Corini

Dalla ‘mano de dios’ al ‘brazo del diablo’, dopo Benevento bis col Genoa

L’11 agosto scorso su Tuttosport, l’internazionale Irrati disse: “…bisogna distinguere la naturalezza del movimento dalla malizia di cercare di trarne un vantaggio”. E la norma parla anche di “congruità della posizione delle braccia”. Al “Vigorito’ toccò a Barba sul tiro di Garritano, domenica a Ilsanker sulla botta di Lulic. E sempre con il sinistro. Al ‘Ferraris’ tre partite in una, come aveva detto Grosso. Ora l’obiettivo: chiudere l’anno solare a 69 punti

La Serie B fa… 13 ma perde di credibilità

Sempre più record di esoneri tra i cadetti a conferma della scarsa programmazione di diversi club. Anche il Genoa cambia: via Blessin, dentro Gilardino dalla Primavera. E’ il sesto campione del mondo 2006 a salire sul palcoscenico del secondo campionato nazionale. Finora, comunque, solo Bisoli e D’Angelo hanno dato la sterzata a Sudtirol e Pisa. E Grosso diventa il tecnico più “longevo” del torneo

Chiamatelo sua maestà Fabio Grosso, il “re dei cambi”

In Serie B il tecnico del Frosinone incide più di tutti: 8 reti e 5 assist portano la firma di giocatori subentrati. Anche domenica col Cagliari la mossa-Insigne ha pagato con il gol che per un soffio non ha regalato la vittoria. Dieci i punti conquistati grazie alla panchina, uno dei punti di forza della capolista. Ed ora che gli impegni s’infittiscono la rosa profonda può fare ancor di più la differenza

Le combinazioni vincenti di un Frosinone concreto

Dopo 12 giornate a +5 sulle seconde ma con i piedi ben piantati a terra, è un passo obbligato. Quattro numeri su tutti: 12 punti dopo 7 giornate, 15 in 5. Il gruppo è diventato squadra, come chiedeva Grosso. Il rapporto gol fatti-subìti risulta determinante. La difesa ha acquisito esperienza e il portiere ha la fiducia di tutti. In attacco non c’è ancora un vero bomber ma la miscela giovani-qualità-voglia di emergere è un fattore

Bella ed impossibile: la Serie B si scopre “mangiallenatori”

Lunedì nero per le panchine: esonerati 4 tecnici quando si sono giocate solo 6 giornate. Approfittando anche della sosta, Benevento, Como, Perugia e Pisa hanno cambiato per cercare la svolta. Mai tanti avvicendamenti nelle ultime 10 stagioni ma l’alta competitività del campionato ha imposto la sterzata per non fallire gli obiettivi. La novità-Cannavaro (quarto campione del mondo in lizza), Frosinone in controtendenza

Il Frosinone vince 1-0 la partita a scacchi col Palermo

Al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ la storia si ripete. Partita a scacchi tra Grosso e Corini. Risolta da una rete allo scadere della prima frazione. Nella ripresa i rosanero a testa bassa, i giallazzurri colpiscono un palo. Turati provvidenziale. Canarini terzi con merito

La partita infinita è… finita: Frosinone-Palermo oggi è un’altra storia

Sabato allo “Stirpe” le 2 squadre si ritrovano dopo oltre 4 anni dalla finale playoff ma è passata tanta acqua sotto i ponti. Le scorie comunque sono rimaste tra i tifosi mentre solo 3 i reduci (Crivello, Szyminski ed Accardi) della sfida. Tanti altri invece i motivi d’interesse di una gara che si preannuncia molto tirata e ricca di contenuti tecnici

Frosinone, la maxioperazione di “maquillage”

Il gong del mercato estivo ha dato in dote un risultato che probabilmente va oltre le previsioni del presidente Stirpe. Ora la missione-assemblaggio e 4 mesi di full-immersion. In queste prime 4 giornate, al di là dei risultati e del valore ampiamente relativo di tutto il campionato, il comune denominatore è il bel gioco

Anticipo di lusso al “Benito Stirpe”. Il Frosinone vuole stupire ancora

Lunedì sera si aprirà il primo turno infrasettimanale della stagione: i giallazzurri affronteranno in casa il Brescia. Le “rondinelle” hanno 10 punti e dopo 3 vittorie di fila hanno pareggiato in casa col Crotone. Sulle panchine Fabio Grosso e Pippo Inzaghi. Ancora out Maiello, toccherà di nuovo a Rohden che ha ritrovatolo smalto dei tempi migliori. Tra i lombardi esordio dal 1’ dell’ex interista Palacio.

Dal bagno di folla alla crisi: la parabola dell’icona Di Carlo

Dopo sole 3 giornate il Vicenza vuole esonerare il tecnico di Cassino, autentica “bandiera” del calcio biancorosso. Nel 2019 era tornato nel club veneto, accolto da un bagno di folla in piazza dei Signori. Al primo colpo aveva conquistato la promozione in Serie B e la stagione scorsa aveva raggiunto la salvezza. Sono bastate 3 sconfitte di fila per metterlo in discussione e cancellare un passato glorioso. La storia di Mimmo, partito dalla Ciociaria ed arrivato fino ai massimi livelli come giocatore ed allenatore.

Il Frosinone s’aggrappa alla storia per affondare il Lecce

L’ultima volta in Ciociaria contro i salentini fu un trionfo: i giallazzurri il 7 giugno del 2014 vinsero la finale playoff e vennero promossi in Serie B. Sabato i canarini proveranno a tornare al successo dopo 2 gare ed a sfatare il tabù-Stirpe dove non vincono da 8 partite.