Lo scarpone di Pirozzi ad Arce e la pazienza non infinita di Zingaretti

Sergio Pirozzi continua la sua campagna elettorale non dichiarata. E presto sarà ad Arce nella Comunità Montana: con Gianluca Quadrini. Perché Nicola Zingaretti parla di Comuni

Il 9 novembre a Rieti Sergio Pirozzi presenterà il libro La Scossa dello Scarpone. Poi, in una data che verrà fissata nel corso della settimana entrante, il sindaco di Amatrice sarà ad Arce per replicare la presentazione nella sede della XV Comunità Montana.

Chissà, con le elezioni regionali siciliane archiviate, per quella data potrebbe essere lui il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione. O potrebbe avere deciso quale strada imboccare una volta giunto al bivio descritto nei giorni scorsi da Alessioporcu.it: procedere verso la Pisana con la sua macchina elettorale guidata nell’ombra dall’esperto ‘Potentissimo‘ oppure lasciare tutti con il cerino in mano e fare il capolista di Salvini alla Camera. (leggi qui ‘Pirozzi al bivio’)

Nelle ore scorse ha avuto una lunga telefonata con Gianluca Quadrini, capogruppo di Forza Italia in Provincia e presidente della Comunità Montana Valle del Liri. Si conoscono dai tempi in cui Pirozzi guidava a sua volta un Ente montano, si sono rivisti spesso nei drammatici giorni del terremoto: Arce ha organizzato varie carovane di aiuti per Amatrice.

Cosa si sono detti? Quadrini non lo dice. Ma Pirozzi sarà candidato? Si. Dove e con chi? «Chiedetelo a lui quando verrà a presentare il suo libro nella nostra sede di Arce»

L’attenzione di Nicola Zingaretti ai piccoli Comuni non è casuale. Il presidente della Regione sa che Pirozzi potrebbe essere un candidato insidioso, anche guardando i risultati del 2013, quando Nicola Zingaretti ha costruito la vittoria su Francesco Storace in provincia di Roma. Mentre altrove fu pareggio: Storace davanti a Frosinone e Latina, Zingaretti a Rieti e Viterbo. Ma con Pirozzi in campo Rieti e Viterbo sarebbero tutte da giocare. In ogni caso nel 2013 Zingaretti vinse per circa 370.000 voti. Non tantissimi.

 

A Roma poi la situazione è cambiata e il balbettio della giunta di Virginia Raggi non è riuscito a cancellare i disastri di un Pd che ha cominciato il suicidio politico nazionale dimissionando Ignazio Marino. Il vento delle elezioni siciliane soffierà sulle vele del centrodestra, a meno di clamorosi colpi di scena. I Cinque Stelle faranno una campagna elettorale tutta contro il Pd e Zingaretti, che a sinistra rischia di perdere diversi pezzi. Perciò non sarà indifferente sapere se sarà Pirozzi o un altro il candidato del centrodestra.
Ieri il sindaco di Amatrice era a Genova, ad assistere al derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria, ma soprattutto per ringraziare la Liguria del sostegno dato al suo paese dopo il terremoto.

Lo Scarpone e la Lanterna potrebbe essere uno slogan eccezionale da esportare per lanciare la candidatura. Alla Camera più che alla Regione però. Non è detto comunque.
L’arte del suicidio politico del Pd renziano potrebbe provocare qualunque cosa.

 

Perfino una galattica rottura di scatole di Nicola Zingaretti. Il Governatore è candidato per il bis certo. Ma alle sue condizioni. La pazienza non è infinita.