La Regione Lazio svela le proposte fatte ieri al sindaco nel corso dell'incontro a Roma. E mette nero su bianco i suoi impegni per la Sanità
Niente alibi per Fausto Bassetta: la Regione Lazio mette nero su bianco «Sulla sanità rispetteremo gli impegni e svilupperemo altri progetti».
È la risposta al suo «il colloquio di ieri in Regione è stato una schifezza», comunicato ai suoi assessori nel confronto andato avanti fino alle mezzanotte scorsa, subito dopo essere rientrato dalla Capitale. (leggi qui «Non soddisfacente? Una vera schifezza») A Roma, il sindaco era andato per avere garanzie sugli impegni presi dalla politica: per l’ospedale e per la città. L’assenza di quelle garanzie l’aveva indotto a dimettersi in pieno consiglio comunale.
La Regione oggi gli risponde. E dice: «Gli impegni assunti dalla Asl di Frosinone nell’atto aziendale e con nota del 1/6/2017 inviata al sindaco Fausto Bassetta, saranno pienamente rispettati: la degenza infermieristica è già attiva per 12 posti letto e lavora a pieno regime, l’arrivo della nuova Tac avverrà entro novembre con l’avvio delle prestazioni dal 1° dicembre. Sono state potenziate, inoltre, le attività ambulatoriali di diabetologia, cardiologia, pneumologia e angiologia. Il servizio di day surgery sarà attivo a partire dal 1° dicembre 2017».
Al sindaco però non basta. Al responsabile della cabina di regia sulla sanità nel Lazio ha chiesto di tenere conto delle richiesta avanzate con la delibera del 1° luglio 2016. Quel giorno il consiglio Comunale di Anagni ha chiesto l’apertura di un reparto di Medicina. Un pezzo di ospedale vero e non una serie di letti senza medici d’ospedale ma con i dottori della mutua ad accudire i pazienti che non è consigliabile lasciare a casa ma in compagnia di un infermiere.
La Regione è pronta ad aprire anche quel Reparto. «La Asl – ha annunciato in serata la regione – ha richiesto l’attivazione di 20 posti letto di estensivo che è conforme al fabbisogno territoriale per le cure intermedie. Infine sono già stati destinati gli spazi utili per il presidio ambientale finalizzato a rafforzare l’attivazione di programmi di screening e la sorveglianza della salute della popolazione».
L’impegno c’è. Il messaggio della Regione sembra essere: se Fausto Bassetta vuole crederci ora ha un documento nero su bianco per ritirare le sue dimissioni e governare la città nei prossimi diciotto mesi. Se vuole dimettersi non dia la colpa a noi: niente alibi.