Il Papa si prepara a riabilitare il cardinale Becciu. Lo ha convocato in Vaticano per il concistoro. È la prima volta dopo l’avvio delle indagini sugli investimenti a Londra. A lui è legata la posizione del banchiere Tommaso Di Ruzza di Aquino
Riciclaggio
I protagonisti della XXVII settimana del 2022 sulle pagine degli Esteri. Per capire meglio cosa accade nel mondo
La 13ma udienza in Vaticano per la scandalo del palazzo di Londra. L’ex direttore dell’Antiriciclaggio Tommaso Di Ruzza di Aquino fa luce sulle sue decisioni e quelle del suo ufficio. Già cadute le accuse di peculato
Colpo di scena nel capitolo del processo in Vaticano che coinvolge il banchiere ciociaro. Ha dimostrato che le sue spese erano regolari e non approfittò dei soldi dell’Authority Anti Riciclaggio. Chiesta l’archiviazione. Va avanti il processo per il palazzo di Londra.
L’analisi annuale del Sole 24 Ore. Con nuovi parametri e 90 indicatori statistici. Precipitiamo sul fronte Affari e Lavoro, un giovane su 5 non studia e non cerca lavoro. Ma recuperiamo sul fronte Sicurezza. Tutti i dati
Nuovi elementi sul caso del palazzo acquistato a Londra dal Vaticano. E che vede indagato un banchiere ciociaro. La Cassazione italiana annulla uno degli atti. E anche Londra aveva già detto che l’operazione era regolare. Cosa significa. E cosa cambia ora.
Il caso del palazzo acquistato a Londra con i fondi del Vaticano. E che coinvolge il funzionario ciociaro Tommaso Di Ruzza. Una parte del processo viene azzerata. Cosa significa. E cosa succede ora
Parla l’ex direttore dell’Antiriciclaggio Vaticano. «Sono in gioco attività istituzionali di intelligence finanziaria, che richiedono garanzie a tutela degli interessi sovrani sullo sfondo».
Chiuse le indagini sulle speculazioni fatte dal Vaticano con fondi destinati ai poveri. Chiesto il processo per dieci. Tra loro anche Tommaso Di Ruzza, ex direttore dell’Antiriciclaggio vaticana. Le 500 pagine di accuse.
Nuova discarica provinciale. È guerra di nervi tra Regione e Provincia di Frosinone. La Pisana: «Piano da inviare entro il 31 maggio» Pompeo «Tempi troppo ridotti, non indicheremo aree»
I giovani capitani d’industria del Lazio scelgono la via della Transizione Ecologica. E chiamano Corrado Savoriti alla guida della sezione ‘Giovani’ di Unindustria.
La relazione della Dia sul primo semestre 2020 evidenzia vecchie croci e nuove mire nel Lazio, a Latina e Frosinone. Dove la pandemia ha creato nuove permeabilità al malaffare organizzato.
Internazionale. I protagonisti della settimana sulle pagine degli Esteri. Per capire meglio cosa accade nel mondo
Un fondo da 4,4 milioni di euro e sei ‘campi di battaglia’ per sconfiggere l’usura nel momento in cui è più letale. E cioè con le povertà che Covid ha creato o aumentato. La Regione Lazio c’è e vuole esserci anche nelle aule penali: come parte civile contro i ‘cravattai’.
Nel Recovery Fund ci sono 40,1 miliardi di euro. Che potrebbero finanziare la transizione green in provincia di Frosinone. le diverse visioni. I ritardi dei sindaci. Le regole. E la cucina a vista
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
I clan mettono gli occhi sulla nuova economia che si sta sviluppando nel Lazio. I rischi per la Circular Economy. I precedenti su Terza Corsia e Tav. E le stesse tattiche criminali. Il vuoto normativo. Che deve essere colmato per proteggere le imprese sane.
La relazione semestrale della Dia al Parlamento disegna uno scenario particolare. In cui le mafie hanno saputo sfruttare le sacche di povertà indotte dal virus per consolidare posizioni già acquisite in passato. Domina la camorra, ma la ndrangheta incalza e i clan rom non sono più vassalli di nessuno.
L’ingegner Pio Savoriti, consigliere delegato della Sama Marketing di Castelliri, nel board dell’European paper recycling council (Eprc). È il Consiglio europeo per il riciclaggio della carta. In uno dei momenti più drammatici per il comparto
Fine della tregua con il Governo. Unindustria Lazio attacca i provvedimenti di Giuseppe Conte. “Sono incomprensibili. La capacità di saper legiferare in maniera chiara non c’è stata”. Filippo Tortoriello mira sulla linea della credibilità dell’esecutivo