Nessun inciucio Zaccari – Pompeo, parola di Berretta

Nessun inciucio tra il sindaco di Ferentino e presidente della provincia Antonio Pompeo con il consigliere d'opposizione (a Ferentino) ma presidente d'Aula (in Provincia) Luca Zaccari. parola di Maurizio Berretta, capogruppo della Lega

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Non è come sembra o si vuole far credere. Non c’è un accordo ad personam ma di Partito. Luca Zaccari non ha rinnegato il suo ruolo di consigliere d’opposizione a Ferentino in cambio della Presidenza del Consiglio Provinciale a Frosinone. Non ha voltato le spalle al centrodestra per inciuciare con il sindaco e presidente della provincia Antonio Pompeo ed il suo centrosinistra. Il ruolo di Luca è di garanzia: lui è cresciuto negli ideali di centrodestra ed alla luce dei risultati elettorali merita più di tutti il ruolo che ricopre oggi”. Nessun inciucio, nessun collegamento: ne è sicuro Maurizio Beretta capogruppo comunale della Lega a Ferentino, lo stesso al quale è iscritto Luca Zaccari: sospettato da alcuni di avere sottoscritto un Patto col Diavolo. E cioè la presidenza d’Aula in Provincia in cambio di un accordo per le prossime Comunali con il sindaco uscente (e presidente della rovincia) Antonio Pompeo. (Leggi qui Provincia, lo strike di Antonio Pompeo).

Beretta giura che non è così. Garantisce lui per il consigliere / presidente Zaccari.
E garantisce che sulle Comunali ci sarà nessuna conseguenza. Anzi, per lui Ferentino può solo crescere ancor di più grazie al fatto che in un ente di secondo livello come la Provincia siano presenti nello stesso momento Antonio Pompeo (sindaco al Comune e presidente alla Provincia), Alessandro Rea (consigliere in entrambi gli Enti) e Luca Zaccari (consigliere d’opposizione e presidente d’Aula).

Opposti e non alleati

Pompeo e Berretta allo stadio

Insomma, alle prossime Comunali di Ferentino sia il centrosinistra che il centrodestra faranno la loro autonoma battaglia elettorale. «Non può essere diversamente. – sottolinea Berretta – Non è insolito che il centrodestra all’opposizione si confronti con il centrosinistra in maggioranza. In questi 3 anni sono state tante le azioni portate in Consiglio comunale e tante le proposte su temi importanti che, seppur dai banchi dell’opposizione, hanno trovato la condivisione e l’approvazione dell’assise civica».

Dopo 8 anni di scontri anche duri lo stesso Beretta si é seduto al tavolo con Antonio
Pompeo.
È avvenuto nelle scorse settimane quando è stato chiaro che il sindaco sarebbe sceso in campo alle prossime Regionali ed intendeva pianificare il futuro amministrativo della città, condividendolo anche con le opposizioni. (Leggi qui Le consultazioni di Pompeo prima della campagna elettorale).

«Unitamente a tutta l’opposizione consiliare sono stato invitato da Pompeo e per cortesia istituzionale ho partecipato all’incontro. È stata un’occasione per 
ribadire al sindaco la nostra idea di Città
».

Berretta: Pompeo o Vittori

Maurizio Berretta con Luigi Vittori

Berretta fa politica da oltre 20 anni: é stato 3 volte capogruppo, 2 assessore. Si è candidato per la prima volta nel 1996 ed è entrato in Consiglio comunale a giugno 2000. È capogruppo del Partito Repubblicano durante la consiliatura Scalia. Nel 2003 – 2013 ha ricoperto l’incarico di assessore al Commercio, poi è passato alla Pubblica istruzione. Nel 2013 nuovamente capogruppo dopo essere stato eletto nelle liste Pd, dove avviene in breve la rottura con la maggioranza Pompeo. Ancora eletto in Consiglio comunale nel 2018, da candidato sindaco civico: in Aula è ancora una volta capogruppo e dopo qualche mese dopo aderisce alla Lega.

È stato quindi assessore sia al fianco di Antonio Pompeo che di Luigi Vittori, il vicesindaco defenestrato a dicembre. «Ci sono punti di contatto e differenze tra i due. Sono entrambe persone che hanno a cuore la Città di Ferentino, fanno politica con passione. Non ne condivido la visione, si pongono con modi diversi. Vittori forse troppo legato ad un modus operandi passato. Pompeo forse incapace di delegare e di affidarsi ai propri collaboratori».