Lucio Migliorelli si dimette da Saf. Passa al timone di ReMat. È la società che dovrà realizzare un pezzo decisivo nella rivoluzione dei rifiuti in Ciociaria. Perché lo hanno chiesto a lui. Il precedente dell' 'umido'. Per la successione l'erede naturale è Buschini
La rivoluzione di velluto si consuma in poche ore. La società pubblica che si occupa dei rifiuti prodotti in provincia di Frosinone Saf sceglie di puntare sul riciclo totale. E si affida all’ex presidente Lucio Migliorelli per lanciare Remat SpA. Sarà lui il presidente della società partecipata da Saf creata per affrontare il mercato del recupero.
Cos’è ReMat
ReMat nasce da un’idea che proprio Lucio Migliorelli iniziò a sviluppare durante il suo secondo mandato da presidente di Saf. Porterà la Società Ambiente Frosinone a gestire in proprio i materiali che vengono raccolti con la differenziata. Oggi plastiche, metalli, carta e cartone raccolti dai Comuni vengono collocati sul mercato. Tra poco lo farà Remat nel sito industriale di San Giorgio a Liri.
Come può pensare una new company di essere competitiva su un mercato nel quale operano player dalle dimensioni nazionali e consolidati? Per comprenderlo bisogna tornare indietro al periodo in cui è stato necessario trasferire fuori regione la lavorazione degli avanzi di cucina e degli sfalci dell’erba: qui non c’erano più impianti che fornissero le adeguate garanzie di qualità.
In teoria, ogni Comune doveva contrattare con un gestore. Fu in quel momento che Saf avviò l’iter per farsi autorizzare a poter fare il lavoro di intermediazione tra i Comuni ed i gestori. Fino a quel momento le sue funzioni erano state solo quelle di ricevere, lavorare e smaltire i rifiuti dei Comuni. Ottenuta l’autorizzazione, Saf mise sul piatto della bilancia tutte le tonnellate di ‘umido’ prodotte in Ciociaria, spuntando così un prezzo infinitamente più basso di quello che ciascun Comune avrebbe ottenuto se fosse andato a trattare da solo.
Partner nazionali
Nasce da qui la richiesta fatta a Lucio Migliorelli di assumere il timone di Remat. Che avrà partner industriali di dimensione nazionale. Aziende come Ing.Am. e Sav.No. due colossi del settore ambientale per lo smaltimento dei rifiuti con una lunghissima esperienza nella gestione del sistema integrato dei rifiuti.
Il metodo applicato sui territori da loro gestiti ha portato a raggiungere livelli elevati di raccolta differenziata con numeri decisamente importanti che sfiorano l’85%.
La sfida della new company guidata da Lucio Migliorelli sarà proprio quella di intercettare il sistema ideale da applicare a livello territoriale per migliorare i livelli di Raccolta Differenziata e fornire ai comuni servizi moderni, efficienti ed eco-sostenibili.
A chiedere all’ex presidente Lucio Migliorelli di prendere il timone della ReMat è stato il suo successore Fabio De Angelis. “La sua esperienza sarà fondamentale nella strategia aziendale della transizione ecologica e nella rivoluzione sostenibile del ciclo dei rifiuti nel nostro territorio. La capacità dimostrata nei precedenti incarichi sarà fondamentale per seguire al meglio questo tipo di processo”.
Proseguo il mio impegno
Lucio Migliorelli ha accettato. È uomo da prima linea e non da retrovia. Oltre alla presidenza assumerà anche le funzioni di amministratore delegato della Remat. “Proseguirò da questa sede il mio impegno sulla transizione ecologica e sull‘economia circolare, per una sempre più puntuale raccolta differenziata e il seguente riciclo e riuso di materiali quali plastica, metalli, carta, cartone e organico. L’impianto di San Giorgio a Liri, in tal senso, è pronto per l’avvio e sarà di fondamentale importanza per il nostro territorio”.
C’è un altro tassello fondamentale per avere una gestione moderna dei rifiuti in Ciociaria: il ritorno della frazione umida che oggi viene gestita in Veneto. Portarla lì genera enormi costi di trasporto. Ed il biometano green prodotto resta a Padova anziché riscaldare case e scuole in Ciociaria. Lucio Migliorelli seguirà anche questo filone: “Mi occuperò di seguire le ultime fasi autorizzative del biodigestore di Anagni, altra sede che diverrà nevralgica per l’evoluzione green dell’intera provincia di Frosinone. Data l’importanza e la delicatezza di questo incarico, in totale accordo con il Presidente Saf, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dal consiglio di amministrazione per potermi dedicare interamente ai processi e alla gestione degli impianti”.
Buschini per la successione
Il successore naturale di Lucio Migliorelli alla Saf ora è Mauro Buschini. L’ex presidente del Consiglio Regionale è stato assessore all’Ambiente durante lo Zingaretti 1, fino a qualche settimana fa guidava l’Egaf. Ha l’esperienza tecnica necessaria per stare in Consiglio d’Amministrazione ed ha la relazione politica con i sindaci indispensabile per garantire una gestione senza scossoni.
Infatti nello scorso dicembre è stata l’assemblea dei sindaci ad eleggerlo a larghissima maggioranza presidente dell’Egato che doveva razionalizzare la raccolta dei rifiuti nei Comuni. Poi è cambiata l’amministrazione in Regione. Ed il centrodestra ha una visione diversa del Piano Regionale dei Rifiuti dal quale derivavano gli Egato.