Dpcm e Mes, Zingaretti in vantaggio dopo il I tempo

Il segretario del Pd vede premiata la propria linea, anche se parzialmente. Conte e Cinque Stelle provano a resistere, ma intanto tutti sanno che non ci saranno crisi di governo durante l’emergenza. E allora si torna al punto di partenza: si deciderà in Parlamento, guardando anche a Forza Italia.

La partita politica Nicola Zingaretti, Segretario nazionale del Pd e Governatore del Lazio, l’ha vinta qualche giorno fa. Quando, prima della riunione della Direzione nazionale del Pd, ha detto: «La battaglia al Covid è ancora durissima, una situazione di allarme rosso che riguarda tutta l’Europa. Ora emerge la verità, è chiaro a tutti che il nemico non sono le regole, ma il virus».

Foto © Livio Anticoli / Imagoeconomica

«Con le regole, con i sacrifici, con il lavoro di tutto il comparto della sanità nella primavera scorsa abbiamo fatto arretrare il contagio. Ora serve concretezza e serietà: attenzione, il livello di stress non solo economico ma anche psicologico della popolazione è altissimo. Quello che serve oggi è un Paese unito nella lotta a un nemico di tutti. E come ha detto Mattarella, è il tempo della responsabilità collettiva, ovvero dobbiamo collaborare a sbarrare la strada al contagio». (Leggi qui I tre messaggi di Zingaretti: a Conte, al Pd ed ai 5 Stelle).

Il nemico non sono le regole

Il nemico non sono le regole, ma il virus. Quel messaggio voleva dire che era necessario decretare una “stretta”.

Il premier Giuseppe Conte lo ha fatto, anche se in ritardo e con molte cose lasciate a metà. Intanto però la strada è tracciata e se nei prossimi giorni dovessero servire altre indicazioni, sarà più semplice farle passare nel solco del Dpcm.

Resta invece da giocare la partita sul Mes. Sia Giuseppe Conte che i Cinque Stelle si oppongono, ma Zingaretti non ha intenzione di desistere. In questa fase di emergenza nessuno si assumerà la responsabilità di far cadere il Governo, ma allo stesso tempo nessuno potrà davvero prescindere dall’alleato. Nemmeno i Cinque Stelle, che stanno celebrando la loro resa dei conti interna.

Giuseppe Conte

Nell’opposizione Matteo Salvini (Lega) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) attaccano, ma con il freno a mano tirato. Cercando di ottenere l’impegno che a fine emergenza si torni a votare. Sapendo però che questo non accadrà mai.

Forza Italia sul Mes è disponibile. Si torna al punto di partenza. Vale a dire che il Pd, per vincere la partita del Mes, dovrà puntare contemporaneamente sulla spaccatura dei Cinque Stelle e sul sostegno di Forza Italia. Nicola Zingaretti ci sta lavorando.