Come è cambiata la provincia di Frosinone con l’arrivo della Fiat. I terroristi in fabbrica. Gli scioperi ed i picchettaggi. E la Marcia dei Quarantamila. La miopia della politica e dei sindacati. La fabbrica di oggi. E gli errori da non ripetere. Raccontati da uno dei protagonisti di quell’epoca: Francesco Giangrande.
Faccia a Faccia
Le interviste ai personaggi del nostro tempo che hanno interesse per il territorio.
I giochi su tre tavoli. Perché all’ultimo momento abbandonò De Angelis ed appoggiò Scalia facendo diventare Pompeo presidente della Provincia. Tutta la verità di Abbruzzese. Quella notte in cui nacque Ncd: “Pregai Alfredo di non andare”. La caduta del centrodestra a Cassino: “Ero un bersaglio, volevano colpire me, hanno ucciso una generazione politica”
All’improvviso la chiamata dal Vaticano: vai a Montecassino. Da bambino la prima ‘chiamata’: quella verso la Fede. “Fu semplice e spontanea”. “Mi commuovono i piccoli gesti, fatti dalla gente umile”. Chiesa e politica: “Tutto è politica, ma non dobbiamo ingerire”. “La preghiera non è il gettone nella macchina dei miracoli”
Il Nicola Ottaviani che non ti aspetti. Al quale la mamma prof. toglie il tennis per farlo studiare di più. E lui impiega quel tempo per fare politica. Gli anni trascorsi a studiare il russo. Un democristiano nella Lega. Che gioca ad asso pigliatutto. Il vuoto lasciato da Ireneo
Dagli esordi come fotoreporter a Il Tempo per passare alla Coldiretti di Gaibisso, fino al training con Scalia passando per la Camera di Commercio di Annunziata. Per poi approdare alla Bonifica del Lazio e portare il nuovo vento green che ha superato l’idea dei vecchi carrozzoni. Parlando in modo comprensibile sia dal politico che dal tecnico. Il linguaggio che gli insegnò papà Luciano.
Non ha mai guardato Masterchef e venera Gualtiero Marchesi. Litigò con Vissani a cui ebbe il coraggio di dire che di vino non capiva nulla. Da Guarcino fino all’olimpo della ristorazione quasi per caso, ha saputo tener fede a tre soli credo: semplicità, freschezza ed inventiva. Per creare una cucina che da Frosinone ha fatto scuola.
Lo scienziato che visse l’infanzia a Roccasecca parla della lotta a Covid e di quanto ancora ci sia da impegnarsi. Ma l’occasione è anche quella per discutere dei grandi temi sanitari: dal modello Lazio alla funzione dei Dipartimenti Asl. Senza dimenticare i nuovi focolai, i casi di importazione e le strategie di una medicina che non è scienza esatta. Che perciò per vincere la battaglia ha ancora bisogno dell’aiuto del cittadino. Con tutti i comportamenti di sicurezza possibili. Perché il virus non va in vacanza.
Dalla famiglia comunista al seggio in Senato a destra con i Fratelli d’Italia. Dalla Ceccano rossa degli esordi a quella Ceccano che conta di portare per 50 anni il centro destra in Comune. Dal peso del Ventennio all’Europa millenaria, tutto con un Partito. Il suo, che ormai lo stesso Salvini è costretto a rincorrere. E con i nodi da sciogliere nei Comuni laziali dove FdI non ha ancora trovato legami stabili per vincere. Senza correnti.
Il sindaco Natalia guarda ad una competenza che non c’è più. E ad un rapporto diretto con gli elettori. Nel 2014 perse sull’onda del caso Fiorito e dell’antIpolitica. Oggi dopo il Covid si toglie qualche sassolino dalla scarpa e sull’ospedale accusa. Magrini non ha finito quello che Lorusso aveva iniziato. E su green economy e Tav dimostra di saper guardare lontano. Cioè oltre burocrazia e campanilismi.
