Se a Zingaretti non resterà che Forza Italia…

La nascita del governo Giallo - Verde potrebbe complicare la vita della legislatura in Regione Lazio. Che potrebbe essere un valido scalpo da portare in dote tra qualche mese. Sergio Pirozzi per ora è leale. E se ritirasse anche lui l'appoggio, non rimarrebbe che Forza Italia

Nicola Zingaretti ha dimostrato in questo avvio di seconda legislatura di avere abilità politica da vendere per far volare l’anatra zoppa (leggi qui L’anatra zoppa mette le ali al Bilancio in Regione) ma nel prossimo futuro gli ostacoli non mancheranno.

 

Intanto perché la sindaca di Roma Virginia Raggi avrà una sponda nazionale enorme nel governo formato da Movimento Cinque Stelle e Lega, anche perché le dirette facebook di Matteo Salvini lasciano intendere come ormai il leader lumbard sia innamorato di Roma.

La Raggi ha avuto sempre rapporti non idilliaci con Nicola Zingaretti. Alla fine la Regione Lazio potrebbe rappresentare uno “scalpo” importante per un’alleanza, quella tra Cinque Stelle e Lega, che promette di durare oltre l’esperienza di Giuseppe Conte premier. Anche l’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, adesso consigliere regionale, potrebbe decidere in tempi medi di ascoltare fino in fondo il richiamo della foresta della Lega. Ora alla Pisana sia i Cinque Stelle che Pirozzi hanno un atteggiamento di apertura nei confronti di Nicola Zingaretti. Ma non è detto che debba durare.

 

Lo stesso quadro nazionale, però, potrebbe dare a Zingaretti nuove sponde. Quella di Forza Italia, per esempio, visto che Silvio Berlusconi ha annunciato opposizione durissima al governo gialloverde. Non è neppure escluso che Berlusconi possa cercare una soluzione diversa insieme a Matteo Renzi. Magari quel Partito della nazione al quale Denis Verdini sta lavorando da anni.

Diverso il discorso per Fratelli d’Italia. Anche il partito di Giorgia Meloni sarà all’opposizione dell’esecutivo Conte, ma è probabile che su alcuni temi (legittima difesa, immigrazione, inasprimento delle pene per alcuni reati) possano esserci delle convergenze.

Insomma, l’anatra zoppa avrà sempre bisogno di un punto di appoggio per spiccare il volo.

Se Cinque Stelle e Pirozzi ritirano la disponibilità, non resta che… Forza Italia. Certamente il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il coordinatore regionale Claudio Fazzone non saranno d’accordo. Ma deciderà Silvio Berlusconi.

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