Rifare la piazza e in treno a Gaeta: Cassino… restart

La Giunta dice si al potenziamento della ferrovia Cassino - Gaeta. Caccia ai finanziamenti per piazza Labriola. Intanto Cassino... restart

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Delibera di Giunta numero 101 del 201 aprile 2021. Oggetto: potenziamento linea ferroviaria Gaeta-Cassino ed adesione al comitato permanente. Cassino farà parte di questo comitato insieme ai comuni di Formia, Gaeta e Minturno. Nelle scorse ore, dopo l’ok in Giunta, il sindaco Enzo Salera ha promosso un incontro nella sala Restagno del Comune di Cassino. Presenti, oltre ai sindaci dei Comuni della provincia di Latina – collegati da remoto – anche il presidente del Cosilam Marco Delle Cese, il professore dell’Unicas Vincenzo Formisano ed il presidente del Consorzio industriale del Sud Pontino Salvatore Forte

La strategia di Formisano

Vincenzo Formisano e l’assessore Volante

È stato proprio il presidente del Cosind ad illustrare nella sala Restagno del Comune di Cassino come dovrà proseguire l’iter. Il progetto rientra nell’ambito della macroarea delle ferrovie regionali di tutta Italia. Nel Lazio sono due le tratte da realizzare: una a Nord di Roma e poi quella a Sud tra Cassino, Gaeta, Formia e Minturno.

Il costo stimato per collegare la città martire ai comuni del Golfo è di circa 300 milioni di euro. Il professore Vincenzo Formisano ha spiegato che è necessario coinvolgere, oltre che il sottosegretario alla Transizione Ecologica Ilaria Fontana, anche il ministro per il Sud Mara Carfagna.

Il sindaco Enzo Salera ha spiegato il plus valore del progetto: il collegamento ferroviario cioè non sarà dedicato solo al trasporto delle persone ma anche al trasporto merci, con un significativo vantaggio per il comparto automotive e lo stabilimento Stellantis di Cassino Plant. Un prossimo incontro è previsto giovedì, questa volta a Formia. Il presidente del Cosind si è detto ottimista sulla possibilità di realizzare l’opera mentre il primo cittadino di Cassino, all’unisono con l’assessore alle Attività Produttive Arianna Volante ha spiegato che si tratta di una infrastruttura strategica per il territorio.

Il rifacimento della piazza

Sempre nelle scorse ore, il primo cittadino è stato impegnato anche su un altro dossier, questa volta tutto locale. Si tratta de il rifacimento di piazza Labriola. E più in generale, del centro della città di Cassino. I finanziamenti che arrivano ogni anno dal Ministero non permettono di intervenire su progetti del genere: i fondi finora intercettati sono stati impegnati per la messa in sicurezza di scuole e strade e per il dissesto idrogeologico. 

Per il rifacimento di piazza Labriola il sindaco sta cercando di intercettare finanziamenti regionali e altri fondi potrebbero arrivare grazie al ristoro di “Acqua Campania”. “Abbiamo notizie certe, ma non precise che finalmente Acqua Campania quale Concessionaria per la Regione Campania dell’Acquedotto Campano Occidentale – annuncia il consigliere Renato De Sanctisha finalmente risposto al Comune di Cassino in merito alle modalità di pagamento dei circa 4 milioni di euro aggiornati alla data del 31 marzo 2021. È il famoso ristoro per i 200 litri di acqua al secondo che Cassino invia all’acquedotto della Campania. La stessa ha finalmente messo la parola fine ad un annoso e difficile accordo”.

E poi Cassino Restart

Sia il collegamento ferroviario che il rifacimento di piazza Labriola sono obiettivi a medio e lungo termine. Nel breve termine, invece, a partire già dai prossimi giorni, la città con l’iniziativa “Cassino Restart” andrà ad avviare la ripartenza di una serie di attività. A partire da quelle culturali. (Leggi qui La Cultura riparte. Ma Maccaro non partecipa allo spettacolo).

Si parte venerdì 30 aprile con l’apertura della Rocca Janula. Grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Regione, sarà gestita da una cooperativa di giovani.

La conferenza di oggi

A seguire, ci sarà nelle prossime settimane l’inaugurazione del Palazzo della Cultura. E intanto, in attesa della riqualificazione del centro e dell’isola pedonale permanente che si intende inserire nel piano urbano del traffico, l’amministrazione tenta di fare di necessità virtù.

Cosa significa? La pandemia impone ai ristoranti, ai bar e più in generale ai locali di poter servire i clienti solo all’esterno, questo perchè all’esterno il contagio si diffonde meno facilmente. L’associazione “Pop Cassino” ha proposto di istituzionalizzare quanto prima una sorta di isola permanente. Non proprio permanente, ma almeno quotidiana. E cioè: non solo la chiusura al traffico veicolare nel weekend ma tutti i giorni dalle 18 alle 22.

E forse, grazie al Covid, per la prima volta il progetto potrebbe finalmente concretizzarsi aggirando lo stucchevole derby tra ambientalisti e commercianti andato in scena ogni qualvolta tale ipotesi è stata solo ventilata!