Natalia tra il palco delle promesse e la realtà dei fatti

I due livelli dell'amministrazione di Anagni. Il palco degli annunci, la realtà dei problemi concreti. Come quello di Palazzo Bacchetti. O dell'ospedale che non rivede la luce

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

È come nella canzone di Ligabue “Tra palco e realtà”; un inno al fatto che nella vita esistono due livelli, quello degli annunci e quello della realtà concreta. La stessa cosa si potrebbe dire ad Anagni, che nell’ultima settimana ha visto gli annunci della riunione di maggioranza e la realtà dei casi Palazzo Bacchetti ed ex ospedale.

La riunione di Natalia

Partiamo dalla riunione, che si è tenuta giovedì scorso all’interno del palazzo comunale. A giudicare dai rumors trapelati dalla stanza, la riunione è andata liscia come l’olio; poco più di trenta minuti per fare il punto sulla situazione; con il sindaco che, come capita sempre, ha tenuto banco, ed ha illustrato lo stato delle cose, insistendo sul fatto che l’anno appena iniziato sarà quello della svolta e della consacrazione. (Leggi qui Ma sì… facciamoci una bella riunione ogni tanto).

Anagni, il sindaco Daniele Natalia riunisce la Giunta

Toni ed argomenti usati spesso, dal sindaco. Che però vanno a sbattere contro due vicende magari piccole, ma significative, avvenute in settimana.

La prima è lo stop dell’appalto per il progetto di restauro di Palazzo Bacchetti. Stop arrivato per alcuni disguidi relativi alla gara bandita per valorizzare il palazzo, tra più antichi della città, e che dovrebbe diventare sede dell’archivio storico.

Per l’amministrazione, solo un disguido; resta però il fatto che l’interruzione farà tardare un progetto molto sponsorizzato dal governo cittadino. Per non parlare del fatto che il problema ha riportato in auge il tema dello stato del settore Lavori Pubblici, un settore centrale in città e che ha subìto uno scossone in seguito alla riconsegna delle deleghe da parte del consigliere Alessandro Cardinali

Nulla di nuovo per l’ospedale

L’ospedale di Anagni

L’altro tema è quello della sanità locale. Tema riportato in auge, in questo caso, dall’incontro che si è tenuto qualche giorno fa tra i rappresentanti 
del comitato Salviamo l’ospedale di Anagni, accompagnati dal sindaco, ed il direttore generale della Asl, dottoressa Pierpaola D’Alessandro.

Un incontro cortese e cordiale, ma dal quale in effetti non è uscita alcuna novità di rilievo. Cosa che ha fatto tonare alla mente il fatto che ad Anagni le ultime comunali sono state vinte proprio sul tema sanità, con il sindaco che ha garantito una svolta. Tre anni fa, non adesso.

Il fatto che dopo 3 anni non ci siano ancora sostanziali novità dimostra che evidentemente qualcosa non ha funzionato e che ancora molto resta da fare. Come si diceva, la distanza tra il palco e la realtà. Tra gli annunci e la sostanza delle cose.

Annullare, o almeno limitare, la distanza tra  i due piani, rimane la scommessa dell’amministrazione Natalia nel 2021.