Pratico perché abituato ai numeri e a volte ruvido, il sindaco di Cassino parla del futuro politico e dei retroscena del passato. Il distacco da Petrarcone. la riunione in cui si decise che il candidato doveva essere lui. L’incubo del Covid. E chi voleva cassino Zona Rossa. Un carattere difficile. Al punto che lo chiamano Pitbull
Avvocato, sindaco, presidente, senatore, professore. Francesco Scalia lo si puo’ chiamare in cento modi, ma forse quello più esatto è pioniere. Perché a strade, scuole, mobilità e filiera dei rifiuti in provincia di Frosinone lui ci aveva pensato prima di tutti
Vivo per miracolo dopo un’operazione al cuore durata 15 ore. Segretario di Partito a 21 anni. Infaticabile mediano tra i banchi della Regione Lazio. Fino a tessere la linea di dialogo con il Movimento 5 Stelle. Spianando, dalla Pisana, la via dell’affidabilità per il dialogo nazionale tra Pd e Movimento 5 Stelle. Francesco De Angelis ‘Un maestro’. Piero Marrazzo ‘Insuperabile’. Luca Fantini ‘Il futuro’. Nicola Zingaretti: “Il Segretario”. Mauro Buschini ieri oggi e domani
Come andò la notte in cui Peppe Patrizi venne indicato come vice presidente della Provincia. “Non fu Iannarilli a decidere”. Il rimprovero al suo ex presidente: “Scegliendo di candidarsi in Regione ha bruciato un’intera generazione del centrodestra”. Il processo aperto per avere seguito la linea del Tar. I ritardi del territorio. Il confronto con il centrosinistra. E la pelle sempre da democristiano
Sindaco per nove anni. Ma soprattutto simbolo di una stagione di rinascita per Frosinone ed il Lazio. Non etichettatile: per questo evitarono che diventasse senatore. Domenico Marzi racconta. “Comprai la Villa Comunale rischiando di persona”. “Appena uscito dallo studio del conte Lucchesi Palli qualcuno di Frosinone che non voleva la villa rilanciò con 400 milioni in più”. La politica di oggi a Frosinone? “Molti gattucci e pochi alani”. “Si circondano di gattucci per apparire più capaci”
Dall’archivio di Alessioporcu.it l’intervista a Giuseppe Ciarrapico. Dal viaggio con Andreotti a New York dove intuì il business dei quotidiani locali. L’amicizia con il principe Caracciolo. La rotativa comprata insieme ad Hannover avallandosi le cambiali a vicenda su un tavolino da bar. La mediazione nel Lodo Mondadori. Le suore che gli offrono la Quisisana. Ritratto a tratti inedito di un uomo che non cambiò mai idea
Tra i più apprezzati metrologi su scala mondiale. Per due mandati rettore a Cassino. Paolo Vigo, la passione per i numeri e le misurazioni. La scelta di fare il professore “Perché così non dovevo alzarmi alle 6.30 per fare l’ingegnere in Alfasud”. Le telefonate per bloccare la facoltà di Medicina a Cassino. Il grande progetto del Teleriscaldamento: “ci si potrebbe riscaldare tutta Cassino”. La nuova sfida dei carburanti bio nella Valle del Sacco
Dagli Anni di Piombo a quelli del Disimpegno. Degli altri. Dalla segreteria del Fuan fascista alle manifestazioni pro Palestina con i comunisti. La storia di Biagio Cacciola, filosofo, arrestato negli anni Settanta. Che ora crede negli angeli.
Il ritorno in campo.Dopo essere stato tutto: consigliere e assessore in regione, presidente alla Provincia, Deputato, segretario di Partito. I sassolini nelle scarpe: gli accordi non rispettati, le imboscate. Mario Abbruzzese “Sono stato contento quando non è stato eletto”. Le trappole: “Fu Mario a non volere Quadrini alle Regionali”. Il futuro: “In FdI, tandem alle Regionali con Alessia Savo”
Gli anni del Pentapartito. Il Socialismo riformista e la Milano da bere. Ascesa e caduta del Psi di Bettino Craxi. Peppino Paliotta e quegli anni. Nei quali il Segretario Nazionale sentiva tutti i segretari provinciali. Ed interveniva. Lo scontro fratricida con Alfredo Pallone. Il braccio di ferro per l’ospedale di Cassino. Fino alle monetine al Raphael ed Hammamet
Deputato, senatore, sottosegretario, soprattutto papà di tante delle opere realizzate in provincia di Frosinone. Angelo Picano e come Andreotti portò la Fiat a Cassino. L’Alta Velocità decisa con Necci ad un tavolo. Il lavoro per ottenere il nuovo ospedale di Cassino. Così Frosinone perse la corsa per avere l’Università. Cosa manca ai politici di oggi.