora: e si frattura un braccio

Incidente per l'ex consigliere regionale Mario Abbruzzese. Dopo la caduta politica ora c'è la caduta fisica: inciampa e si frattura un braccio. Leggeva una news al telefono e non ha visto un paletto di fronte all'osteria del Santo Bevitore.

Non è il suo periodo fortunato. Ha preso un altro palo. Dopo il ko elettorale di due settimane fa Mario Abbruzzese è finito di nuovo al tappeto:  è caduto ed ha riportato la frattura di un braccio.

Alle elezioni politiche del 4 marzo il palo sul quale è inciampato ed è caduto (in senso politico) si chiamava Movimento 5 Stelle.

Quello nel quale l’ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio è inciampato martedì sera è invece un paletto vero e proprio. Conficcato sulla strada che conduce all’enoteca Osteria del Santo Bevitore a Cassino.

Mario Abbruzzese è di casa in quella struttura: ci tiene gli incontri dopo le riunioni politiche. Che spesso proseguono di fronte ad un calice di rosso.

Anche ieri sera stava andando ad incontrare alcuni esponenti del centrodestra. Il cellulare ha segnalato l’arrivo di un messaggio: l’ex consigliere lo ha impugnato dalla tasca del cappotto e, continuando a camminare, si è messo a leggere l’ultimo lancio messo in rete da Alessioporcu.it.

La lettura lo ha appassionato al punto che non si è accorto del paletto che era davanti a lui: ci è inciampato, finendo a terra proprio di fronte all’osteria.

Nel tentativo di ripararsi dalla caduta si è rotto un braccio. In mattinata è stato necessario immobilizzarglielo, al punto che l’onorevole non ha potuto partecipare al messa in onore di San Benedetto che si celebrava a Montecassino in forma solenne.

Chissà se gli ha fatto più male inciampare in una Fontana (Ilaria del M5S) oppure in un paletto.

.