Pranzo della domenica a casa Juve, il Frosinone vuole servire l’impresa

Nel lunch-match di Torino i giallazzurri puntano ad un risultato positivo per muovere la classifica in chiave salvezza e ritrovare la fiducia. Di Francesco chiede maggiore concretezza sotto porta. Rientrano Zortea, Romagnoli, Ghedjemis e Garritano. Cerofolini insidia Turati. Anche Allegri vuole uno scatto dopo 4 turni senza vittoria e tante polemiche. Tornerà Chiesa in tandem con Vlahovic

Alessandro Salines

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Per la legge dei grandi numeri ci può stare un risultato positivo domenica nella tana della Juve dopo un lungo periodo dove poco è andato per il verso giusto. In un certo senso lo ha detto anche Eusebio Di Francesco nella conferenza prepartita: “Prima o poi qualcosa deve tornarci, meritiamo di più di quanto raccolto”Il Frosinone è reduce da 3 sconfitte di fila, 4 punti nelle ultime 12 gare. E negli 8 scontri diretti con la Juve ha collezionato solo 1 punto proprio allo Stadium nel 2015-2016. Anche Di Francesco deve invertire il trend: Massimiliano Allegri è uno dei 3 tecnici (Gasperini e Simone Inzaghi gli altri) contro i quali Di Francesco ha perso più partite (8); la Juve inoltre è tra le formazioni contro cui ha sempre ceduto fuori casa in Serie A (7).

Insomma nel lunch-match delle 12.30 può essere arrivato il momento dell’inversione di rotta, il calcio è una ruota e non gira sempre dalla stessa parte. Tuttavia il Frosinone dovrà metterci tanto di suo: “Dobbiamo essere più concreti quando abbiamo le occasioni, partendo da un’ottima fase difensiva”, è la sintesi del DiFra-pensiero.

Posta in palio altissima

Duello Barrenechea-McKennie

Inutile ripetere che in ballo ci siano punti pesantissimi. Come lo sono sempre in questa fase bollente del campionato. Il Frosinone dovrà provare a compiere l’impresa. D’altronde all’andata ci è andata vicino mentre in Coppa Italia è crollato. Sarebbe fondamentale fare risultato considerando i passi falsi di Salernitana, Verona, Udinese e la vittoria dell’Empoli (ha momentaneamente scavalcato i canarini) nello scontro diretto col Sassuolo, rimasto inchiodato a 20. Aspettando le partite di Cagliari (ospita il Napoli) e del Lecce impegnato contro l’Inter.

Il Frosinone, fermo a 23, deve tentare di muovere la classifica. Ma non perdere a Torino regalerebbe inoltre fiducia e serenità per affrontare al meglio le prossime 2 partite in casa contro il Lecce ed in trasferta sul campo del Sassuolo. Due scontri diretti che potrebbero già indirizzare la corsa-salvezza dei giallazzurri.

La chiave della partita

Romagnoli prova a contrastare Milik (Foto: Alessandro Di Marco © Ansa)

Di Francesco ha avuto segnali importanti dal primo tempo contro la Roma. Ma il Frosinone dovrà essere più preciso in zona-gol: troppe occasioni fallite e contro le squadre di media-alta classifica nessuno se lo può permettere. “Abbiamo disputato un bel primo tempo ma non possiamo pretendere di dominare per 70’-80’ – ha detto il tecnico – La differenza la fa la concretezza che è mancata. Non siamo riusciti a segnare. Al contrario la Roma ha capitalizzato tutte le chance. A Torino dobbiamo essere più cinici e cattivi altrimenti sarà difficile”.

L’allenatore ha lavorato sulla testa dei giocatori. “Penso che ci sia un aspetto psicologico da superare – ha aggiunto Di Francesco Tra le squadre in lotta per la salvezza il Frosinone ha segnato abbastanza (32 reti, più di tutte ndr) ma ora ci siamo fermati”. In effetti nelle ultime 2 (Fiorentina e Roma) Mazzitelli e soci hanno realizzato solo 1 rete subendone 8.

