Verso la resa dei conti tra Pd e Area Popolare

Il Partito Democratico chiederà al presidente della Provincia Antonio Pompeo di ritirare le deleghe da “vice” ad Andrea Amata, esponente di Area Popolare?

L’ipotesi è all’ordine del giorno del confronto che inevitabilmente sia il gruppo provinciale che il Partito avranno nelle prossime ore.

Lo scontro tra Domenico Alfieri (che del Partito è presidente provinciale) e Andrea Amata non potrà essere archiviato come un episodio di esuberanza politica. Non tanto per le parole volate, quanto per la sostanza politica. (leggi qui la cronaca della lite a palazzo Iacobucci).

Alfieri ha ribadito il concetto già espresso con Forza Italia: non si può stare in maggioranza alla Provincia e poi far perdere il Pd nelle assemblee dei sindaci (come avvenuto per l’acqua) o alle comunali. Il riferimento è alle prossime elezioni di Frosinone, dove Area Popolare si appresta a sostenere Nicola Ottaviani (Forza Italia) e non Fabrizio Cristofari (Pd).

Francesco De Angelis e Alfredo Pallone, leader dei Dem e di Ap, sono ai ferri corti da tempo. Ma a questo punto dalle decisioni assunte a Frosinone non si potrà tornare indietro. Questo il senso del ragionamento di Alfieri e probabilmente dell’intero gruppo del Partito Democratico.

Lo stesso Francesco De Angelis ha dato indicazioni in tal senso. Antonio Pompeo ha già dimostrato in passato di non gradire diktat e ultimatum. Ma stavolta è diverso: un rifiuto a rompere l’alleanza con Area Popolare alla Provincia potrebbe essere interpretato male dal candidato sindaco Fabrizio Cristofari. Il quale – dopo la cena chiarificatrice di ieri sera con Mauro Buschini (leggi qui) – ha intenzione di incontrare Alfredo Pallone. Da solo.

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