O si fa l’amministratore o la giunta di Sora traballa

La nomina dell'amministratore della Sora Ambiente crea tensioni nella maggioranza di Sora. Al punto che FdI potrebbe reclamare un assessorato. E rimettere in discussione tutti gli equilibri. Ecco perché

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

O si fa l’amministratore della Sora Ambiente o si muore. E devono averlo ben capito dal palazzo municipale, se è vero che l’argomento è all’ordine del giorno del Consiglio comunale, convocato per martedì alle 18. E non solo. In tanti ormai scalciano anche per un corposo rimpasto di Giunta. 

Si ipotizzava già all’indomani delle Regionali, dopo la revoca delle deleghe al coordinatore cittadino di Forza Italia Serena Petricca, passata fra i banchi dell’opposizione. Se ne parla adesso, dopo la conta delle Europee che ha visto crescere Fratelli d’Italia ma ancora senza un posto nella stanza dei bottoni. E il consigliere delegato ai Lavori pubblici Massimiliano Bruni sembrerebbe pronto a reclamere il rispetto degli accordi che hanno preceduto l’elezione del sindaco.

A Fratelli d’Italia – in base a quegli accordi – spetta indicare il nome dell’amministratore di Sora Ambiente, la società che gestisce i rifiuti. Dopo circa dieci mesi di empasse forse martedì prossimo sarà la volta buona. Ma il voto, segreto, potrebbe essere galeotto. Se tutto non dovesse filare liscio e dovesse passare un altro nome all’Ambiente, Bruni sarebbe pronto a “battere cassa” pretendendo un posto in Giunta. L’alternativa è facilmente intuibile: il sindaco Roberto De Donatis si regge per un solo voto in più. È la dura legge dei numeri, i margini non sono ampi.  

A complicare il quadro ci sarebbero i pensanti strascichi delle elezioni provinciali che hanno visto Sora tagliata fuori dallo scacchiere politico di Palazzo Iacobucci, con il dottor Augusto Vinciguerra passato fra i banchi dell’opposizione dopo l’esito della sua “autocandidatura” nella lista di Luigi Vacana, mettendo così a rischio l’assessore Sandro Gemmiti, la cui poltrona potrebbe andare proprio a Fratelli d’Italia qualora saltasse la trattativa Sora Ambiente. 

Un’altra poltrona il bilico potrebbe essere quella dell’assessore Gabriella Paolacci del gruppo Patto Democratico di Natalino Coletta. Dovrebbe essere proprio quest’ultimo a prendere il suo posto in Giunta: dal primo luglio Coletta va in pensione e potrebbe essere più presente in Municipio, ha alle spalle un importate bagaglio di esperienza amministrativa ma soprattutto questa mossa, che ufficialmente passerebbe come un normale avvicendamento in realtà permetterebbe anche di placate pesanti malumori esterni: leggasi Umberto Geremia. Gabriella Paolacci rientrerebbe comunque in Consiglio comunale perché prima non eletta della lista. 

Insomma, una serie di aggiustamenti che potrebbero placare gli animi e permette al sindaco De Donatis di prendere fiato per lo sprint finale del suo mandato.  Ovviamente tutto dipende dall’Assise di martedì prossimo, il rimpasto potrebbe essere imminente oppure rinviato al termine della pausa estiva.

È comunque evidente che ci sarà.