Ma non è solo un problema di gol sbagliati. Non bisogna dimenticare i 52 gol subiti (3 di media nel 2024), una difesa colabrodo. “Per poter pensare di attaccare bene e realizzare dobbiamo partire sempre una grande fase difensiva – ha sottolineato il trainer – E noi dobbiamo migliorare in questo senso”.

Una Juventus avvelenata

Max Allegri ed Eusebio Di Francesco

Il Frosinone troverà un’avversaria con la bava alla bocca che avrà la spinta di uno stadio tutto esaurito. La Juventus deve ritrovare la vittoria dopo 4 turni a secco (2 sconfitte ed altrettanti pareggi) e la conseguente pioggia di polemiche. “Le difficoltà le ha la Juve, ma le abbiamo anche noi – ha ammesso Di Francesco –  Credo che comunque stiano meglio loro, anche perché sono vicini all’obiettivo, la a qualificazione in Champions League. Ultimamente hanno ottenuto dei risultati inaspettati, mi auguro che proseguano almeno per un’altra giornata…”.

Allegri è concentratissimo sulla sfida che potrebbe rappresentare uno snodo. Andrà in campo la formazione migliore – ha osservato il tecnico ad 1 punto da quota 1000 in Serie A – Sta a noi rovesciare questo momento, nessuno può aiutarci, nessuno può regalarci una vittoria. Dobbiamo disputare una partita di ordine, compattezza, tecnica, fisicità, sapendo che una vittoria ci farebbe vedere le cose in un altro modo, come succede sempre in questi momenti. Non eravamo dei fenomeni un mese e mezzo fa, non siamo diventati dei brocchi adesso. L’impasse va affrontata perché può essere un’opportunità di crescita. Bisogna essere concentrati sul fare punti per arrivare in Champions”.

Cambiaso in azione nella gara d’andata marcato da Garritano

Il tecnico bianconero avverte i suoi sulla pericolosità del Frosinone. “La squadra avversaria gioca bene e crea. Contro la Roma ha tirato 17 volte – ha proseguito – E’ una formazione ben allenata con elementi tecnici ed offensivi. Inoltre ha una qualità: non si ferma, continua sempre a giocare allo stesso modo a prescindere dal risultato”.

La lavagna tattica

Zortea al rientro

Diversi dubbi in casa Frosinone. Trapela poco sulle scelte di Di Francesco che recupera Zortea, Ghedjemis, Garritano oltre Romagnoli al rientro dalla squalifica. Il terzino destro ex Atalanta potrebbe tornare subito dall’inizio come ha fatto intendere il tecnico. Idem Romagnoli in una difesa che verrebbe completata da Okoli e Valeri. A centrocampo potrebbe rivedersi Barrenechea con Brescianini e Mazzitelli. Davanti Soulé è l’unica certezza. Ballottaggi Cheddira-Kaio Jorge ed Harroui-Seck. Tra le novità potrebbe esserci l’avvicendamento in porta con Cerofolini al posto di Turati. Un 4-3-3 di partenza che potrebbe diventare 4-2-3-1 con uno dei centrocampisti sulla trequarti. Non convocato per scelta tecnica Caso, prima chiamata per il baby turco Vural.

Nonostante le suggestioni su un eventuale 4-3-3, Allegri non dovrebbe rinunciare al consueto 3-5-2. In difesa riecco Bremer dopo la squalifica ma non ci sarà Danilo per infortunio. Al posto del capitano Rugani in vantaggio su Alex Sandro con l’ex Gatti a formare il trio. Sulle fasce McKennie a destro e Cambiaso a sinistra. In mezzo potrebbe esordire dal 1’ Alcaraz con Locatelli e Rabiot. In attacco verso il ritorno Chiesa accanto a Vlahovic.