Paolo Marini

Frosinone, pari 0-0 e punto d’oro a Torino

I giallazzurri perfetti nella gestione tattica del match contro i granata. Le occasioni migliori capitano su piedi di Soulé, Valeri, Mazzitelli e Cheddira. olo nel finale di gara, dopo la girandola di sostituzioni, la squadra di Juric sfiora il gol con Zapata. Ma Romagnoli, fino a quel momento eccellente, è imperioso

Frosinone-Sassuolo, un romanzo epico allo Stirpe

Apoteosi giallazzurra al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’, la squadra di Di Francesco rischia il tracollo nei primi 45′ che chiude solo sull’1-2 per effetto della doppietta di Pinamonti e il rigore di Cheddira. Nella ripresa solo una formazione in campo: Mazzitelli fa doppietta nel giro di 5′, Turati strepitoso, due legni dei canarini e in contropiede la chiude l’altro ex Lirola

Cinaglia, il fantasma che agita Frosinone

Il caso Cinaglia innescato dall’assessore Sardellitti. L’assalto del centrosinistra con la baionetta tra i denti. La realtà di un logoramento interno che è in atto. E senza controllo. La lezione di Fanelli. E quell’autolesionismo di fondo: più che Suburra è roba da Moretti, “Facciamoci del male”

Le tre vite della Mandarelli: Socialista, con Renata, di nuovo con Memmo

Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione

Tutti i candidati minuto per minuto, tra scaramanzie e social

I candidati non sono superstiziosi. Non a Frosinone. Dove nonostante il venerdì 13 hanno presentato quasi tutti la candidatura a sindaco e le liste. Scaramantico in blocco il centrodestra: attenderà sabato.

La finta indolenza di Marzi

Non è vero che Marzi sia poco interessato a questa campagna elettorale. È il suo modo di essere: semplicemente, è convinto di essere largamente superiore agli avversari. La frattura nella coalizione non lo preoccupa. Perché non c’è soltanto adesso nel capoluogo, in realtà parte da lontano. Semmai il momento della verità arriverà nell’eventuale ballottaggio